22-23-24-25 Febbraio 2011, Emilia-Romagna

logoEducculture.pngTra il 22 e il 25 febbraio, si è tenuto nella nostra regione il 5° appuntamento del Progetto Yes, che si è centrato sul tema "L'educazione all'intercultura".

I delegati del Consorzio di Iasi - ovvero le docenti Lidia Andronache, Anca Dimitriu, Ileana Savinescu della Casa Del Corpo Didattico di Iasi e i professori Florin Iancu (insegnante di geografia), Cezar Zaharia (insegnante di rumeno) del Collegio "Costache Negruzzi" - sono stati coinvolti nei workshop e nelle attività di scambio nella nostra regione, tra Sassuolo, Parma, Bologna e Ravenna, con il coordinamento del Servizio Relazioni Esterne ed Internazionali dell'Assemblea legislativa.

La prima tappa, quella presso l’I.P.S.S.C.T. “Elsa Morante” di Sassuolo (MO) del 22 febbraio, ha offerto un ampio programma in cui l’intercultura è stata raccontata e discussa all’interno della pratica quotidiana dell’Istituto.
La giornata ha offerto diversi momenti al ricordo dello scomparso Prof. Stefano Todesco, che tanto ha dato a YES in termini di impegno e passione, dato che tale ricordo resta vivido nella memoria del personale della scuola e degli studenti incontrati, così come in quanti lo hanno conosciuto lavorando insieme a questo progetto europeo.
La Preside Rosanna Rossi e la Prof.ssa Paola Pagliara hanno ampiamente illustrato i progetti dell’Istituto che mirano a favorire l’integrazione non solo degli alunni stranieri, ma anche di altri ragazzi a rischio di marginalità, come i disabili. E’ emersa, nel confronto con i colleghi rumeni, la ricchezza di un sistema che prevede, accanto alla figura dello psicologo della scuola, di ulteriori strumenti di supporto, quali: il “Progetto contro la dispersione scolastica”, i progetti di Orientamento (effettuati sia in vista delle scelte per il triennio di specializzazione che per l’università), i laboratori di teatro, il progetto “Lo sport è di tutti” rivolto anche ai ragazzi disabili ed infine il progetto “Tutor” con cui l’"Elsa Morante" coinvolge annualmente ex alunni motivati per assistere i diversamente abili e favorirne l’integrazione a scuola. L’inclusione dei disabili nelle scuole italiane si pone come un punto di forza di un sistema che ha sviluppato metodologie specifiche rivolte all’integrazione tra alunni diversi, e che le ha potenziate con l’arrivo di tanti studenti stranieri, che al “E.Morante” toccano il 25% del totale.
Il pomeriggio ha consentito ai delegati di Iasi di prendere visione del corso di italiano per alunni stranieri e delle metodologie utilizzate dalla prof.ssa Corina Serdean (il gioco come strumento di apprendimento) e delle attività laboratoriali, mirate all’integrazione attraverso la socializzazione e alla valorizzazione delle competenze extrascolastiche dei ragazzi, tra cui il laboratorio di ceramica e quello di musica e danza.

Mercoledì 23 è stata la giornata dell’ITC “G.B.Bodoni” di Parma , dove i delegati del Consorzio di Iasi e i coordinatori del Servizio Relazioni esterne ed internazionali sono stati accolti dalla Preside Luciana Donelli e dalla Prof.ssa Annalisa Martini ed hanno potuto conoscere alcuni aspetti del POF dell'Istituto legati alle tematiche dell'intercultura, prendendo visione delle attività specifiche condotte in classe. In particolare la Prof.ssa Alice Bellodi ha illustrato le attività interculturali attraversi laboratori artistici e musicali (canto, ballo e chitarra), e il percorso personalizzato che l'Istituto, come per gli alunni disabili, offre a tutti gli studenti stranieri. La Prof.ssa Giuseppina D'Amico ha poi spiegato ai partner la figura dell'insegnante di sostegno, unica in Italia nel panorama europeo, e i servizi a diposizione dei disabili, la cui integrazione è parte della mission di ogni scuola pubblica in Italia. La delegazione rumena ha potuto seguire, con l'assistenza di alunni rumeni in qualità di interpreti, laboratori di informatica (creazione e aggiornamento di stampo giornalistico di siti web) ed economia aziendale, lezioni di italiano e inglese, in cui il metodo di lavoro privilegia la peer education, ed è quindi particolarment idoneo ad integrare i nuovi arrivati.
Nel pomeriggio la delegazione ha fatto visita al “Laboratorio Famiglia Oltretorrente” , una realtà comunale che mira a promuovere le relazioni, i percorsi di integrazione, i processi di mutuo-aiuto tra persone, famiglie straniere ed italiane, generazioni diverse, favorendo il protagonismo di tutti, lo scambio di conoscenze e abilità, la condivisione di bisogni e fatiche, risorse ed energie. La famiglia, come ha spiegato la referente, Dr.ssa Cecilia Greci, è vista come risorsa per l'integrazione: l'individuo non è integrato in quanto singolo, ma in quanto parte della propria comunità.

