I progetti di conCittadini nelle scuole dell’Emilia-Romagna per la Settimana della Legalità 2025
Sono oltre venti i percorsi della comunità di conCittadini che hanno aderito alla Settimana della legalità 2025. Progetti e iniziative che hanno coinvolto numerosi istituti scolastici con eventi e attività speciali finalizzate a sensibilizzare i giovani sui temi della legalità, della giustizia e della lotta contro le mafie.
Ecco alcune delle attività realizzate dalla nostra rete di scuole, enti pubblici e associazioni.
Associazione Tomax Teatro di Bologna, "Legalità e giustizia - La Brigata Maiella"
L’associazione Tomax Teatro, sempre impegnata nella promozione di valori sociali e culturali, l'11, il 13 e il 18 marzo 2025 hanno coinvolto le studentesse e gli studenti dell'Istituto Superiore Belluzzi-Fioravanti di Bologna nell’ambito del progetto “Legalità e giustizia”. Gli alunni e le alunne hanno partecipato a laboratori interattivi ed emozionanti, con l’obiettivo di sensibilizzarli sui temi cruciali della legalità e della giustizia.
L'iniziativa ha visto il coinvolgimento attivo di due referenti della Polizia Municipale di Bologna che hanno dialogato con i ragazzi, affrontando il delicato argomento della microcriminalità. Un confronto diretto con esperti delle forze dell’ordine ha permesso agli studenti di approfondire il concetto di legalità e di riflettere sulle implicazioni sociali delle azioni illegali a livello locale.
A seguito di questi incontri, l’associazione Tomax Teatro ha previsto un ulteriore passo nel progetto: due incontri teatrali che vedranno protagonista un attore esperto, il quale metterà in scena, con gli studenti e le studentesse, delle improvvisazioni. Le performance saranno costruite a partire dalle tematiche emerse nei precedenti laboratori, con l’intento di stimolare una riflessione più profonda nei ragazzi, attraverso l'arte teatrale, un potente strumento di sensibilizzazione e di crescita personale.
L’associazione Tomax Teatro continua a dimostrare come la cultura e l’arte possano diventare veicoli efficaci per la trasmissione di valori fondamentali come la legalità e la giustizia, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra giovani e istituzioni. Un progetto che, oltre a coinvolgere i giovani in attività educative, li invita a riflettere sulla società che li circonda e a sentirsi parte attiva di un cambiamento positivo.
Associazione Pereira di Ravenna, "LIBERI DALLE MAFIE - Progetto multidisciplinare su Cittadinanza, Legalità e Memoria, ed. 2025"
Il 17 marzo 2025, quattro classi dell'Istituto "R. Luxemburg" di Bologna, due terze e due quinte, hanno partecipato all'evento conclusivo di un ciclo educativo incentrato sulla legalità e sulla memoria delle vittime innocenti della criminalità organizzata. L'incontro ha avuto come protagonista Mario Esposito Ferraioli, fratello di Antonio Esposito Ferraioli, vittima innocente di camorra, la cui storia ha profondamente toccato gli studenti presenti.
Antonio, conosciuto affettuosamente come "Tonino", era cuoco, scout e sindacalista della Cgil. La sua vita fu tragicamente interrotta il 30 agosto 1978, quando venne ucciso per essersi rifiutato di cucinare una partita di carne avariata destinata ai suoi colleghi nell'azienda "Fatma" di Pagani, in provincia di Salerno. La carne era fornita da una ditta collegata alla camorra, e il suo rifiuto di contribuire a un atto illecito costò la vita a Tonino.
La testimonianza di Mario Esposito Ferraioli, carica di emozione e dignità, ha offerto agli studenti una riflessione profonda sul significato della legalità e sull'importanza di fare scelte coraggiose contro ogni forma di malavita. Durante l'incontro, molti studenti hanno espresso il desiderio di parlare personalmente con Mario al termine dell'evento, stringendogli la mano e mostrando un grande interesse per la sua storia.
In un gesto simbolico che ha commosso i presenti, Mario ha regalato a ciascuno degli studenti e dei docenti un " Ciottolino della Legalità (jpg, 91.1 KB)", un cartoncino plastificato su cui era riportata la "ricetta" di vita del fratello Antonio: fare bene e con passione il proprio lavoro, per sé stessi e per gli altri, come antidoto contro ogni forma di mafia e corruzione. Un messaggio di speranza e di impegno che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di tutti i partecipanti, ricordando che la lotta alla criminalità inizia con le piccole scelte quotidiane di ciascuno.
