Memorie sotterranee - I rifugi antiaerei a Bologna

La paura della guerra in 30 pannelli espositivi che raccontano la Bologna sotterranea dei rifugi antiaerei

"Memorie sotterranee - I rifugi antiaerei a Bologna" è una mostra realizzata in Assemblea in collaborazione con l'Ibc, l'Istituto regionale per i beni culturali, in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione di Bologna e e del 25 aprile 1945.

"A 70 anni dalla fine della guerra, sui muri delle nostre città sono ancora ben visibili i segni della paura del conflitto: indicazioni di rifugi antiaerei, di idranti, pozzi e cisterne, degli impianti di ventilazione. A Bologna– ha spiegato la presidente dell'Assemblea Simonetta Saliera– ci sono oltre 100 di queste iscrizioni: tutte simbolo della crudeltà del conflitto mondiale. La mostra è stata riproposta al pubblico in modo da ricordare l'orrore della guerra: è un modo crediamo giusto per dare un senso sempre maggiore ai valori della Resistenza e della Liberazione, grazie ai quali gli italiani misero fine alla Seconda guerra mondiale, conquistando la libertà e riscattando la dignità del proprio Paese".

La mostra è stata curata da Vito Paticchia e Massimo Brunelli: centinaia di immagini a colori e bianco e nero e documenti e mappe d'archivio, con didascalie informative, che raccontano la genesi delle protezioni antiaeree realizzate per difendere la popolazione civile nel corso dei conflitti del XX secolo. "Una convinta escalation della guerra ai civili- hanno spiegato i curatori- una sorta di modalità militare che si affianca purtroppo alle strategie di volta in volta adottate dai comandi dei vari eserciti che si combattevano. Da un certo periodo in poi, la guerra non sarà solo scontro diretto e violento tra soldati, ma coinvolgerà in maniera calcolata e brutale tutta la popolazione civile.

Comunicato

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