Nella giornata del 24 febbraio si sono svolti i workshop presso l'ITC "Rosa Luxemburg" di Bologna , dove l'Associazione A.I.P.I ha illustrato la tipologia e la pratica dei laboratori interculturali realizzati anche in collaborazione coll'ITC Rosa Luxemburg.
La Dr.ssa Gabriella Angiolini ha approfondito il tema metodologico e mostrato come un lavoro di gruppo che coinvolge ragazzi stranieri in attività come ad esempio la semplificazione del manuale di storia, permetta di affrontare il programma scolastico in modo inclusivo.
La Prof.ssa Savinescu ha portato l'esperienza della Casa del Corpo didattico di Iasi, svolgendo una presentazione su un corso opzionale "L'educazione interculturale" presente nell'offerta formativa del sistema scolastico rumeno e che ha tra i suoi obiettivi anche l'incremento della motivazione degli alunni attraverso giochi, brainstorming, giochi di luoghi, per lo più rivolti al coinvolgimento delle minoranze.
Susanna Delendez e Roberto Pasquali dell'A.I.P.I. hanno illustrato i laboratori condotti in collaborazione con i docenti dell'Istituto durante l'orario scolastico che integrano le attività didattiche previste dal programma con laboratori creativi di approfondimento che coinvolgono l'intero gruppo classe superando le barriere linguistiche. In orario extrascolastico altri laboratori creativi di arte, musica, danza, offrono ulteriori opportunità a tutti gli studenti di svolgere attività di studio vocazionale e socializzare, e anche di affrontare tematiche delicate (salute, contraccezione, ecc.).

Il percorso di approfondimento sul tema dell"Educazione all'Intercultura" si è completato nella giornata del 25 febbraio presso la sede dell'Assemblea legislativa a Bologna, ed è stato caratterizzato da uno scambio di buone pratiche, come la presentazione da parte dei docenti del Collegio Negruzzi del progetto "La diversità: l'arte di pensare liberi insieme " che ha previsto la realizzazione di un sito internet da parte degli alunni del Collegio e che ha come tema centrale l'intercultura. Inoltre, sono stati definiti gli appuntamenti successivi del progetto YES. La prossima tappa, a Iasi, sarà dedicata all'approfondimento e lo scambio e di metodologie per "La gestione dei conflitti nei gruppi di alunni".

 

Il programma del workshop

22 Febbraio 2011 - IPSCT Elsa Morante, Modena

22febbelsamorante_1.jpg22febbelsamorante_2.jpg22febbelsamorante_3.jpg22febbelsamorante_4.jpg

 

23 Febbraio 2011 - ITC Bodoni, Parma

23febbbodoni_1.jpg23febbbodoni_2.jpg23febbbodoni_3.jpg23febbbodoni_4.jpg

 

24 Febbraio 2010 - ITC Rosa Luxemburg, Bologna

24febbrosalux_1.jpg24febbrosalux_2.jpg24febbrosalux_3.jpg24febbrosalux_4.jpg

 

25 Febbraio 2011 - Assemblea legislativa

25febbAL_1.jpg25febbAL_2.jpg25febbAL_3.jpg25febbAL_4.jpg

Azioni sul documento