Centro culturale italo-tedesco di Piacenza, “Da Terezin a Gaza - La legalità dell'illegalità”

Le attività progettuali continuano con due percorsi, in via di realizzazione, rispettivamente dell'Accademia di danza Domenichino da Piacenza e della scuola secondaria di primo grado "I. Calvino"L’obiettivo è quello di trasformare la storia in un’opportunità di crescita, comprensione reciproca ed educazione alla cittadinanza. 

"Il Muro e il Cappotto" - L’Accademia di danza Domenichino da Piacenza propone una coreografia che affronta il tema della separazione attraverso il simbolismo di un cappotto condiviso. Due danzatrici, avvolte nello stesso cappotto, incarnano un legame profondo, un’unione che sarà presto messa alla prova dalla costruzione del Muro di Berlino. Il cappotto diventa un simbolo sia di connessione che di barriera, un confine invisibile che, pur mantenendole unite, inizia a separarle. All'inizio della coreografia, le danzatrici si muovono in perfetta armonia, ma man mano che la musica si intensifica, il muro simbolico prende forma. Una delle danzatrici cerca di liberarsi dal cappotto, dando vita a movimenti di lotta e tensione. La separazione diventa sia fisica che emotiva, e la danza si frammenta, riflettendo il dolore della distanza. La coreografia funge da potente amplificatore per la memoria, ricordando che, nonostante il tempo e la distanza, le cicatrici lasciate dalla separazione non svaniscono mai. Ogni movimento, ogni gesto, racconta il dolore e la lotta, ma anche la forza del legame che persiste, anche nelle difficoltà più grandi. La danza non solo celebra la memoria di ciò che è stato, ma ci avverte che le cicatrici della separazione rimangono, imprimendosi nel cuore e nella mente di chi le ha vissute. Coreografia e concept di Michela Arcelli e Elisabetta Rossi Musica Piano Concert n°1 di L. Beethoven Interpreti Alice Rusca e Sara Viappiani.

“I muri” -La classe  2°B della scuola secondaria di primo grado "I. Calvino" di Piacenza, nelle attività realizzate nell’ambito del progetto, è partita dall'abbattimento del muro di Berlino (la caduta di un simbolo che divide), per giungere a qualcosa di positivo: ogni mattone contiene, infatti, un "diritto umano" da rispettare, che gli alunni e le alunne hanno tradotto in:

1. Diritto all'istruzione: con la creazione di un piccolo libro illustrato che spiega l'importanza dell'istruzione per tutti i bambini del mondo. 

2. Diritto alla libertà di espressione: gli studenti realizzano e condividono poesie o racconti brevi che esprimono i loro pensieri e sentimenti su un tema a loro caro. 

3. Diritto alla salute: l’idea è quella di organizzare una giornata dedicata alla salute, con attività come la creazione di poster informativi su come mantenere uno stile di vita sano. 

4. Diritto alla parità di genere: fra le attività proposte vi è la realizzazione di un murales che rappresenta uomini e donne che lavorano insieme in armonia e uguaglianza. 

5. Diritto alla pace: gli studenti potrebbero creare colombe di carta e scrivere messaggi di pace da appendere in classe o nella scuola. 

6. Diritto alla protezione contro la discriminazione: la proposta è quella di organizzare un dibattito o una discussione in classe su come combattere la discriminazione e promuovere l'inclusione. 

7. Diritto al lavoro: vengono proposte delle interviste, effettuate dagli studenti, a persone della loro comunità su cosa significa per loro avere un lavoro dignitoso e presentare le loro scoperte alla classe. 

9. Diritto a un ambiente sano: gli studenti realizzaranno poster o collage che mostrano l'importanza di proteggere l'ambiente e suggeriscono azioni concrete che possiamo intraprendere per ridurre l'inquinamento. 

10. Diritto alla biodiversità: gli studenti potrebbero creare un giardino scolastico piantando fiori e piante locali, imparando così l'importanza della biodiversità e come proteggerla. 

11. Diritto all'energia sostenibile: l’idea è quella di realizzare un laboratorio in cui gli studenti costruiscono piccoli pannelli solari o turbine eoliche in miniatura, imparando come funzionano le energie rinnovabili. 

Il muro sarà costruito dai vari mattoni ed abbattuto con un martello, ovviamente finto, recante scritte come: 

1. "Uniti per i Diritti";

2. "Abbattiamo le Barriere"; 

3. "Libertà e Uguaglianza";

4. "Costruiamo un Mondo Migliore" 

5. "Pace e Giustizia"; 

6. "Rispetto per Tutti"; 

7. "Insieme per l'Umanità";

8. "Dignità e Speranza";

9. "Amore e Solidarietà";

10. "Voce ai Diritti Umani" 

Al termine del percorso sarà realizzato un video.

Per approfondire:  https://labattagliadeidiritti.wordpress.com/

 

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