Memoria, le iniziative in Assemblea legislativa e daIla comunità di conCittadini
Il valore della Memoria, oltre che attraverso il ricordo, si esprime con l’impegno dell'Assemblea legislativa nel promuovere iniziative culturali, didattiche e formative rivolte alle giovani generazioni per preservare valori fondamentali quali la libertà, la democrazia, il rispetto dei diritti umani su cui si è costruito il processo d’integrazione europea per promuovere il dialogo nella società multiculturale. Questo anche grazie ad una legge che promuove la conoscenza dei principali eventi e dei luoghi simbolo della storia del Novecento, in particolare in Emilia-Romagna. Per questo l'Assemblea legislativa realizza iniziative e progetti legati alla memoria, per la diffusione di una cultura di pace e per lo sviluppo della cittadinanza attiva, con l'obiettivo di rafforzare la coscienza democratica della comunità regionale e concorrere al processo di crescita di una cultura europea.
Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria (27 gennaio) e del Giorno del Ricordo (10 febbraio) 2025 ripercorriamo alcune iniziative realizzate dalla comunità di conCittadini, a partire da quelle organizzate in Assemblea legislativa.
Giornata della Memoria in Assemblea legislativa
A 80 anni dall'apertura dei cancelli di Auschwitz, l’Assemblea legislativa ha ricordato le vittime della Shoah partendo da quelle donne che provarono a contrastare la violenza nazista. Emilia, Annunziata, Charlotte: è stata dedicata a loro, simbolo di tutte le donne che si sono opposte alla Shoah e ai drammatici avvenimenti che attraversarono e colpirono l’Europa nella prima metà del Novecento, la Giornata della Memoria 2025 organizzata dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna nella mattinata del 24 gennaio. A fare gli onori di casa, il presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri.
È stata inaugurata “Le mille Emilia”, mostra realizzata dagli studenti della scuola primaria Lugli di Carpi (Modena) ispirata al libro “Emilia Levi, fiore di speranza”. Scritto da Marzia Lodi e Giorgio Carrubba, il libro è dedicato alla storia di Emilia Levi, bambina assassinata al suo arrivo nel lager nazista di Auschwitz e di cui esiste una sola testimonianza: la pagina dedicatale da Primo Levi in apertura del volume “Se questo è un uomo”. È stato poi il momento di “Artiste e ribelli. Donne che hanno scritto la memoria“: dopo l’intervento sul ruolo femminile nella lotta per la Libertà di Agnese Portincasa, Direttrice dell’Istituto storico Parri, sono stati presentati il fumetto “Annunziata Verità”, dedicato all’omonima staffetta partigiana faentina protagonista del saggio storico “La ragazza ribelle” di Claudio Visani, a cui sono seguite alcune testimonianze degli studenti delle scuole Laura Bassi di Bologna sul viaggio di studio da loro compiuto al campo di concentramento di Mauthausen grazie al bando "Viaggi della Memoria" dell’Assemblea legislativa.
In chiusura della mattinata di iniziative è andato in scena “Vita? O teatro? Omaggio a Charlotte Salomon”, recital durante il quale Eliana Como, sociologa e storica dell’arte, ha presentato la storia della pittrice tedesca Charlotte Salomon, tragicamente uccisa ad Auschwitz nel 1943, mentre la clarinettista Letizia Elsa Maulà ha dato voce alle compositrici scoperte grazie al suo duplice lavoro di ricerca: non solo compositrici in quanto artiste ma anche attiviste nella società a cui appartenevano.
L’impegno dell’Assemblea legislativa è proseguito anche lunedì 27 gennaio, quando, collaborando con l’Istituto storico Parri, alla Sala del Cinema Perla, in via San Donato a Bologna, dopo i saluti istituzionali del presidente Fabbri e del presidente dell’Istituto Parri Virginio Merola, è stato proiettato “L’Ultimo degli U-Boot”, documentario che racconta l’impegno dell’allora delegato apostolico vaticano a Istanbul Angelo Giuseppe Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII, nel salvare ebrei dai rastrellamenti nazisti in Turchia durante la Seconda Guerra Mondiale. Al termine del film, l’arcivescovo di Bologna il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il Presidente della Comunità ebraica di Bologna Daniele De Paz e quello della Comunità Islamica Yassine Lafram, la direttrice dell’Istituto Parri Agnese Portincasa e il responsabile dell’Archivio audiovisivo del Parri Davide Sparano hanno dato vita a un confronto sul dialogo interreligioso.
