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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 181/2021 - condono edilizio
Norme della legge della Regione Lazio 8 novembre 2004, n. 12 (Disposizioni in materia di definizione di illeciti edilizi) - Ricorso promosso dal Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - la normativa della Regione Lazio censurata esclude dalla sanatoria anche le opere edilizie realizzate prima dell’apposizione del vincolo archeologico e paesaggistico - l’intervento regionale può essere diretto solo a introdurre una disciplina più restrittiva di quella statale, nell’esercizio delle competenze in materia di governo del territorio. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 102/2023 - concorrenza
Norme della legge della Regione Abruzzo 9 giugno 2022, n. 9, recante «Disciplina modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche d’acqua a uso idroelettrico in attuazione dell’articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 (Attuazione della direttiva 96/92/CE recante norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - concessione di grandi derivazioni idroelettriche - la disposizione impugnata esclude dall'applicazione della legge che la contiene le grandi concessioni di derivazione idroelettrica volte a soddisfare per almeno l’80 per cento il consumo energetico annuo del soggetto autoproduttore. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 106/2022 - paesaggio / professione medica
Norme della legge della Regione Abruzzo 18 maggio 2021, n. 10, recante «Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio di euro 3.606,56 per le prestazioni professionali svolte nell’ambito dei “Lavori di realizzazione dei pennelli e risagomatura scogliere esistenti nella zona sud e centro del litorale del Comune di Silvi (TE)” ed ulteriori disposizioni» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma è impugnata in quanto non prevede la necessità di un’autorizzazione regionale né la subordinazione ad ulteriori pareri, compresi quelli relativi alle autorizzazioni paesaggistiche, per variazioni non sostanziali relative agli impianti di smaltimento rifiuti - la seconda norma censurata consente l'assegnazione di incarico di medico convenzionato a tempo indeterminato a medici convenzionati a tempo determinato, violando la volontà statale di demandare la disciplina alla contrattazione collettiva e consentendo l'accesso anche a medici privi degli specifici requisiti di qualificazione. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 19/2023 - Piano Casa
Norme della legge della Regione Calabria 7 luglio 2021, n. 23 (Proroga del termine di cui al comma 12 dell’articolo 6 della l.r. 21/2010) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la disposizione impugnata rende sostanzialmente permanenti interventi edilizi previsti come straordinari, in deroga alla pianificazione e agli standard urbanistici e in contrasto con la scelta del legislatore statale di rimettere alla pianificazione congiunta la disciplina dei beni paesaggistici - prevede, infatti, una proroga (la settima in undici anni) suscettibile di consentire la realizzazione di una serie di trasformazioni edilizie, con impatto significativo sul paesaggio, in assenza di inquadramento nella pianificazione regionale e in deroga alle previsioni degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 17/2023 - Piano Casa
Norme della legge della Regione Puglia 30 novembre 2021, n. 38, recante «Modifiche alla legge regionale 30 luglio 2009, n. 14 (Misure straordinarie e urgenti a sostegno dell’attività edilizia e per il miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale) e alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 33 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - la norma impugnata prorogava per l'ottava volta il periodo temporale in cui realizzare interventi edilizi straordinari di ampliamento, demolizione e ricostruzione, anche in deroga agli strumenti urbanistici - prorogava, inoltre, per la decima volta il termine per la presentazione della SCIA o dell’istanza di rilascio del permesso di costruire per interventi edilizi straordinari. Decisione: inammissibilità - non fondatezza.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 219/2021 - Piano Casa
Norme della legge della Regione Calabria 2 luglio 2020, n. 10, recante «Modifiche e integrazioni al Piano Casa (legge regionale 11 agosto 2010, n. 21)» - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - la Regione Calabria ha da tempo avviato un itinerario di collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in vista della elaborazione congiunta del piano paesaggistico regionale - la Regione ha, però, in via autonoma adottato, in assenza di ogni riferimento al piano paesaggistico, una legge che viola la competenza legislativa esclusiva statale e il principio di leale collaborazione, vanificando il potere dello Stato nella tutela dell’ambiente - tale legge modifica unilateralmente la disciplina dell’esecuzione di interventi straordinari, in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali, inerente al cosiddetto Piano casa, innalzando i limiti di superficie lorda delle unità abitative entro cui sono consentiti interventi edilizi straordinari di ampliamento, di variazione di destinazione d’uso e di variazione del numero delle unità immobiliari, in deroga agli strumenti urbanistici. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 261/2021 - Piano Casa
