10 - 11 - 12 Febbraio 2010, Iasi

logoEducculture.pngDal 10 al 12 Febbraio 2010 si è concretizzata la prima fase di implementazione del Progetto UE “Youth Educational Systems”, finanziato dal Programma LLP della DG “Istruzione e Cultura” della Commissione Europea. La delegazione del Consorzio Regionale dell’Emilia-Romagna composta dai rappresentanti di: Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna (Servizio Relazioni Esterne ed Internazionali), Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, I.T.C “Ginanni” di Ravenna, I.P.S.C.T. “Elsa Morante” di Sassuolo (Modena), I.T.C. “Rosa Luxemburg” di Bologna, I.T.C. “Bodoni” di Parma ed Associazione Interculturale Polo Interetnico (AIPI) di Bologna si è recata a Iasi (Romania) per lo svolgimento del primo dei dieci Workshop, previsti nei due anni di Progetto, incentrato su: “Metodologie per lo sviluppo di un pensiero critico e creativo”.

 

L’attività si è focalizzata sullo studio delle modalità atte ad incrementare la qualità del sistema educativo delle rispettive regioni ed si è orientata ad incentivareforme sempre più efficaci di collaborazione tra realtà scolastiche ed educative della Regione Emilia-Romagna con analoghe realtà europee oltre che tra le Autorità Istituzionali e le organizzazioni del terzo settore coinvolte a vario titolo nella formazione dei giovani.

 

L’incontro in Romania ha costituito il momento di sintesi di scambi e collaborazioni intercorsi tra i partner rumeni ed italiani, caratterizzate da un fitto lavoro di analisi.

Molti i soggetti coinvolti: la Prefettura di Iasi, l’Ufficio Scolastico Regionale di Iasi, la Casa del Corpo Didattico, l’ONG RoTalent, lo C.J.A.P.P (Centro Regionale per l’Assistenza Psicologica e Pedagogica), l’Istituto d’Eccellenza “Costache Negruzzi”, il Liceo “Alexandru Vlahuta” ed il Collegio Tecnico delle Ferrovie

 

I lavori caratterizzati da momenti di approfondimento condotti da esperti in materia si sono concentrati su:

  • Concetti teorici correlati alle metodologie educative per incrementare la capacità d’analisi e la creatività degli studenti affrontando il ruolo degli alunni nella cooperazione e la struttura di una lezione (Valutazione; Realizzazione del senso; Riflessione)
  • Applicazioni pratiche per un insegnamento attivo ed un pensiero critico; brainstorming, SINLEG, il grappolo
  • Valorizzazione dell’esperienza pedagogica dei partner nell’applicazione di apposite metodologie formative;
  • Attività didattiche d’aula ed interazione con la realtà scolastica rumena;
  • Esplicazione e condivisione di pratiche educative ottimali ottenute dal riscontro della loro efficacia nel gruppo classe;
  • Approfondimento del ruolo della Prefettura in Romania nell’implementazione della riforma scolastica, del decentramento delle funzioni gestionali e della cooperazione con i Paesi dell’UE;
  • Approfondimento del ruolo in Romania della Casa del Corpo Didattico nella preparazione delle risorse umane in ottemperanza agli standard di qualità definiti dagli organismi comunitari;
  • Tavola Rotonda di confronto ed analisi dell’esperienza italiano-rumena nell’educazione/formazione degli alunni con difficoltà di inserimento sociale/integrazione (con uno specifico focus sugli effetti psico-sociali dei fenomeni migratori)
  • Analisi anticipatoria dei contenuti delle fase successive di implementazione progettuale
  • Definizione della piattaforma informatica quale strumento di lavoro continuativo su base transnazionale tra i partner

 

A far da sfondo, quale punto di riferimento ineludibile, i documenti specialistici e le analisi di dettaglio fornite dagli organismi comunitari nel campo dell’Istruzione e della Formazione ed in particolare dalla Rete europea EURYDICE (Network europeo di analisi e valutazione dei sistemi educativi e delle politiche sull’Istruzione), con cui il Servizio Relazioni Esterne ed Internazionali dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna si è proposto di conseguire forme sempre più intense di collaborazione.

 

Il programma del workshop

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