Giorno del Ricordo in Assemblea legislativa
In occasione delle celebrazioni del Giorno del Ricordo 2025, in viale Aldo Moro 50 è stata inaugurata la mostra fotografica “Italiani d’Istria. Chi partì e chi rimase”. Sessanta pannelli con cinquanta storie. Ognuna racconta il dramma dell’esodo giuliano-dalmata, attraverso la viva voce dei protagonisti: tanto di quegli italiani che lasciarono l’Istria per fuggire dal regime comunista del Maresciallo Tito e così approdare al Villaggio San Marco di Fossoli, in quello che era stato un campo di prigionia nazifascista, quanto di chi si disperse in varie parti d’Italia o invece decise di rimanere nella ex Jugoslavia. L’autrice della mostra è la carpigiana Lucia Castelli che, nell’ex Campo di Fossoli, divenuto Villaggio San Marco, ci ha trascorso l’infanzia. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della fotografa e del presidente dell’Assemblea legislativa Maurizio Fabbri.
Dopo i saluti istituzionali, sono seguiti in Sala Fanti gli interventi della presidente della Fondazione Campo Fossoli Manuela Ghizzoni e di Chiara Sirk, presidente dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Bologna. Toccante la testimonianza del professor Gianni Oliva, docente di Storia contemporanea all’Accademia militare di Torino, che ha voluto ricordare la tragedia di Norma Cossetto che, giovanissima, fu torturata, uccisa e gettata in foiba. In chiusura della mattinata, i pensieri degli studenti delle scuole Besta e Guercino di Bologna hanno reso omaggio agli esuli Giuliano-Dalmati che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, fuggirono dal regime comunista del Maresciallo Tito. Parole toccanti, da cui sono emerse la paura e l’orrore per la guerra e la violenza, quelle dei giovani bolognesi che per mesi hanno studiato la vicenda dell’esodo e delle foibe.
Le celebrazioni si sono concluse con gli alunni che hanno intonato “1947” di Sergio Endrigo. Una canzone autobiografica che racconta di come a quattordici anni il giovane Endrigo, insieme alla famiglia, dovette lasciare la natia Pola insieme ai tanti profughi giuliani e dalmati.
La Giornata della Memoria celebrata dall’Istituto comprensivo 6 di Imola
Il 27 gennaio 2025, gli studenti e le studentesse dell’IC 6 di Imola hanno celebrato la Giornata della Memoria 2025 portando in scena, presso il Teatro Ebe Stignani di Imola, lo spettacolo “Il Baule dei Segreti” di Andra e Tatiana Bucci, ultime testimoni della Shoah sopravvissute ad Auschwitz.
È stata l’occasione per dar vita ad un “intreccio di storie tra passato e presente”: si è raccontato l’incubo, vissuto ad Auschwitz, da parte di Andra, di Tatiana e del loro cuginetto Sergio, che da quel campo di morte non è più tornato; ma si sono affrontate anche le guerre contemporanee, in quei Paesi dove nulla è più come prima. Ci si è interrogati sui bambini che vivono a Gaza, in Libano, a Gerusalemme. Si sono approfonditi i tragici eventi che stanno accadendo nel mondo, tenendo conto delle tante violazioni dei diritti umani, prendendo come esempio quanto accaduto tra Hamas e Israele.