Norme della legge della Regione Campania 28 dicembre 2009, n. 19 (Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa) - Ricorso promosso dal Consiglio di Stato - le norme censurate consentono di realizzare interventi edilizi anche in deroga alle prescrizioni della legge regionale di approvazione del Piano urbanistico territoriale, che ha valore di Piano territoriale di coordinamento con specifica considerazione dei valori paesistici e ambientali - prevalenza delle prescrizioni del piano paesaggistico su quelle di carattere urbanistico ed edilizio - le disposizioni censurate, nel consentire di derogare al PUT nella parte in cui esso non prevede limiti di inedificabilità assoluta, contravvengono al principio di prevalenza gerarchica del piano paesaggistico su tutti gli altri strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica - il piano paesaggistico non ha il solo fine della salvaguardia e valorizzazione dei beni paesaggistici, ma anche dello sviluppo sostenibile e dell’uso consapevole del suolo. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 90/2023 - edilizia e urbanistica
Norme della legge della Regione Siciliana 6 agosto 2021, n. 23 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 10 agosto 2016, n. 16. Disposizioni varie in materia di edilizia ed urbanistica) e della legge della Regione Siciliana 18 marzo 2022, n. 2 (Disposizioni in materia di edilizia) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei Ministri - permesso di costruire - deroghe normative per emergenza pandemica - la norma impugnata consente l’esecuzione senza titolo abilitativo di interventi volti all’eliminazione di barriere architettoniche, ricomprendendovi anche la realizzazione di ascensori esterni, nonché la realizzazione di strade poderali, il risanamento e la sistemazione dei suoli agricoli anche se occorrono strutture murarie, la realizzazione di cisterne e di opere interrate per lo smaltimento reflui, considera attività edilizia libera l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e la realizzazione di piscine pertinenziali prefabbricate fuori terra - disciplina la manutenzione ordinaria di strade interpoderali, l'attività di recupero a fini abitativi anche di locali di immobili abusivi oggetto di sanatoria, l'apertura e chiusura di finestre, lucernari e terrazzi, la sanatoria paesaggistica e il condono edilizio - piano casa -CILA - la norma prevedeva un termine di applicazione biennale, quando il termine finale dell’emergenza era fissato, alla data del deposito del ricorso, al 31 dicembre 2021.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale 93/2023 - edilizia e urbanistica
Norme della legge della Regione Umbria 22 febbraio 2005, n. 11 (Norme in materia di governo del territorio: pianificazione urbanistica comunale) - Ricorso promosso dal TAR Umbria - la norma introduce una disciplina preordinata a dare stabile regime agli edifici provvisori realizzati per sostituire gli immobili abitativi e produttivi danneggiati dal sisma del 1997: sotto il profilo urbanistico è prevista l’adozione di apposita variante per la pianificazione di interventi di urbanizzazione a servizio di quegli immobili e di interventi di loro adeguamento finalizzati al razionale inserimento nel contesto territoriale e ambientale; sotto il profilo edilizio, è consentita la sanatoria dei manufatti selezionati dalla variante in quanto rispettosi di interessi sensibili. Decisione: illegittimità.
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SegnalazioneSentenza Corte Costituzionale n. 101/2021 - autorizzazione paesaggistica
Norme della legge della Regione autonoma Sardegna 21 febbraio 2020, n. 3 (Modifiche alle leggi regionali n. 45 del 1989 e n. 8 del 2015 in materia di Piano di utilizzo dei litorali) - Ricorso promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri - ripartizione della competenza in materia di tutela del paesaggio, di livelli minimi delle prestazioni e di ordinamento penale - repressione degli abusi paesaggistici - destagionalizzazione del turismo - danno al valore paesaggistico delle spiagge - localizzazione delle strutture anche di facile rimozione al servizio della balneazione - stabilizzazione delle strutture soggette a prescrizione di rimozione stagionale secondo l'autorizzazione paesaggistica - estensione sine die della durata delle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche relative a strutture precarie a scopo turistico ricreativo - interesse ad agire. Decisione: illegittimità - non fondatezza.
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