I.C.6 di Imola

Memoria, Diritti, Legalità

Titolo: “Le ultime testimoni della Shoah le sorelle Andra e Tatiana Bucci: dal libro " Il Baule dei Segreti" 

Reti: Comune e IC. di Imola. Teatro E.stignani. L'Ass. genit." Crescere Insieme".Il Diritto allo Studio.

Andra e Tatiana Bucci...Da "Il Baule dei segreti" Saluto a tutti i bambini del mondo, con l'augurio di una vita serena insieme ai vostri cari. Da due bambine ormai nonne.Trieste,1950. Due sorelle, una casa e un baule dimenticato. Quando alla vigilia di Natale, Andra e Tati ne sollevano il pesante coperchio, tutto il passato le travolge come un'onda. Oggetti riemergono per raccontare la storia della loro famiglia ebrea: il lungo viaggio, l'entrata in vigore delle leggi razziali e la deportazione ad Auschwitz. poi la Liberazione e i giorni dell'orfanotrofio. Decidono di raccontare, perché dicono che "L'umanità ha la memoria corta. Ricordare è necessario."Legheremo questa storia ad un'altra più che mai attuale: "Una bottiglia nel mare di Gaza". Avevate promesso una colomba Un ramo d'ulivo Avevate promesso la pace in casa... (Samuel Hassifri, paroliere israeliano) Tra le vittime dell'attentato una ragazza giovanissima che si sarebbe sposata il giorno dopo, poche ore prima che indossasse il suo bellissimo abito bianco...; lo sposo che non aveva avuto il tempo di sposarsi, era sconvolto davanti alla bara. Voleva mettere la fede al dito della sua fidanzata ma il rabbino rifiutò...Gerusalemme sembra nuovamente andare dritta all'inferno! Tal proprio non riesce ad accettare l'dea della guerra, del dolore che provoca a due popoli, così vicini e così lontani... decide di mandare un messaggio in una bottiglia "dall'altra parte"; spera che una ragazza/ragazzo raccolga il suo messaggio, in modo da superare insieme, illusioni e disillusioni e cercare finalmente un'unità. Dentro la bottiglia, il suo indirizzo e-mail e tante speranze. Sarà Gazaman a risponderle."I ragazzi del laboratorio teatrale, leggeranno le loro "lettere" email...Il nostro progetto scorre velocemente tra passato e presente... Auschwitz, Israele e Gaza; Iran e Pakistan.Faremo riferimento a storie di donne che in questo momento vivono in situazione di guerre e che non possono esprimere il loro  pensiero perché altrimenti rischierebbero  le conseguenze della Sharia; il 28 agosto 2024, in Afghanistan, i talebani hanno vietato alle donne di parlare in pubblico. E' l'ultimo atto di un processo che punta a renderle invisibili. In pubblico devono sempre velare  completamente il corpo, compreso il viso per evitare di indurre in tentazione gli uomini. Le loro voci sono considerate potenziali strumenti di corruzione... la voce di una donna secondo la norma, è considerata privata, quindi non dovrebbe essere ascoltata da persone che non fanno parte della famiglia. Una vera e propria "Apartheid di genere" che nega alle donne e alle ragazze, qualsiasi aspetto della vita pubblica, rifiutando loro l'accesso all'istruzione, alle cure mediche e al sistema giudiziario.I talebani hanno ripristinato il ministero per la virtù e il vizio, a cui hanno attribuito il ruolo di custode della moralità. Le ragazze del laboratorio di teatro, si stanno occupando dell'ultima storia di donne, che le ha indignate. Ahou Daryaaei: il gesto di ribellione che scuote l'Iran, il coraggio delle nuove generazioni. "E intanto Ahou mentre camminava tra la folla in mutande e reggiseno, è stata brutalmente arrestata dai Basij, la polizia paramilitare attiva all'interno dell'Università islamica frequentata dalla studentessa. Adesso è in una clinica psichiatrica... Si teme per lei.  Amnesty International ha chiesto il suo immediato rilascio, preoccupata che possa subire torture.Abbiamo pensato a quelle stesse sevizie che accomunano le donne, durante le guerre di oggi, e che nel campo di concentramento di Auschwitz, il 4 aprile 1944, accolse brutalmente, Andra e Tatiana Bucci.Dal baule dei ricordi...". Intorno nel buio e nel freddo, era tutto un miscuglio di grida: chi cercava i parenti che avevano viaggiato su treni diversi, chi urlava per la paura". Sono le parole delle nostre testimoni.Inoltre  quest'anno, la mostra "Return to life", "Ritorno alla Vita" dopo la sua inaugurazione a Imola nel 2023 e poi presso l'Assemblea Legislativa nel 2024, è stata richiesta