Le celebrazioni della Giornata della Memoria dell’Istituto comprensivo Monticelli d’Ongina di Piacenza
Tre lettere contenute in una scatola dei ricordi, accompagnate da fotografie in bianco e nero, scritte da bambini e bambine vissuti durante la Seconda guerra mondiale. Queste testimonianze, che raccontano com’era vivere in tempi duri e difficili, sono state il punto di partenza per celebrare il Giorno della Memoria 2025 presso l’Istituto comprensivo Monticelli d’Ongina. La scuola dell’Infanzia di Caorso ha infatti riflettuto su come si viveva durante la guerra: il tragitto per arrivare a scuola, rigorosamente a piedi, anche nei giorni più freddi. Per scaldarsi si usava un sasso messo sopra la stufa e avvolto in un fazzoletto tenuto in tasca. Una volta a scuola, tutti gli alunni dovevano indossare un grembiule, fare il saluto ai maestri e alle maestre, imparare a memoria filastrocche e poesie. Fra i giochi proposti, durante i momenti di svago, vi era quello del "mondo" o "campana". Ai bambini è stato proposto di provare questo gioco del passato, che non conoscevano. Nella terza ed ultima lettera proposta agli alunni, si racconta di come un giorno una bambina ha dovuto mettere sui vestiti una stella e che dopo un po’ di tempo non è più venuta a scuola. Si è quindi introdotto il tema della discriminazione e della guerra. Le lettere e le fotografie hanno permesso ai bambini di conoscere il mondo del passato, con le sue tradizioni ma anche i momenti bui e drammatici, che non devono essere dimenticati. Alla fine del percorso, ogni alunno ha realizzato un disegno ed è stata allestita una parete con tutti i lavori prodotti.
Istituto Professionale Statale “Aldrovandi Rubbiani” di Bologna
L’IPSAS Aldrovandi Rubbiani di Bologna, nell’ambito del progetto “Per non perdere il filo”, ha celebrato la Giornata della Memoria 2025 ponendosi l’obiettivo di rimarcare la responsabilità italiana nella deportazione politico-razziale durante la Seconda Guerra mondiale. Nel tentativo di indagare i nodi problematici tra storia e memoria, il progetto ha voluto valorizzare altre date del calendario civile per aiutare a far riflettere gli studenti sul fatto che la deportazione nei lager non è stata solo subita dagli italiani, ma anche agìta. A conclusione del lavoro sulla Memoria si è realizzata un’installazione nel cortile di via Pietralata 60, ex sede della «scuoletta ebraica».
Per maggiori informazioni guarda i manifesti realizzati (pdf, 9.3 MB). Inquadrando i QR code si può accedere a dei file audio con letture dedicate alle singole date. Le lettrici sono le studentesse delle classi 4BM e 4CM. La sonorizzazione è stata realizzata dal musicista Andrea Ceccanti. Tutto il progetto grafico è a cura della classe 5DG del corso grafico.
Gli appuntamenti per celebrare la Giornata della Memoria dell’ANPI di Guastalla
La Sezione ANPI di Guastalla ha organizzato, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Guastalla, degli Istituti Scolastici cittadini e comprensoriali della Bassa Reggiana ed associazioni di volontariato, un insieme di iniziative per la celebrazione della Giornata della Memoria 2025: un messaggio, oggi più che mai attuale, in Medio Oriente e mondo intero, ancora preda dei conflitti. Consapevolezze che devono guidare ogni nostra azione affinché non accada mai più che i popoli ed ogni singolo uomo debbano soffrire e perdere i propri diritti. Le iniziative hanno coinvolto studenti di tutti gli istituti scolastici cittadini. Di seguito il riepilogo delle date e degli istituti e classi interessate.
- 18 gennaio 2025: incontro con Pasquale Pugliese (Gruppo non violento) - L’IMPEGNO DELLA SCUOLA PER LA PACE - Classi 3^A e 3^T (Istituto B. Russell e Classi 3^C e 4^A (Istituto M. Carrara). Durante l'evento sono stati molti i pensieri e i commenti degli studenti. Ne abbiamo scelto uno, quello di una studentessa, dal titolo "
Semi di pace (858.8 KB)".
- 20, e 22 gennaio 2025: IO MI RICORDO CHE, in occasione della Giornata della Memoria: Progetto per le classi 4^C e 4^D della scuola primaria «Guastalla Gonzaga» e la classe quarta della primaria dell’Istituto Sant’Orsola.
- Varie date del mese di febbraio: VALORIZZAZIONE DELLA MEMORIA STORICA.
