Alfonso Frasnedi. Tracce di pittura

Quaranta opere del bolognese Alfonso Frasnedi, realizzate negli ultimi anni di vita, nella mostra curata da Sandro Malossini

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La pittura di Alfonso Frasnedi ha conquistato l'Assemblea legislativa con la mostra curata da Sandro Malossini "Alfonso Frasnedi. Tracce di pittura". 

"La mostra che raccoglie quaranta opere di Alfonso Frasnedi, realizzate negli ultimi anni di vita- ha spiegato la presidente Simonetta Saliera- si inserisce in quel programma di eventi che l’Assemblea legislativa sta promuovendo per rapportarsi sempre più con le realtà, anche di tipo culturale, che operano nel territorio e che ne fanno spesso il più bel biglietto da visita".

Nato nel 1934 a Bologna, Frasnedi compie i primi studi sotto la guida di Virgilio Guidi alla locale Accademia di Belle Arti. Inizia ad esporre giovanissimo partecipando, a soli ventidue anni nel 1956, alla Biennale di Venezia con tre opere. Si trasferisce a Parigi dove risiede per due anni, fino al 1962, instaurando rapporti di frequentazione ed amicizia con Pierre Restany, Serge Poliakoff, Alberto Giacometti e con gli altri connazionali Bertini, Rotella, Carena, Baj e Pulga.

Rientrato in Italia si dedica all’insegnamento, prima a Forlì, poi a Bologna ed infine a Modena dove per quasi due decenni avrà la direzione dell’Istituto d’arte Venturi. Allestisce numerosissime mostre personali a Parigi, Bologna, Firenze, Roma, presentando dapprima un lavoro tipicamente di matrice informale che si ricompone poi, nei primi anni sessanta, in esiti vicini alla pop art. Superata l’esperienza figurativa una lenta sintesi dell’immagine lo porta alle prime grandi stesure monocrome dove al centro del quadro ritornano i gesti, le sospensioni, le vibrazioni dei primi quadri degli esordi. La memoria si farà sempre più partecipe dell’opera fino alle ultime tele, dove colore e segno si integrano in un linguaggio di narrazione sospeso, attento alle piccole note che accompagnano la vita di tutti.

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