dal Comune di Faenza e sarà inaugurata il 22 gennaio 2025. La Mostra è un esempio di percorso educativo sulla Memoria, sviluppato a Imola dall'I.C.6, in collaborazione con lo Yad Vashem di Gerusalemme e l'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.Parteciperemo anche al percorso delle Scuole di Pace "Artigiani di Pace, Immagina", il programma di Educazione Civica che mette al centro gli alunni/studenti che saranno protagonisti, prendendo la parola, con l'obiettivo di sviluppare abilità, attitudini e valori necessari per diventare buoni cittadini, artefici del proprio destino. Noi abbiamo pensato di partecipare come scuole della Rete dei Valori, al grande evento pubblico: la Marcia Perugi-Assisi per la Pace e la Fraternità che si terrà il 12 ottobre 2025.La nostra scuola parteciperà anche alla Marcia dei Diritti dell'Infanzia e Dell'Adolescenza che si terrà a Imola il 22 Novembre 2024, istituita a livello internazionale, nella quale l'Unicef inviterà gli adulti ad ascoltare i bambini e le bambine rispetto a ciò che immaginano per il proprio futuro e per i propri diritti. Come già descritto nel Progetto, il 21 marzo, le Scuole Secondarie di I e II grado, saranno impegnate presso il Teatro dell'Osservanza, in una iniziativa di confronto con le istituzioni imolesi, l'Associazione SCUOLARE, il SIULP, riguardo ai temi della Legalità, ricordando gli attentati di Falcone e Borsellino.Quest'anno abbiamo invitato a parlare con i giovani studenti, Savak ex poliziotto della Squadra Catturandi di Palermo e Gabriella Stramaccioni, che è stata Garante dei Diritti dei detenuti per il Comune di Roma e sociologa dell'educazione e della devianza minorile. Affronterà il tema del rapporto "Droghe e Mafie oggi", con lo sguardo rivolto ai giovani.Il 23 maggio, ci sarà la IV annualità della  Marcia dei Valori. Il nostro impegno come scuola capofila prosegue nel tempo....Ci sarà un momento di grande partecipazione pubblica, che vedrà protagoniste della "RETE", le Scuole Secondarie di I e II grado di Imola e alcune scuole del Circondario imolese. Coinvolte oltre 14 scuole, il Comune di Imola e le autorità imolesi; i Dirigenti Scolastici, le famiglie dei nostri giovani cittadini. Tutti insieme ancora una volta in marcia per ribadire che la partecipazione conta, le parole e i gesti, contano. Raccogliere testimonianze in rete, cucirle sulla una grande bandiera di pace, oggi è più che mai doveroso e necessario.Diritti, Memoria e Legalità sono imprescindibili in un paese democratico; la memoria delle atrocità delle guerre, perpetrate nei lager nazisti, resterà per sempre iscritta nelle fondamenta della società europea e mondiale. Andra e Tatiana Bucci; Liliana Segre, Sami Modiano, continuano a sollecitare noi educatori, al dialogo con i giovani; il loro contributo rispetto alla responsabilità del futuro per la costruzione della pace, ha un valore inestimabile. Andra Bucci in un recente incontro con gli studenti lo ha ribadito : "L'umanità ha la memoria corta; è importante ricordare,importantissimo forse in questo momento, in cui stanno succedendo questi fatti terribili in Medio Oriente."La Memoria di chi si è sacrificato, per la libertà, non deve andare perduta. Certe cose non devono ripetersi" ha aggiunto Tatiana Bucci.Questo è anche il nostro compito: "La scuola presente ai temi dei Diritti; della Memoria; della Legalità dei nostri giovani cittadini di domani"." La Pace, è tornare, al tramonto, rassicurato. (Mahmoud Darwich, poeta palestinese)

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