L'appuntamento ha rappresentato un'importante occasione di sensibilizzazione per i giovani, che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con una testimonianza diretta di coraggio e resistenza, unendo la memoria storica a un impegno concreto per la legalità.
Il 19 marzo, gli studenti del Liceo artistico Arcangeli hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro online con Valeria Scafetta, giornalista e scrittrice impegnata da anni nel trattare temi sociali e culturali legati alla legalità. La Scafetta ha raccontato la sua esperienza professionale, sottolineando l’importanza di raccontare le storie di chi combatte contro le mafie e di sensibilizzare la società sui pericoli dell’omertà e della corruzione.
Due giorni dopo, il 21 marzo, è stata la volta degli studenti dell’Istituto tecnico Paolini di Bologna, che hanno incontrato Donato Ungaro, giornalista e vigile urbano a Brescello, il primo comune emiliano sciolto per mafia. La testimonianza di Ungaro ha suscitato grande interesse, soprattutto quando ha raccontato la sua esperienza personale: impegnato a denunciare le escavazioni abusive nel letto del fiume Po, è stato licenziato e ha ricevuto minacce a causa della sua attività di denuncia. La sua storia è un esempio lampante di come il coraggio di esporsi contro le mafie possa mettere a rischio la vita e la carriera di chi decide di non restare in silenzio.
Questi incontri, parte del progetto educativo “Liberi dalle Mafie”, si pongono l’obiettivo di stimolare la riflessione tra i giovani, incoraggiandoli a comprendere le dinamiche delle mafie e a riconoscere l’importanza della legalità come valore fondamentale nella vita civile. Il progetto continua a rafforzare la consapevolezza nelle scuole, offrendo testimonianze dirette di chi, con coraggio, ha scelto di opporsi alla criminalità organizzata. Un’iniziativa che si conferma fondamentale nel formare una nuova generazione consapevole e pronta a difendere la giustizia.
Istituto Comprensivo Terre del Magnifico di Cortemaggiore (Pc) , “In comunicAZIONE: voci dal territorio, dall'inchiostro al digitale"
Un'importante iniziativa educativa ha coinvolto il 19 marzo 2025 gli alunni delle scuole primarie di San Pietro e Besenzone, focalizzandosi sul tema della legalità e della sicurezza stradale. Durante l'incontro, gli studenti hanno partecipato a diverse attività formative, tra cui una lezione di educazione stradale con il supporto della Polizia Locale.
Gli alunni sono stati divisi in tre gruppi, ognuno dei quali ha affrontato temi differenti legati alla legalità. Mentre un gruppo ha partecipato alla lezione pratica sull'educazione stradale, gli altri hanno preso parte ad attività che stimolano la riflessione e il confronto su temi di grande attualità.
Tra le attività proposte, i bambini più piccoli hanno avuto l'opportunità di esprimere il concetto di legalità attraverso disegni, rappresentando l'importanza di essere un gruppo coeso. Nel contempo, un altro gruppo ha partecipato a giochi all'aperto, alcuni con regole e altri senza, per poi riflettere insieme, in classe, sulle dinamiche di gruppo e sull'importanza di seguire le regole.
Gli alunni più grandi hanno invece approfondito il significato della legalità attraverso la lettura del testo della canzone "Pensa" di Fabrizio Moro, seguita da un confronto di gruppo. Inoltre, è stata letta e discussa una selezione di articoli della Costituzione, promuovendo una riflessione sul rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali.
L'incontro ha rappresentato un’occasione significativa per sensibilizzare i giovani su temi di cittadinanza attiva e responsabile, incoraggiando una riflessione collettiva sulla sicurezza e il rispetto delle regole nella vita quotidiana.
Per maggiori informazioni consulta la locandina dell'incontro (png, 1001.3 KB).
Libera Emilia-Romagna, “I linguaggi della memoria. Parole d'impegno”
Il 20 marzo 2025 si è tenuto l'evento conclusivo del progetto “I linguaggi della memoria. Parole d'impegno”, di Libera Emilia-Romagna nell’ambito dell’edizione 2024-2025 di conCittadini. L'iniziativa, proposta dal coordinamento di Libera Bologna, in collaborazione con Libera Emilia-Romagna, si è svolta a Filla, nuovo padiglione ad alta efficienza energetica nel parco della Montagnola di Bologna, e ha visto la partecipazione di numerosi esponenti istituzionali e cittadini impegnati nella lotta alla mafia e nella promozione della legalità.
