12-13-14-15 Aprile 2011, Iasi

logoEducculture.pngIl 12 aprile a Iasi ha preso il via il 6° workshop nell’ambito del progetto Youth Educational Systems – Comenius regio , finanziato dal Programma LLP della DG “Istruzione e Cultura” della Commissione Europea, dedicato al tema: “La gestione dei conflitti nei gruppi di alunni”.

La delegazione del Consorzio regionale Emilia-Romagna giunta a Iasi (Romania) per svolgere le attività didattico-formative e di scambio di buone pratiche previste per le 4 giornate di lavoro era composta da: Alessandro Criserà, Elisa Renda, Diana Constantinescu, rappresentanti dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, prof.ssa Patrizia Ravagli dell’ITC G.Ginanni di Ravenna, prof.ssa Lina Caterina Minardi dell’IPSCT Elsa Morante di Sassuolo (MO), prof.ssa Alice Bellodi dell’ITC Bodoni di Parma, prof.ssa Graziella Giorgi dell’ ITC Rosa Luxemburg di Bologna, dott.ssa Chiara Rani dell’Associazione AIPI e dalla prof.ssa Rosanna Rossi da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.

Mercoledì 13 aprile i partner dei due consorzi regionali sono entrati nel vivo delle attività programmate presso il Liceo tecnico delle Ferrovie di Iasi (CFR). Qui, momenti di presentazione dell'Istituto da parte della prof.ssa Ada Burescu, che ha anche illustrato alcune attività laboratoriali della scuola (di tecniche delle ferrovie, e trasversali nel laboratorio di informatica, ecc.), si sono alternati a momenti di intenso confronto sulla tematica della gestione dei conflitti, con particolare riferimento al consumo di sostanze stupefacenti da parte dei giovani. Tali approfondimenti sono stati condotti dalla docente Roxana Gavrilas e dalla professoressa Mihaela Salariu in collaborazione con la consulente di psicopedagogia Gabriela Guta, sulla base di un caso da loro affrontato. Particolarmente interessante, a seguito degli interventi delle docenti dell'ITC Ginanni di Ravenna e dell'Ist. Rosa Luxemburg di Bologna, e' stato il confronto tra due diverse realtà: quella italiana in cui il fenomeno del consumo delle droghe leggere e' stato ampiamente affrontato da una vasta letteratura, sia per quanto riguarda diffusione che effetti. In Romania tale fenomeno e' di recente diffusione, a seguito dell'apertura di esercizi commerciali, ora non più attivi che di fatto liberalizzavano il consumo di alcuni stupefacenti. In Italia, docente coordinatore, psicologo della scuola e Asl seguono percorsi di collaborazione consolidati nel gestire questi casi.
Tra gli esempi di buone pratiche adottate presso l'Istituto vi e' quella di ridurre l'aggressività attraverso il coinvolgimento degli alunni in attività sportive,come illustrato dai professori Vasile Ciocoiu e Adina Ursache.

Nel pomeriggio l'attività è proseguita presso La Casa del Corpo Didattico di Iasi (CCD), con la presentazione a cura della prof.ssa Maricica Buzescu, esperta del Centro Regionale per l'assistenza psicologica e pedagogica di Iasi (C.J.A.P.P.), delle casistiche studiate di conflitti gestibili a livello di scuola e non. In particolare si e' parlato di incidenza tra studenti e anche docenti di conflitti verbali, non verbali e di casi di violenza psicologica. Infine le professoresse Ileana Savinescu e Mariela Grigoras, specialiste della Casa del Corpo Didattico, hanno trattato il tema della reazione e della risposta al conflitto, declinando in particolare la risposta creativa, quella che vede nel conflitto una sfida e un'occasione di crescita. E' importante accettare la situazione conflittuale per quello che e' per poterci lavorare, trasformando il conflitto in opportunità di apprendimento.

