Associazione Documentaristi Emilia Romagna APS

“Italicus, la verità negata": la docufiction arriva al cinema

Giovedì 7 aprile il  Nuovo Cinema Nosadella di Bologna era sold out in occasione dell'uscita in anteprima assoluta della docufiction realizzata dagli studenti del Corso Doc del Liceo Laura Bassi con la regia di Enza Negroni, che indaga la strage sul treno Italicus del 1974, uno dei più gravi attentati messi in atto durante gli Anni di Piombo, rimasto ancora senza colpevoli. 

Il progetto “Italicus, un viaggio nella memoria senza fine”, dell’Associazione Documentaristi Emilia Romagna APS, partecipa all’edizione 2021-2022 conCittadini e coinvolge gli studenti del Liceo bolognese Laura Bassi che, coordinati da Roberto Guglielmi, hanno scritto la sceneggiatura, realizzato le interviste, redatto un libro con la giornalista Antonella Beccaria e affiancato i professionisti sul set. Nel cast Stefano Pesce e Miriam Previati, insieme a Maurizio Cardillo, Lorenzo Ansaloni, Lucia Lanzarini, Armando Comini e Enrico Baraldi.

Girato tra Bologna e l’Appennino, il documentario cerca di fare luce su quello che può essere definito come l’ultimo tassello del cosiddetto “quinquennio nero”, che trova origine nella strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969. È l'1.23 del 4 agosto 1974 quando si interrompe la corsa del treno Espresso 1486 Italicus proveniente da Roma e diretto a Monaco di Baviera, a causa di una bomba che esplode nella quinta carrozza, in prima classe. Le vittime sono dodici mentre quarantotto viaggiatori rimangono feriti. Le indagini, nonostante i numerosi depistaggi e le contraddizioni dei testimoni, riescono a dimostrare la natura neofascista dell’attentato, senza però riuscire a individuare i colpevoli.

 Attraverso un attento e accurato studio dei tanti materiali raccolti, dopo l’esplosione a San Benedetto Val di Sambro e durante i processi, conservati nelle teche Rai e negli archivi della Regione Emilia-Romagna, tra cui il documentario di Bernagozzi e Buganè, il docufilm alterna parti di fiction a parti documentariste con interviste alle persone chiave coinvolte, tra cui il giudice Vito Zincani che indagò su “Ordine Nero” l’organizzazione terroristica che rivendicò l’attentato, il giudice Leonardo Grassi del processo Italicus bis, Franco Sirotti fratello di Silver, il ferroviere forlivese che, uscito praticamente incolume dallo scoppio della bomba, con un estintore non esitò a risalire sulla carrozza devastata e in fiamme (il suo intervento permise di salvare molte vite ma gli costò la sua, a causa del fuoco e del fumo), Mauro Russo, ferito nell’esplosione, la giornalista Sandra Bonsanti che lavorò al caso, Ennio De Francesco che investigò sull’Italicus e un soccorritore dei Vigili del Fuoco.

Molto soddisfatti dell’esperienza i ragazzi e le ragazze del Liceo Laura Bassi. Per Francesco Massari (4G) è stata particolarmentesorprendente la scoperta della “magia dell’atto cinematografico: riuscire a catturare e estrapolare le immagini dalla realtà e trasformarle in un film”. Opinioni molto positive sul progetto anche da parte di Jacopo Montanari (3G), che ci racconta con entusiasmo di come, insieme ai compagni sia stato coinvolto in prima linea "nel sistemare le videocamere e le luci. Abbiamo imparato molto durante questo progetto - continua Montanari - non solo dal punto di vista tecnico-pratico ma anche emotivo”.

Una delle esperienze più formative degli ultimi anni. Queste parole di Elisa Pancaldi (4G), che ha aggiunto: “essere sul set con professionisti del mondo del cinema mi ha fatto capire cosa significa lavorare in questo campo. Un’esperienza che mi porterò per sempre nel cuore”.

Un entusiasmo, quello degli studenti, confermato anche dalla giornalista Antonella Beccaria, che ha introdotto i ragazzi e le ragazze al periodo storico - spesso poco conosciuto - che va dagli anni Sessanta al 1984. “Ho trovato dei ragazzi interessatissimi, nonostante il momento non facile: i primi incontri si sono tenuti fra aprile e maggio del 2020 e poi abbiamo ripreso in autunno. Durante i vari lockdown, gli appuntamenti in presenza sono stati limitati e abbiamo utilizzato la teledidattica. I ragazzi si sono occupati della sceneggiatura e di come trasporre la narrazione in termini di fiction”. Un lavoro che è stato fatto analizzando le sentenze, le perizie e i documenti redatti da Ordine Nuovo. Gli studenti si sono dimostrati “particolarmente stupiti dal concetto di guerra non ortodossa - continua Beccaria - di come si sia cioè potuto combattere una guerra a bassa intensità, in tempo di pace, senza che i cittadini se ne accorgessero, se non quelli che inciampavano in questi fatti”. 

I ragazzi che hanno seguito la realizzazione della docufiction ci dicono voler proseguire il proprio percorso di studi nell’ambito del mondo dell’audiovisivo, magari frequentando il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. “Con il Liceo Laura Bassi si è concluso questo percorso laboratoriale che ha coinvolto tanti ragazzi e ragazze che diventeranno registi, montatori, direttori della fotografia. Formarli, attraverso queste tematiche complesse, affinché conoscano tutti i ruoli del cinema e dell’audiovisivo, è l’obiettivo, ci auguriamo raggiunto, del corso”, ha affermato Enza Negroni.

Il trailer: https://youtu.be/n1vLFVS9yws

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