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  • ER Portlet PageFrancesco Cesare Diomede Fresa narrato da Michele Motola

    Francesco aveva 14 anni, era di Bari e, assieme al papà Vito e alla mamma Errica, era partito per una vacanza venerdì primo agosto con il treno per evitare il traffico sull’autostrada. Il 2 agosto erano in stazione e lo scoppio della bomba li uccise. Della famiglia rimase solo la figlia che non era partita assieme ai genitori e al fratello.
  • ER Portlet PageAntonio Montanari narrato da Clarissa Ronchi

    Antonio era di Santa Maria Codifiume di Ferrara, aveva fatto il mezzadro ed era in pensione. Da molti anni viveva a Bologna con la moglie con la quale era sposato dal 1920 ed aveva due figli. Leggeva fumetti ma aveva soprattutto la passione delle carte: era un vero “asso” a briscola. La mattina del 2 agosto era andato in autostazione per informarsi su alcuni orari e stava per prendere l’autobus vicino alla stazione per tornare a casa. Con l’esplosione venne scaraventato a terra e ferito. Un amico che passava di lì per caso lo accompagnò immediatamente in ospedale, dove Antonio morì. Con i suoi 86 anni è la vittima più anziana della strage.
  • ER Portlet PageLuca Mauri narrato da Alessandro Bignami

    Luca avrebbe frequentato la prima elementare a settembre. Viveva con la mamma Anna Maria e il papà Carlo a Tavernola,una frazione di Como, ed era partito con loro in auto verso Marina di Mandria, a Taranto, per una vacanza. Giunti nei pressi di Bologna ebbero un incidente automobilistico: illesi ma l’auto si guastò. Per questo venne lasciata da un meccanico a Casalecchio di Reno e la famiglia Mauri decise di prendere il treno. Il 2 agosto arrivarono in stazione poco prima dell’esplosione che li uccise.
  • ER Portlet PageAnna Maria Bosio narrata da Eleonora Landi

    Anna Maria, 28 anni, era una maestra e viveva con il marito Carlo e il figlio Luca a Tavernola, una frazione di Como. Venerdì primo agosto erano partiti in auto verso Marina di Mandria, a Taranto per una vacanza. Giunti nei pressi di Bologna ebbero un incidente automobilistico: illesi ma l’auto si guastò. Per questo venne lasciata da un meccanico a Casalecchio di Reno e la famiglia Mauri decise di prendere il treno. Il 2 agosto arrivarono in stazione poco prima dell’esplosione che li uccise.
  • ER Portlet PagePaolino Bianchi narrato da Romano Trerè

    Paolino aveva 50 anni, lavorava come muratore in una cooperativa agricola e viveva in provincia di Ferrara a Castello di Vigarano Mainarda. Tutti gli anni si recava ad Arco di Trento, sul Garda, per trascorrere una settimana con un’amica molto cara: era l’unica distrazione che si concedeva. Sabato 2 agosto era partito prestissimo ed era andato a Bologna per prendere il treno che lo avrebbe portato verso la sua destinazione. La bomba scoppiò mentre era in stazione.
  • ER Portlet PageViviana Bugamelli in Zecchi narrata da Jonathan Ferramola

    Viviana aveva 23 anni, era di Bologna. Da pochi mesi si era sposata con Paolo e aveva appena annunciato di aspettare un bambino. Vivevano a San Lazzaro di Savena con i suoi genitori. Il 2 agosto erano entrambi in stazione per acquistare i biglietti per il treno e per il traghetto che li avrebbe portati in Sardegna all’inizio di settembre. Lo scoppio li uccise entrambi.
  • ER Portlet PageCarlo Mauri narrato da Claudio Gaborin

    Carlo, 32 anni, perito meccanico, era partito in auto con la moglie e il figlio per una vacanza verso Marina di Mandria a Taranto. Vivevano a Tavernola, una frazione di Como. Venerdì primo agosto giunti a Bologna ebbero un incidente automobilistico: illesi ma l’auto si guastò. Per questo venne lasciata da un meccanico a Casalecchio di Reno e la famiglia Mauri decise di prendere il treno. Il 2 agosto arrivarono in stazione poco prima dell’esplosione che li uccise.
  • ER Portlet PagePaolo Zecchi narrato da Lorenzo Vacchi