Tra gli ospiti istituzionali, sono intervenuti Maurizio Fabbri, presidente dell'Assemblea Legislativa, e Daniele Ara, assessore del Comune di Bologna, con deleghe che spaziano dalla scuola alla sicurezza idraulica, dall'agricoltura all'educazione alla pace e non violenza. Entrambi hanno sottolineato l'importanza di iniziative come questa nel sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della memoria e dell'impegno civico.
La giornata ha visto protagonisti anche gli studenti delle scuole Manzolini, De Amicis ed Ercolani, che hanno contribuito all'evento preparando un festone colorato con i nomi delle vittime innocenti di mafia. Questo gesto simbolico ha permesso ai giovani partecipanti di riflettere sulla memoria delle vittime e sull'importanza di non dimenticare.
L'evento si è concluso con un intervento di Giulia Sarti, delegata alla legalità democratica e alla lotta alle mafie per Bologna e la Città metropolitana, che ha ribadito l'importanza di continuare a educare le nuove generazioni alla legalità e alla responsabilità civica.
Alla cerimonia erano presenti anche diversi rappresentanti del Comune di Bologna, tra cui Silvia Cucurachi, Roberta Grillini e Alma Di Carlo, insieme ai referenti di Camst-Ribò, Laura Tamanti e Laura Bertani, e a numerosi rappresentanti di Libera Bologna, come Giorgio Gavioli, Sara Trillini, Linda Santi e Elisabetta Facondini.
Questo evento ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno, che ha coinvolto la comunità locale nella lotta alla mafia e nella promozione della legalità, sottolineando ancora una volta l'importanza della memoria come strumento di cambiamento e crescita sociale.
Sempre il 20 marzo 2025, in una toccante incontro, Libera Emilia-Romagna ha organizzato un evento speciale per ricordare le vittime innocenti delle mafie. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento di sei classi dell'Istituto Comprensivo di Rivergaro-Gossolengo (Pc), che hanno partecipato attivamente a una lettura dei nomi di coloro che hanno perso la vita a causa della criminalità organizzata.
L’evento ha rappresentato un momento di riflessione e di impegno civile, contribuendo a sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della legalità e della memoria storica. I ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno letto i nomi di chi, con coraggio, ha combattuto contro la mafia e ha pagato con la propria vita.
Queste iniziative rientrano nel percorso educativo portato avanti da Libera, che da anni promuove la cultura della legalità attraverso eventi come questo, cercando di trasmettere ai più giovani l'importanza di non dimenticare le vittime innocenti delle mafie e di proseguire il loro impegno nella lotta per una società più giusta. La lettura dei nomi delle vittime è stata un atto simbolico forte, un segno di memoria collettiva che ha coinvolto non solo gli studenti, ma tutta la comunità piacentina, richiamando l’attenzione sull'importanza della giustizia e del rispetto dei diritti.
L'incontro si è concluso con una riflessione sull'importanza di costruire una cultura della legalità, partendo proprio dalle nuove generazioni, affinché il ricordo delle vittime delle mafie non vada mai perso e la lotta contro la criminalità organizzata possa proseguire anche grazie all’impegno quotidiano di ciascuno.
Un altro passo importante per rendere Piacenza e l'Emilia-Romagna protagoniste di un futuro libero dalle mafie.
IC Aosta di Reggio nell’Emilia, “I volontari siamo noi e facciAMO politica – 2° edizione”
Il 20 marzo 2025, le classi terze dell'Istituto Comprensivo Aosta di Reggio Emilia hanno partecipato alla manifestazione organizzata dall’associazione Libera in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie. L’evento, che ha avuto luogo presso il polo scolastico di Via Makallè, ha visto gli studenti impegnati nella lettura di alcuni dei nomi delle vittime innocenti di mafia, un momento simbolico che ha unito la memoria alle giovani coscienze in un impegno per la legalità.
Questa iniziativa si inserisce nel contesto del progetto educativo "I volontari siamo noi e facciAMO politica – 2° edizione", che ha anche come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi sui temi della giustizia, della legalità e della lotta alla criminalità organizzata. I giovani, diventando protagonisti di questa giornata, non solo hanno reso omaggio alle vittime delle mafie, ma hanno contribuito anche alla diffusione di una cultura di responsabilità civile e di impegno sociale.