- Visita al Ghetto e alla Sinagoga di Guastalla con 5 classi dell’Istituto IPSSI M. Carrara.
- 27 gennaio: IL RACCONTO DEL GIORNO DELLA MEMORIA PER I PIU’ PICCOLI, presso il Polo per l’Infanzia del Bambino Gesù: una narrazione per 40 bambini dai 3 ai 5 anni.
- Varie date di gennaio: proiezione del film “1938 DIVERSI”, e dibattito sulle Leggi razziali del 1938: quattro classi dell’IPSSI M. Carrara.
- 22 gennaio 2025: Incontro e dibattito con Eric Gobetti «La resistenza dimenticata» - Classe 2^ dell’IPSSI M. Carrara.
- 24 gennaio 2025: classe 4^O e classe 4^P dell’IPSSI M. Carrara: LABORATORIO SCOLASTICO «LA MEMORIA DEI DIMENTICATI» Scuola di Pace di Monte Sole di Marzabotto.
- Dal 25 gennaio al 22 febbraio: visite alla Mostra «IL FASCISMO ORIGINI E CARATTERI- con particolare riferimento agli avvenimenti locali: 3 classi dell’Istituto di Istruzione superiore B. Russell; 6 classi dell’Ist. Comprensivo F. Gonzaga; 5 classi dell’IPSSI M. Carrara.
- 24 gennaio 2025, ore 11.00, Teatro comunale R. Ruggeri - Compagnia Manintasca - Spettacolo di burattini: “Chiuderà lo spettacolo una brillante farsa” - Tradizioni e storia delle nostre terre - Classi : 2T - 1E - 1D - 2A - 1S - 2B - 2S - 1T - 1A - 1B dell’Istituto di istruzione superiore B. Russell.
Istituto comprensivo A.S. Aosta di Reggio Emilia, le celebrazioni per la Giornata della Memoria 2025
Il 27 gennaio, Giornata della Memoria, l’Istituto comprensivo A.S. Aosta di Reggio Emilia si è unito al mondo intero per commemorare le vittime della Shoah.
Sulla scalinata del cortile della scuola, avvolti nelle loro giacche e seduti su cuscini, gli studenti delle classi seconde hanno dato vita a un intenso percorso di riflessione, portando sul palco parole, musica e immagini cariche di significato.
La mattinata è iniziata con le classi 2A che, con voce emozionata, hanno recitato poesie e citazioni di grandi testimoni come Liliana Segre, Primo Levi, Joyce Lussu e Giuseppe Bordi. L’Inno alla Gioia ha poi accompagnato il pubblico in un momento di profonda commozione.
La rappresentazione della “Fuga di morte” da parte della classe 2E ha offerto un’immagine cruda e toccante della tragedia, mentre la classe 2H ha portato in scena due brani tratti dal libro di Liliana Segre “Io scelgo la vita” e dalla celebre canzone “Fino a quando la mia stella brillerà”.
La classe 2B ha scelto di condividere un passaggio particolarmente significativo del “Diario di Anna Frank”, un monologo che ha toccato nel profondo i presenti. La canzone “La vita è bella” ha poi offerto un momento di speranza e di riflessione.
La classe 2D ha chiuso la prima parte dello spettacolo con la recita della poesia “Libertà”, un inno alla vita e alla libertà che ci ricorda il valore di ogni singola esistenza.
Nella seconda parte, le classi 2C, 2E, 2F e 2G si sono unite in un “ponte di libri”, dando vita a brevi interventi che hanno sottolineato l’importanza della lettura e della conoscenza come strumenti per combattere l’ignoranza e la violenza.
A concludere la mattinata, la canzone “Terra del fuoco” ha invitato tutti a riflettere sull’importanza di custodire la memoria e di trasmetterla alle nuove generazioni, affinché simili orrori non si ripetano mai più.
Lo spettacolo è stato un’occasione preziosa per tutti noi per riflettere sull’importanza della memoria per costruire un futuro più giusto e solidale.