    Paolo aveva 23 anni, era figlio unico, era nato a Bologna. Da pochi mesi si era sposato con Viviana che aveva la sua stessa età e che aveva appena annunciato di aspettare un bambino. Il 2 agosto erano entrambi in stazione per acquistare i biglietti per il treno e per il traghetto che li avrebbe portati in Sardegna all’inizio di settembre. Lo scoppio li uccise entrambi.
  • ER Portlet PageMirco Castellaro narrato da Mirca Buttazzi

    Mirco, 33 anni, veniva da Pinerolo in provincia di Torino, ma aveva a lungo vissuto a Frossasco dove il padre era stato sindaco. Era capoufficio presso la ditta Vortex Hidra e risiedeva a Ferrara con la moglie e il figlio di sei anni. Aveva appena comprato una barca in società con un amico per avviare un’attività turistica. Quell’estate del 1980 doveva fare un po’ di rodaggio in Sicilia. Ma diversi imprevisti fecero sì che Mirco ritardasse la partenza: il 2 agosto era in stazione e lo scoppio della bomba lo uccise.
  • ER Portlet PageAngela Marino narrata da Tiziana Orsi

    Angela aveva 23 anni e lavorava nello studio di un dentista ad Altofonte di Palermo. Proveniva da una famiglia con sette fratelli e il 2 agosto era arrivata a Bologna con la sorella Domenica: in stazione ad aspettarle c’erano il fratello Leo Luca e la sua fidanzata Antonella Ceci. I quattro sarebbero partiti per una vacanza a Ravenna, dove vivevano Leo Luca e Antonella. Il treno su cui dovevano salire era stato posticipato alle 11 ed erano tutti in stazione al momento dello scoppio. Furono ritrovati morti sotto le macerie.
  • ER Portlet PageAmorveno Marzagalli narrato da Marcella Carbonelli

    Amorveno aveva 54 anni, viveva ad Omegna, in provincia di Novara. In quell’estate del 1980 aveva accompagnato la famiglia al Lido degli Estensi di Ferrara e poi avrebbe dovuto raggiungere il fratello a Cremona con il quale aveva programmato una gita sul Po. Erano dieci anni che il fratello lo invitava ma solo quella volta Amorveno aveva acconsentito. Non voleva lasciarlo solo dopo la morte della madre. La mattina del 2 agosto partì da Ferrara e, dopo vent’anni che non saliva su un treno, si mise in viaggio alla volta di Bologna dove lo attendeva una coincidenza in partenza alle 11.05.
  • ER Portlet PageAntonella Ceci narrata da Andrea Govoni

    Antonella era di Ravenna, aveva 19 anni e si era appena diplomata in chimica con il massimo dei voti. Avrebbe dovuto cominciare a lavorare presso uno zuccherificio. Il 2 agosto era in stazione con il fidanzato Leo Luca Marino ad accogliere le sorelle di lui giunte dalla Sicilia per conoscerla. Sarebbero dovuti tornati tutti assieme a Ravenna per una vacanza, ma il treno su cui dovevano salire era stato posticipato alle 11. Antonella con Angela, Domenica e Leo Luca furono ritrovati morti sotto le macerie.
  • ER Portlet Page object codeEleonora Geraci in Vaccaro narrata da Maria Chiara Sabattini

    Eleonora aveva 46 anni, era di origini palermitane e il 2 agosto era partita in auto con il figlio Vittorio di 24 anni che viveva a Casalgrande di Reggio Emilia. Dovevano andare in stazione a Bologna a prendere sua sorella che veniva dalla Sicilia. Lo scoppio della bomba li ha uccisi entrambi.
  • ER Portlet PageDomenica Marino narrata da Nicoletta Pratella