La manifestazione mira a sensibilizzare la comunità scolastica e il territorio su un tema fondamentale, come quello della lotta alla mafia, coinvolgendo i giovani in un'azione di riflessione collettiva e di attivismo contro ogni forma di criminalità. Il coinvolgimento diretto degli studenti della scuola IC Aosta rappresenta una preziosa occasione di formazione, in cui i ragazzi diventano testimoni attivi di un cambiamento culturale che promuove la giustizia e il rispetto delle leggi.
L’evento del 20 marzo segna così un'importante tappa nel percorso educativo di questi giovani, che attraverso la lettura dei nomi delle vittime delle mafie, si impegnano a mantenere viva la memoria e a costruire, insieme, una società più giusta e libera dalle mafie.
IIS “Elsa Morante” di Sassuolo (Mo), "Legalità e Sostenibilità in Azione: un Viaggio di Crescita e Consapevolezza"
Gli studenti hanno preparato una serie di questionari e interviste per raccogliere opinioni e riflessioni sui temi della legalità. Il progetto, che coinvolge attivamente i giovani, prevede diversi momenti di approfondimento e confronto, a partire da due incontri con gli esperti della Polizia Postale di Modena, che sono tenuti il 18 e 21 marzo 2025 presso l’aula magna dell'IIS "Elsa Morante".
Gli incontri hanno rappresentato un'opportunità per sensibilizzare i ragazzi sull'uso consapevole degli strumenti digitali di comunicazione e per condurre un’intervista con i rappresentanti della Polizia Postale, approfondendo temi cruciali come la sicurezza online e la protezione dei dati personali.
Il 21 marzo gli studenti hanno incontrato e intervistato anche l'assessore al Commercio del Comune di Sassuolo. Contestualmente, è stato somministrato un questionario ai cittadini, reso facilmente accessibile grazie all'uso di un QR code, per raccogliere opinioni sulla legalità e sulle azioni promosse nel territorio.
Le attività si estenderanno a due uscite didattiche, una a Rimini e una a Ravenna, durante le quali gli studenti ripeteranno l'indagine, raccogliendo dati da confrontare con quelli di Sassuolo. L’obiettivo è analizzare il livello di soddisfazione dei cittadini riguardo alle politiche di legalità nelle diverse città, con un focus particolare sulla percezione delle azioni istituzionali.
In parallelo, è in fase di valutazione la possibilità di coinvolgere rappresentanti istituzionali delle due città per un ulteriore approfondimento sulle iniziative locali a favore della legalità, con l'intento di offrire una visione più ampia e informata ai giovani partecipanti.
Un altro momento importante del progetto sarà il seminario residenziale, in programma dal 10 al 12 aprile presso la Corte Ospitale di Rubiera. Durante questi tre giorni, gli studenti parteciperanno a un laboratorio teatrale sulla legalità, guidato dagli esperti dell’associazione Caracò. L’esperienza formativa culminerà nella realizzazione di uno spettacolo che gli studenti presenteranno durante un’assemblea dedicata, il cui programma è ancora da definire. La rappresentazione, dal titolo "Legalità e sostenibilità in azione: un viaggio di crescita e consapevolezza", avrà lo scopo di sensibilizzare la comunità scolastica sui temi trattati durante il progetto, facendo emergere il lavoro svolto e rafforzando l'impegno degli studenti verso una cittadinanza attiva e consapevole.
Associazione Ali di Farfalle di Rimini, "Ali&Radici"
In occasione della “Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il 21 marzo 2025, gli studenti delle scuole secondarie di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Mondaino hanno avuto l'opportunità di visitare il Museo della Linea dei Goti di Montegridolfo, un luogo ricco di storia e significato.
Durante la visita, i ragazzi hanno avuto modo di riflettere insieme sul valore della legalità, esplorando le connessioni tra le atrocità del passato e le sfide che ancora oggi la società deve affrontare. Il museo, che racconta il passaggio della Linea Gotica Orientale durante la Seconda Guerra Mondiale, si è rivelato il contesto ideale per parlare di diritti, giustizia e di come la legalità sia un pilastro fondamentale per la pace e la coesione sociale.
Gli studenti, coinvolti attivamente nell’incontro, hanno condiviso le proprie idee sulla legalità, esprimendole attraverso un cartellone realizzato durante la giornata. Ogni parola, disegno e riflessione è diventata un messaggio di impegno e di consapevolezza, che ha unito il passato della storia con le sfide contemporanee.
Questa giornata ha rappresentato un momento importante di formazione per i giovani, un'occasione per ricordare le vittime delle mafie e riflettere sul ruolo di ciascuno nella costruzione di una società giusta e rispettosa della legalità.