Associazione Percorsi della Memoria Rossoblù, Giornata della Memoria 2025
L'Associazione Percorsi della Memoria Rossoblù, tramite il suo presidente Davide Gubellini, divulgatore storico, da tempo collabora con il Comune di Bologna per tenere vivo il ricordo dei grandi personaggi del calcio bolognese e ricostruire le loro storie. L'idea è quella di provare a raccontare vicende dimenticate in uno scaffale d’archivio, o totalmente stravolte da racconti mendaci e privi di fondamento storico. Gubellini da anni è invitato ad intrattenere gli studenti delle scuole secondarie del Quartiere Savena in un evento dedicato al ricordo delle vittime della Shoah. Inoltre, lo scorso 30 gennaio è stato chiamato ad istruire i ragazzi nella lettura di due reading teatrali, dopo aver loro dedicato una lezione propedeutica, svolta in aula nelle giornate precedenti.
Per maggiori informazioni consulta la locandina (pdf, 1.4 MB) realizzata dal Quartiere Savena del Comune di Bologna, in occasione della celebrazione della Giornata della Memoria 2025
Istituto Comprensivo "Terre del Magnifico" di Cortemaggiore (Pc)
In occasione della Giornata della Memoria 2025, gli alunni delle scuole primarie di San Pietro e Besenzone, hanno sviluppato la tappa del progetto attraverso percorsi di comunicazione differenti. Innanzitutto il ruolo della radio nei regimi autoritari come mezzo di propaganda di massa, soffermandosi a riflettere come uno strumento tecnologico, apparentemente innocuo, nelle mani sbagliate possa diventare un'arma potentissima. Si sono inoltre analizzate le letture/storie a tema, ma anche i canti, i racconti e le testimonianze dei familiari di persone deportate in Germania durante la dittatura nazi-fascista.
Consulta alcuni lavori prodotti dagli alunni (pdf, 903.6 KB).
Istituto comprensivo n° 8 - Scuola secondaria di primo grado “Guido Guinizelli” di Bologna
In occasione della Giornata della Memoria 2025 a Bologna è stata posta una pietra d’inciampo per Arpad Weisz davanti alla casa di via Valeriani 39, dove abitò con la famiglia fino al 1938, l'anno in cui fu costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali. L'idea dall'assessora allo Sport Roberta Li Calzi era stata infatti adottata da una classe delle medie Guinizelli, dove Valerio Frabetti, volontario dell'Anpi, aveva realizzato con i professori di scuola alcune iniziative didattiche legate al tema della Memoria. Erano stati gli alunni, dopo aver conosciuto la storia dell'allenatore rossoblù, a farsi “promotori” della proposta.
Istituto comprensivo “Alda Costa” di Ferrara
Anche l’Istituto comprensivo Alda Costa ha celebrato la Giornata della Memoria 2025 con diverse attività didattiche, coinvolgendo alunni e insegnanti in percorsi di riflessione e creatività.
Ecco alcuni esempi delle attività svolte :
Classe 4A (insegnanti Chiara Bertoni e Marianna Peluso):
- "Cosa c'è oltre il filo spinato?" – Un collage ad acquerello per immaginare la speranza.
- Lettura di alcuni brani tratti da Il diario di Anna Frank.
- Recitazione della poesia di Edith Bruck.
- Creazione di un rap sulla pace a partire da una poesia.
Classe 1A (insegnante Patrizia Sgarbi): gli alunni hanno ascoltato la storia di Flon Flon e Musetta, che racconta di due coniglietti separati dalla guerra, ma che alla fine si ritrovano.
Classe 5A: (insegnante Veronica Tonelli): gli studenti hanno letto e riflettuto sulla storia "La farfalla gialla", ispirata alla poesia "La farfalla" di Pavel Friedmann, poeta morto ad Auschwitz. Il racconto descrive un bambino che, vivendo in un luogo grigio e triste (il ghetto), osserva una farfalla gialla volare libera, simbolo della speranza e della libertà sognata.
Comune di Cattolica, le celebrazioni della Giornata della Memoria 2025
Il docufilm “Liliana” e il film d’animazione su Anna Frank, ma anche dibattiti, incontri con le scuole, vetrine di libri. Il Comune di Cattolica, in occasione della Giornata della Memoria 2025, ha organizzato due giorni e quattro appuntamenti per non dimenticare.