    Domenica, 26 anni, lavorava come domestica ad Altofonte di Palermo e aveva sette fratelli. Il 2 agosto era arrivata a Bologna con la sorella Angela: in stazione ad aspettarle c’erano il fratello Leo Luca e la sua fidanzata Antonella Ceci. I quattro sarebbero partiti per una vacanza a Ravenna, dove vivevano Leo Luca e Antonella. Il treno su cui dovevano salire era stato posticipato alle 11 ed erano tutti in stazione al momento dello scoppio. Furono ritrovati morti sotto le macerie.
  • ER Portlet PageVittorio Vaccaro narrato da Marcello "Targi" Parmeggiani

    Era nato a Palermo, Vittorio, 24 anni, operaio ceramista, ma viveva a Casalgrande di Reggio Emilia con la moglie e la figlia di 4 anni. Il 2 agosto era partito in auto con la madre Eleonora verso la stazione di Bologna dove dovevano andare ad accogliere una zia proveniente dalla Sicilia. Lo scoppio della bomba li ha uccisi entrambi.
  • ER Portlet PageLeo Luca Marino narrato da Alessandra Baranzoni

    Leo Luca, 24 anni, era originario di Altofonte di Palermo e proveniva da una famiglia numerosa con otto figli. Da 5 anni viveva a Ravenna dove lavorava come muratore e dove aveva conosciuto Antonella Ceci, la sua fidanzata. Il 2 agosto i due ragazzi erano in stazione per attendere Angela e Domenica, le sorelle di Leo Luca con le quali sarebbero tornati a Ravenna per una vacanza. Il treno su cui dovevano salire era stato posticipato alle 11 ed erano tutti in stazione al momento dello scoppio. Furono ritrovati morti sotto le macerie.
  • ER Portlet PageAnna Maria Salvagnini in Trolese narrata da Silvia Brunini

    Anna Maria aveva 51 anni, viveva a Sant’Angelo di Piove in provincia di Padova ed era insegnante in una scuola media. Il 2 agosto era in stazione a Bologna con il figlio dodicenne per accompagnare le due figlie in partenza per un viaggio studio. Lo scoppio li colpì in pieno: Anna Maria morì immediatamente, due figli rimasero feriti, mentre Marina morì giorni dopo all’ospedale di Padova.
  • ER Portlet PageSergio Secci narrato da Maurizio Minghetti

    Sergio era nato 24 anni fa a Terni ma si era laureato al Dams di Bologna. La sua passione era il teatro e il 2 agosto era in viaggio per lavoro verso Bolzano. Era salito sul treno a Forte dei Marmi pensando di arrivare in stazione a Bologna e prendere il treno per Verona ma il treno su cui viaggiava era in ritardo e quindi a Sergio non restava altro se non attendere il prossimo delle 10,50. La bomba scoppiò mentre era in sala d’aspetto. Venne ricoverato in condizioni estremamente gravi all’ospedale Maggiore e morì alle 10,55 del 7 agosto.
  • ER Portlet PageMarina Antonella Trolese narrata da Daniele Castellari

    Studiava al liceo della sua città Marina, che aveva 16 anni ed era di Sant’Angelo di Piove in provincia di Padova. Doveva partire con la sorella di 15 anni per un viaggio studio. Con loro in stazione a Bologna c’erano la madre Anna Maria e il fratello dodicenne. Lo scoppio li colpì in pieno: la mamma morì immediatamente, i fratelli rimasero feriti, mentre Marina riportò gravissime ustioni e morì il 22 agosto all’ospedale di Padova.
  • ER Portlet PageAntonino Di Paola narrato da Fabrizio Venturelli

    Antonino aveva 32 anni, era di Palermo, da 14 anni lavorava per la ditta Stracuzzi, specializzata in apparecchiature elettriche per la segnalazione ferroviaria. Nel gennaio 1980 era stato trasferito a Bologna dove aveva preso una stanza in affitto assieme al collega Salvatore Seminara. Il 9 agosto sarebbe tornato a casa per le ferie. Il 2 agosto era in stazione con Salvatore per aspettare il fratello di quest’ultimo che stava facendo il servizio militare e voleva trascorre due giorni di licenza a Bologna. Il suo treno doveva arrivare alle 10.15, ma era in ritardo e così Antonino e Salvatore entrarono nella sala d’aspetto di seconda classe. La bomba li uccise entrambi.

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