"Lo Statuto della Regione Emilia-Romagna compie 50 anni"


Un cammino di conoscenza sulla nascita della Regione, a seguito delle elezioni del 7 giugno 1970, attraverso testi, documenti, personaggi, fotografie, opere d’arte. Sono i contenuti dell’esposizione storico-documentale “Lo Statuto della Regione Emilia-Romagna compie 50 anni“, organizzata e curata da Gloria Evangelisti, Sandro Malossini, e Anna Sepe, con la quale l’Assemblea legislativa celebra la ricorrenza nel 50° anniversario dell’adozione del primo Statuto della Regione Emilia-Romagna.

L'inaugurazione della mostra, con la presidente dell’Assemblea Emma Petitti e il presidente della Regione Stefano Bonaccini, è avvenuta il 14 giugno 2021, nella stessa giornata in cui lo Statuto fu pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione, il 14 giugno 1971, a seguito dell’approvazione della Legge n. 342 del 22 maggio 1971, a norma della Costituzione.

La presentazione dell’esposizione spazia dalle parole del semiologo riminese Paolo Fabbri sul pannello introduttivo, “Per vivere il presente si può guardare ai problemi del futuro con le risorse certe del passato”, alla clip delle immagini, pubblicizzate per la prima volta, dei consiglieri regionali e degli eventi istituzionali che hanno contraddistinto l’attività di questa Regione, provenienti dall’Archivio fotografico dell’Assemblea legislativa, collocato presso la Biblioteca dell’Ente, fino al video L’Emilia-Romagna raccontata da Carlo Lucarelli.

Fra gli oggetti d’arte e documentali sono esposti: la ceramica Emilia-Romagna di Carlo Zauli realizzata in 400 esemplari per conto del Consiglio regionale nel 1995; la scrivania dell’Anonima Castelli del 1970, uno dei primi elementi d’arredo acquistati dal Consiglio regionale, il tavolo Doge di Carlo Scarpa realizzato per Simon Gavina negli anni settanta, i plastici di Kenzo Tange di “Fiera district”; la scultura di Nicola Zamboni Le valigie di cartone degli emiliano-romagnoli nel mondo; l’opera di Aldo Borgonzoni, Ritratto di Sergio Cavina 1982, consigliere regionale nel 1970 e presidente delle Giunta regionale nel 1976; le foto dell’archivio Leone Pancaldi e dell’Assemblea legislativa; la prima scheda elettorale originale delle elezioni regionali del 1970, i giornali del 1970 e 1971, la cartolina celebrativa numerata in 200 copie.

Oltre alla realizzazione dell’esposizione, per celebrare il 50° anniversario dalla nascita della Regione, sono previsti altri eventi collaterali, tre visite guidate alle aule assembleari storiche della Regione: Palazzo Malvezzi in via Zamboni, prima sede dell’allora Consiglio regionale (dal 1970 al 1974), lunedì 21 e martedì 22 giugno dalle 16.30 alle 18.30; palazzo della Regione di Viale Silvani, seconda sede della Regione (dal 1975 al 1992), nella giornata di sabato 19 giugno dalle 10 alle 12; l’attuale sede dell’Assemblea legislativa (dal 1993) in viale Aldo Moro 50, sabato 26 giugno dalle 10 alle 12.

“Attraverso questa mostra- ha commentato la presidente Emma Petitti– alcune persone ricorderanno gli eventi storici di cui sono state partecipi, mentre i più giovani scopriranno la trasformazione, il significato e l’importanza che l’Istituzione, allora come oggi, riveste".

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, esclusi i festivi. I visitatori possono accedere gratuitamente all’esposizione e alle visite guidate, ma occorre la prenotazione telefonando ai numeri 051.5275768 051.5275816 o scrivendo una mail a gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it. Nel rispetto delle normative anti-Covid occorre entrare con la mascherina e misurare la temperatura al termoscanner posto all’ingresso.


 

Si ringraziano tutto coloro che a vario titolo hanno collaborato e permesso questa celebrazione, in particolare: Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Emilia-Romagna; Archivio Istituto Parri; Archivio Leone Pancaldi – Ordine Architetti di Bologna; Archivio storico città metropolitana di Bologna; Archivio storico della Regione Emilia-Romagna; Biblioteca dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna; Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna; Biblioteca giuridica della Regione Emilia-Romagna; Città metropolitana di Bologna; Comune di Monzuno; Comune di Lama Mocogno; Unione nazionale Comuni Enti Montani (UNCEM) Emilia-Romagna; Unione Province Italiane (UPI) Emilia-Romagna; Bezzi Gabriele, Responsabile Servizio Archivio storico Regione Emilia-Romagna; Bongiovanni Maria Letizia, Responsabile Servizio Archivio Città metropolitana di Bologna; Draghetti Leonardo – Direttore generale dell’Assemblea legislativa; Ligori Antonio, già Responsabile dei lavori di Finanziaria Bologna Metropolitana; Lucenti Anna-Lisa, Cerimoniale del Sindaco città metropolitana di Bologna; Pancaldi Mariarosa, figlia di Leone Pancaldi; Pasini Giovanni Battista, Sindaco del Comune di Lama Mocogno; Pastore Luca e Roberto Lanzarini, Funzionari dell’Archivio Istituto Parri; Plessi Luana, Direttrice Upi Emilia-Romagna; Pavesi Ermanno, Assessore del Comune di Monzuno; Romagnoli Monica, Uncem Emilia-Romagna; Ricci Antonella, già Presidente di Finanziaria Bologna Metropolitana; Ricciardi Denise, Direttrice Anci Emilia-Romagna; Rositano Giuseppina, P.O. coordinamento e assistenza tecnico giuridica allo svolgimento delle sedute assembleari Servizio Aula, Assemblea legislativa; Vincenzi Daniele, Ordine degli Architetti di Bologna; Vinci Giuseppe, già dirigente servizio studi, Assemblea legislativa; Voltan Anna, già Dirigente Servizio “Affari legislativi e coordinamento commissioni assembleari”.