Associazione Il Borgo di Parma, "Le interviste della legalità: storie di impegno per la giustizia tra passato e presente. II ed."
L'Osservatorio Permanente della Legalità dell'Università di Parma ha avuto in programma numerose iniziative, con un particolare focus su un evento che ha segnato la fine del ciclo delle "Interviste della legalità". L'ultima di queste è stata dedicata, il 21 marzo 2025, a Roberto Mancini, commissario della Polizia di Stato, una figura fondamentale nella lotta contro la criminalità organizzata, che ha dedicato la sua vita a indagini complesse e pericolose sulla Terra dei Fuochi.
- Roberto Mancini, commissario della polizia di Stato
Nel 2014, Roberto Mancini morì a causa di un linfoma non-Hodgkin, un tumore purtroppo diffuso in quelle terre, che probabilmente contrasse durante le sue indagini svolte su incarico ufficiale della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite connesse.
Mancini, purtroppo meno conosciuto rispetto ad altre figure cui sono state dedicate precedenti "Interviste della legalità", rappresenta un esempio di coraggio e impegno che l'Osservatorio ha ritenuto fondamentale ricordare. La sua memoria è stata onorata durante una lezione del corso di "Diritto dell’ambiente e tutela delle acque" del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio dell'Università degli Studi di Parma.
L’incontro ha visto la partecipazione di Roberto Riva Cambrino, Comandante della Polizia Locale di Parma, e Chiara Bertogalli, rappresentante dell'associazione Legambiente, che dal 1994 redige il rapporto annuale "Ecomafia" in collaborazione con le forze dell'ordine e le Capitanerie di Porto, fornendo un'analisi dettagliata dei casi di criminalità ambientale in Italia.
Questo evento non solo ha ricordato la figura di Roberto Mancini, ma ha offerto anche un’occasione di riflessione sul continuo impegno necessario per contrastare le mafie e la criminalità ambientale in Emilia-Romagna e nel nostro Paese.
Associazione Scuolare di Castel Maggiore (Bo), "Che Potenza Giovanni Falcone! I valori radici di legalità"
Venerdì 21 marzo 2025, il Teatro dell’Osservanza di Imola ha ospitato l'evento "INSIEME verso un domani migliore – Vite che hanno cambiato la storia", un incontro promosso dall’associazione Scuolare, in collaborazione con la Rete dei Valori, le radici di legalità delle scuole di Imola e il Siulp. L’iniziativa, che ha coinvolto studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Imola, ha visto la partecipazione di due ospiti di grande spessore: Gabriella Stramaccioni, della Fondazione Perugia Assisi per la Pace, e Alfonso Sardo, criminologo ed ex poliziotto della Sezione Catturandi della Squadra Mobile di Palermo, noto per il suo impegno nella cattura di mafiosi latitanti.
L’incontro, moderato dal giornalista Francesco Spada, è stato strutturato su due turni, con la prima sessione rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo grado e la seconda ai ragazzi delle scuole superiori. Durante l’appuntamento, sono stati esplorati temi legati alla legalità e alla lotta contro la criminalità, attraverso le esperienze personali dei relatori, che hanno portato storie di coraggio e impegno civile.
L’iniziativa faceva parte del progetto ‘CHE POTENZA Giovanni Falcone’ e si è concentrata sulle riflessioni lasciate dagli studenti nella cassetta della legalità, un’idea che ha raccolto domande, pensieri e spunti dalle scuole di Imola nel corso dell’ultimo mese. Le riflessioni degli studenti sono state al centro della discussione, con l’intento di stimolare un dialogo costruttivo sul valore della giustizia e della legalità, temi fondamentali per le nuove generazioni.
L’evento al Teatro dell’Osservanza ha rappresentato un momento di grande riflessione per gli studenti, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con esperti e testimoni diretti dell’impegno civile contro le mafie. Un’ulteriore tappa nel percorso di educazione alla legalità che le scuole di Imola stanno portando avanti con passione e determinazione.
Un importante e ormai tradizionale momento di condivisione sarà anche la Marcia dei Valori, un corteo che si terrà il prossimo 23 maggio in occasione della ricorrenza della strage di Capaci, simbolo della lotta alla mafia. La Marcia dei Valori, che quest'anno giunge alla sua quarta edizione, è ormai un appuntamento consolidato, frutto di un lavoro educativo svolto nelle classi e tra le scuole della Rete dei Valori, un’occasione per mantenere vivo il ricordo delle vittime della mafia e per promuovere i valori di giustizia e legalità.