Le attività di giovedì14 aprile sono state maggiormente incentrate sul tema della violenza, ma anche sulla prevenzione dei conflitti effettuata attraverso le attività extracurriculari che contribuiscono a tenere i ragazzi lontani dalla strada dopo l'orario scolastico. La professoressa Ana Verginia Munteanu, dirigente scolastico dell'Istituto "Alexandru Vlahuta" di Iasi ha mostrato ai delegati emiliano - romagnoli le molteplici attività che l'istituto rivolge ai propri scolari, la cui età va dai 3 ai 14 anni. Alle presentazioni delle docenti Mirela Marin e Liliana Constanda, che hanno fatto riferimento ai risultati di un sondaggio sulla percezione da parte dei ragazzi della violenza fisica e verbale e di quella avvertita fuori dalla scuola, è seguita una seduta del "Parlamento dei Giovani", ovvero di quell'organismo a base volontaria in cui gli studenti più grandi dell'Istituto sono chiamati ad esprimersi sui temi di interesse comune. Divisi in partito di governo ("Partito degli studenti moderni") e partito di opposizione ("Partito degli studenti creativi"), circa 20 alunni hanno dato vita ad una vivace discussione per proporre e votare una legge per la repressione e prevenzione della violenza a scuola. La maturità e l'impegno degli studenti dell’Istituto comprensivo si è espressa anche in un momento artistico, di esibizione con canti e balli popolari, frutto del paziente lavoro volontario di tanti insegnanti per i laboratori pomeridiani. Altro esempio di positiva socializzazione dei giovani realizzata con l’importante apporto volontario dei docenti che dedicano ai propri alunni molte ore extrascolastiche organizzando o accompagnandoli ad attività culturali e ricreative, è stato offerto alla delegazione del Consorzio emiliano - romagnolo ad una delle repliche de “Il Barone di Munchausen” presso il Teatrul “Luceafarul” di Iasi affollato da attenti bambini delle classi elementari.

L’intensa giornata di attività si è completata con un incontro presso la sede della Fondazione “Save the children” di Iasi, con la Presidente Prof.ssa Maricica Manole. L’organizzazione è impegnata, in collaborazione con l’Ispettorato scolastico di Iasi, in attività di consulenza educativa e formazione per i docenti, laboratori con i bambini, assistenza a bambini con particolari situazioni di disagio, scambi reciproci di esperienze e indicazioni metodologiche con i docenti, nel quadro della protezione dei diritti dei bambini a scuola, così come in altre realtà con altre categorie professionali (tribunali, polizia, ospedali,ecc). Come spiegato dal ricercatore scientifico Magurianu Liviu Adrian, “Save the children” agisce anche attraverso specifiche campagne nazionali, specialmente attraverso video-clip trasmessi dalle reti televisive. Tra queste campagne ha riscosso interesse quella rivolta a prevenire la tratta di esseri umani mettendo in guardia dalle false promesse di lavoro all’estero, in quanto vi è consapevolezza dell’urgenza di tutelare le potenziali vittime, spesso provenienti dalle fasce più disagiate dei giovani: la Romania è sempre più paese di provenienza e di transito per le vittime di tale sfruttamento.

La mattinata del 15 aprile, presso la sede della Casa del Corpo Didattico di Iasi, alla presenza della direttrice Prof.ssa Lidia Andronache e degli esperti dell'Istituzione, ha offerto molteplici occasioni di studio e scambio: l’incontro con il portavoce dell’Ispettorato Regionale di Polizia, Vice commissario Madalin Taranu del Dipartimento di Analisi e prevenzione della criminalità di Iasi, che ha evidenziato il ruolo costante e progettuale del poliziotto scolastico in ogni scuola di quartiere come figura di riferimento per la prevenzione e gestione dei conflitti e delle devianze; la presentazione della Dirigente scolastica del Collegio Negruzzi sui conflitti in un istituto scolastico d’eccellenza dove è alta la competitività (tra alunni, alunni e docenti, tra docenti); la partecipazione della delegazione emiliano - romagnola ad un momento formativo per docenti (nell’ambito di un corso d’aggiornamento che avrebbe impegnato i colleghi rumeni per tre giornate: venerdì, sabato e domenica) organizzato dalla CCD sul tema di “Media e violenza”, in cui si sono alternati giochi di ruolo, momenti di dibattito, e le presentazioni da parte della Prof.ssa Alice Bellodi dell’ITC “Bodoni” di Parma e della Dr.ssa Chiara Rani dell’AIPI di Bologna sugli approcci educativi delle due istituzioni per la prevenzione e gestione dei conflitti tra i giovani.

Nel pomeriggio il Dr. Alessandro Criserà , e la Dr.ssa Diana Constantinescu a nome del Consorzio regionale emiliano - romagnolo e la Prof.ssa Anca Dimitriu della Casa del Corpo Didattico per il Consorzio rumeno, hanno rilasciato in diretta Tv un’intervista sulle finalità e i risultati di YES, ospiti di una trasmissione televisiva del canale nazionale TVR (l’equivalente della nostra RAI3): un’ulteriore momento di disseminazione e attenzione per questo proficuo progetto europeo. Questo intervento verrà trasmesso anche sul canale televisivo internazionale rumeno (TVR International).

Il prossimo Workshop, ultimo previsto dal progetto, verterà su "Competenze chiave: strumenti e metodi per affrontare il fallimento scolastico, per offrire maggiori opportunità di apprendimento agli alunni a rischio di marginalizzazione sociale, e per accrescere la motivazione degli studenti", e si svolgerà a Bologna dal 17 al 20 maggio 2011.

 

Il programma del workshop

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