La cura del territorio a partire dai beni confiscati
Iniziativa promossa dal Comune di Calendasco e dalla Regione Emilia-Romagna.
Il capannone intitolato a Rita Atria da capannone confiscato alla mafia è diventato a luogo sociale destinato alla pubblica utilità e alla creatività giovanile. È la storia positiva dell’immobile acquisito a Calendasco, in provincia di Piacenza, riadattato con il contributo di molti attori pubblici e privati a molteplici finalità sociali: da sede di congressi sindacali a palestra per lo yoga, da luogo di mostre fotografiche a scuola di percussioni del conservatorio Nicolini. Con l’ultimo finanziamento regionale sarà inaugurato il nuovo spazio-cucina esterno (attraverso la riqualificazione di un garage già esistente) a supporto delle iniziative pubbliche e di un portico quale ricovero di materiale della Protezione civile.
Programma:
ore 17.00 Ritrovo
ore 17.15 Inaugurazione spazio cucina
ore 17.30 Convegno
Intervengono:
- Filippo Zangrandi, Sindaco di Calendasco
- Elena Mazzoni, Assessora alla Agenda Digitale, Legalità, Contrasto alle povertà della Regione Emilia-Romagna
- Gian Guido Nobili, Dirigente Area Politiche per la Sicurezza urbana e integrata, Cultura della Legalità e Polizia locale
Presentazione "Pillole di legalità" in collaborazione con Cinemaniaci APS
Presentazione "Capannone solare"
Presentazione "Studio Ragazzi - Campo E!state liberi!
ore 18.45 Conclusione