Trasporti. Sui mezzi pesanti l’Emilia-Romagna chiede alla Ue contrasto a emissioni e mobilità elettrica/ foto

La commissione Bilancio approva la risoluzione che, una volta unita agli atti delle altre Regioni, andrà a formare la posizione dell’Italia su direttive e regolamento comunitari

18/07/2017 18:55

Contrasto alle emissioni di Co2, comunicazione dei dati sul consumo di carburante, tassazione per il trasporto merci su gomma. E- grazie all’emendamento presentato da Mirco Bagnari (Pd) e approvato dalla commissione Affari generali e Bilancio- sviluppo e ricerca della mobilità elettrica. Il tutto riguardante esclusivamente i mezzi pesanti. Sono queste le linee guida contenute nella risoluzione approvata oggi dalla commissione presieduta da Massimiliano Pompignoli. Atto d’indirizzo che, in pratica, esprime la posizione dell’Emilia-Romagna nei confronti delle due proposte di direttiva e della proposta di regolamento arrivate da Bruxelles sul settore.

Il via libera al testo è arrivato con i voti favorevoli del Partito democraticoMdp-Misto, l’astensione della Lega nord e il “no” convinto, nonostante l’approvazione di due dei sei emendamenti presentati, del Movimento 5 stelle. Ora la risoluzione “viaggerà” verso Roma dove, una volta sommata a quelle delle altre Regioni, andrà a formare la posizione del governo italiano nei confronti della Ue.

“L’emendamento- ha spiegato Bagnari- vuole lanciare un segnale: quello di sviluppare una mobilità sostenibile anche per i mezzi pesanti. Chiede uno strumento sanzionatorio per favorire la transizione degli Stati alla mobilità elettrica e infine vuole rendere più chiaro e semplice il regolamento sulla dismissione delle batterie”.

Gli emendamenti dei 5 stelle sono stati invece presentati da Andrea Bertani e, i due approvati, inseriscono nell’atto d’indirizzo la richiesta di “un tempo congruo per la completa entrata in vigore del sistema di pedaggio (che tiene in considerazione l’inquinamento prodotto dal mezzo, ndr)” e “l’armonizzazione all’interno della Ue dei sistemi di pedaggio messi in campo nei vari stati”.

(Andrea Perini)

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