Lions Club Dante Alighieri di Ravenna, “21 marzo: rinascita e futuro”
Il 28 marzo 2025, il Lions Club Dante Alighieri di Ravenna, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale Manara Valgimigli, il Comando Gruppo Carabinieri Forestali, il Comando Carabinieri per la Biodiversità, l'Associazione Nazionale Forestali e il Comune di Ravenna, organizza un evento speciale per celebrare la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime delle Mafie e la Giornata Internazionale delle Foreste. L’appuntamento, che avrà luogo alle ore 11.30 presso il Plesso di Mezzano, coinvolgerà gli studenti delle scuole primarie Gianni Rodari e secondarie di primo grado Manara Valgimigli.
L’iniziativa, intitolata "21 marzo: rinascita e futuro a.s. 2024 – 2025 – Un albero per la legalità e per il futuro dell'ambiente", si propone di sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e della sostenibilità ambientale, creando un legame simbolico tra la memoria delle vittime delle mafie e la protezione del nostro ambiente.
In particolare, gli studenti saranno coinvolti in una piantagione di due alberelli (farnie e frassini), che saranno forniti dal Comando Carabinieri per la Biodiversità, nell’area di pertinenza della scuola, con il supporto dell'Associazione Nazionale Forestali.
L’evento si aprirà con i saluti del Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Manara Valgimigli, del Presidente del Lions Club Ravenna Dante Alighieri e di un rappresentante del Comune di Ravenna. Seguirà un intervento degli studenti, che avranno la possibilità di esprimere la loro visione sulla legalità e sull'importanza della cura dell'ambiente.
Un momento di particolare valore sarà la lezione del Maresciallo Antonella Mancini dei Carabinieri per la Biodiversità, che parlerà dell'importanza dei boschi nel contrastare i cambiamenti climatici e presenterà il progetto “Adottiamo un albero”, che promuove il coinvolgimento della comunità nella tutela del verde e della biodiversità.
L'evento culminerà con lo scopririmento di una targa in memoria dell' “Albero per la Legalità” (un leccio), simbolo di speranza e impegno per il futuro della nostra terra.
La cerimonia si concluderà alle 12.30, ma l'insegnamento che gli studenti riceveranno in questa giornata avrà sicuramente un impatto duraturo, rinforzando il messaggio di legalità, responsabilità civica e sostenibilità.
Un'iniziativa che unisce memoria e futuro, educando i più giovani a diventare cittadini consapevoli e attivi nella difesa della legalità e dell'ambiente.
IC Poviglio Brescello di Reggio Emilia, “Cittadini a confronto col territorio e coi nuovi "eroi" "
L'Istituto Comprensivo Poviglio Brescello di Reggio Emilia, in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha annunciato un evento di grande rilevanza per il prossimo 3 aprile 2025. Gli studenti e le studentesse dell'istituto avranno l'opportunità di incontrare Andrea Rat, magistrato e membro del collegio dei giudici dei processi legati all'indagine contro la 'Ndrangheta che ha coinvolto il loro territorio.
L'incontro si inserisce nell'ambito del progetto “Cittadini a confronto col territorio e coi nuovi "eroi" ”, un'iniziativa educativa pensata anche per sensibilizzare i giovani sulle problematiche legate alla criminalità organizzata e per avvicinarli al mondo della giustizia. Il magistrato Rat, con la sua esperienza diretta nelle indagini contro la 'Ndrangheta, offrirà ai ragazzi una testimonianza preziosa, raccontando il suo lavoro e l'importanza della legalità nel contrastare la criminalità organizzata che ha radici anche nelle comunità locali.
L’appuntamento ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente i giovani, rendendoli consapevoli delle sfide che la società deve affrontare nella lotta alla mafia e alle organizzazioni criminali. Grazie alla partecipazione del magistrato, gli studenti avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con una figura che ha vissuto in prima persona l’impegno nella lotta alla 'Ndrangheta, acquisendo così una visione più concreta e realistica del sistema giudiziario e della sua funzione.
L'incontro rappresenta un importante passo nel percorso educativo intrapreso dalla scuola in collaborazione con le istituzioni locali, promuovendo una riflessione condivisa sui temi della legalità, della giustizia e dell’importanza del ruolo attivo di ogni cittadino nel contrastare fenomeni criminosi. Il 3 aprile, dunque, sarà una giornata di formazione, crescita e consapevolezza, che darà ai giovani l’opportunità di capire meglio il loro ruolo nella costruzione di una comunità libera dalla criminalità.