Come l'acqua. Le donne (in)visibili dell'Iran

Foto "Le donne invisibili dell'Iran"

“Come l’acqua. Le donne (in)visibili dell’Iran”
è una mostra con la quale l’Assemblea legislativa ha scelto di dare spazio e voce ai volti delle donne iraniane in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre. L’esposizione, a cura di Ali Asghar Kalantar, è stata coordinata da Laura Sassi e Fabrizio Fontanelli per l’edizione italiana.

Ali Asghar Kalantar è il curatore in Iran di questo grande progetto composto da oltre 100 fotografie scattate da donne iraniane che raccontano in modo personale e non istituzionale la condizione della donna in quel Paese. Nella mostra allestita in Assemblea sono esposti circa 60 scatti che invitano a una riflessione sulla battaglia che le donne iraniane stanno combattendo per la loro indipendenza e libertà.

“Le foto esposte -ha spiegato il curatore Fabrizio Fontanelli- sono solo una parte del progetto. Raccontano come vivono le donne in Iran attraverso visioni diverse di un problema comune. Con alcune delle autrici abbiamo perso completamente i contatti. La situazione in Iran è drammatica e dobbiamo tutti renderci partecipi di ciò che sta accadendo”.

Durante l'inaugurazione, alla quale ha preso parte anche la classe 5 L del liceo scientifico Copernico di Bologna, la consigliera Marilena Pillati ha sottolineato: “Siamo onorati di ospitare in Assemblea un’iniziativa che porta l’attenzione sulla situazione delle donne iraniane. Vogliamo unire le tante voci che nel mondo si sono levate per sostenere le donne iraniane, private della libertà. Come Assemblea, unitamente ai centri antiviolenza siamo sempre impegnati per promuovere una cultura di parità e di contrasto alla violenza”.

Il consigliere Federico Alessandro Amico ha aggiunto: “Le donne iraniane non sono solo il soggetto di questa mostra ma coi loro scatti propongono uno sguardo sulle loro vite in Iran. In accordo con la presidente dell’Assemblea Emma Petitti lasceremo un attestato alle donne protagoniste della mostra, a dimostrazione della nostra vicinanza nella loro battaglia contro il regime. Queste donne chiedono libertà e l’affermazione di diritti civili”.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, con ingresso libero.

Info e prenotazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it
tel: 051.5275768 – 5826

Comunicato sull'inaugurazione.

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