La foto vincitrice di EurHope? Si chiama "Europeace"

Un viaggio-studio di una settimana a Bruxelles, con visita all’Europarlamento. E’ il premio che si è aggiudicata la classe IV D dell’Istituto Tonino Guerra di Novafeltria, in provincia di Rimini, che ha vinto l’edizione 2018 di EurHope, il concorso fotografico realizzato dall’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna. La premiazione è avvenuta oggi nella sede del Parlamento regionale dove la presidente dell’Assemblea di viale Aldo Moro Simonetta Saliera ha ricevuto un’ampia delegazione delle 17 scuole che hanno partecipato al concorso e le cui 79 foto sono esposte in Regione oltre che essere state raccolte nel volume EurHope 2018. “Ringrazio tutti coloro che, studenti e docenti, hanno partecipato con passione a questo evento che ha lo scopo di avvicinare cittadini, studenti e Unione europea”, spiega Saliera che ha colto l’occasione della premiazione dei vincitori di EurHope 2018 per presentare Conversazioni d’Europa, la rassegna a tema realizzata dall’Assemblea legislativa, attraverso Europe Direct, in collaborazione con il Comune di Bologna.

Solo una foto poteva vincere, ma tutte le foto presentate raccontano un lavoro importante di tutti gli studenti partecipanti al concorso e una creatività davvero significativa.

“C’è bisogno di un salto politico coraggioso per agire contro le diseguaglianze, c’è bisogno di credere di più ad un’Europa umana che sostiene i livelli democratici che partono dal basso”, sottolinea Saliera che ricorda come “abbiamo bisogno di un’Europa che definisce soglie di diritti umani, sociali e di solidarietà sotto le quali gli Stati membri non possono permettersi di stare: chi oggi raccoglie consenso spargendo paure e falsità deve essere dialetticamente fronteggiato da chi, partendo da una storia democratica più forte, prende posizione a favore di un’Europa sociale reale. Quella che i cittadini sapranno riconoscere. Come 20 anni fa abbiamo generato l’accordo di Schengen e la moneta unica- prosegue Saliera- oggi serve un passo politico deciso verso una nuova direzione. Che Europa vogliamo? Finché viviamo la UE come quella che detta regole, ma non le viviamo come aspirazione e direzione verso un futuro migliore per i suoi cittadini, questa Europa non serve. Dobbiamo dare un altro sogno. Un altro obiettivo di evoluzione. È necessario capire che Europa sarà se no l’Europa non ci sarà più”.

Il programma della rassegna Conversazioni d’Europa vede a Bologna – durante tutto il mese di maggio- meeting internazionali, sedute speciali dell’Assemblea legislativa e del Consiglio comunale di Bologna dedicati all’Europa, workshop e laboratori tematici organizzati con e per i giovani. Giornata piena di eventi il 9 maggio, Festa dell’Europa, con un meeting internazionale la mattina presso la sede dell’Assemblea legislativa dove verranno presentati i risultati del progetto Horizon 2020 Catch-Eyou dell’Università di Bologna dal titolo “Verso una scuola di cittadinanza europea. Sfide e opportunità” e, al pomeriggio, l’evento “Insegnare la storia nell’era digitale”, anch’esso di livello internazionale, che avrà come scenario l’Opificio Golinelli a Bologna. Dopo i saluti della presidente Saliera e del direttore scolastico regionale Versari, Luisa Cigognetti dell’Istituto Parri, Pierre Sorlin, docente dell’Università Sorbona di Parigi, ed i Teachers trainers indagheranno il significato di identità europea parlando di rappresentazione della storia sui media e di insegnamento della storia nell’era digitale e presentando metodologie e strumenti innovativi realizzati con il progetto Erasmus+ E-story.

L’11 maggio sarà invece il giorno della lotta alle fake news: il Parlamento di viale Aldo Moro e la fondazione Scuola di pace di Monte Sole, l’ente che promuove il ricordo dell’orrore della strage nazista di Marzabotto, propongono nei locali di Viale Aldo Moro un workshop di cittadinanza europea attiva e consapevolezza digitale, per insegnare a difendersi dalle “bufale” che popolano la rete e non solo. Si tratta del primo evento del progetto EU2BE, che nel corso del 2018 affronterà il tema del rapporto fra esercizio consapevole della cittadinanza europea e diffusione di notizie false.

Il 16 maggio appuntamento in sala Tassinari, nel cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, con il Processo all’Europa, un processo vero e proprio realizzato dagli studenti universitari di Bologna per i propri coetanei – con il supporto dello Europe Direct Emilia-Romagna – al fine di rispondere alla domanda: “L’Unione Europea sta gestendo in modo efficace l’attuale crisi migratoria?”. Grazie alla poliennale collaborazione tra Assemblea legislativa e Comune di Bologna per garantire in città l’accesso all’informazione di fonte europea attraverso i servizi Europe Direct, rientrano nel calendario di “Conversazioni d’Europa” anche gli eventi comunicativi legati al Pon Metro Bologna, Programma operativo nazionale Città Metropolitane 2014– 2020 gestito dal Comune di Bologna. Si parte nella serata del 25 maggio alle “Serre” dei giardini Margherita, in via Castiglione a Bologna, con la proiezione di Human Flow, film di Ai WeiWei dedicato alle migrazioni e ai cambiamenti climatici.

“Conversazioni d’Europa” è realizzata grazie alla collaborazione tra l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna con partner d’eccellenza come l’Università di Bologna, il Comitato delle Regioni (ovvero il massimo organismo delle Regioni d’Europa), Le sutorità di gestione dei fondi europei FESR e FSE, l’associazione Assemblea Zero degli studenti universitari di Scienze politiche e gli studenti del laboratorio Eulab del corso di laurea specialistica in Scienze della comunicazione, la Fondazione di Pace Monte Sole, l’istituto storie e memorie del ‘900 Parri, la Fondazione Golinelli e il Movimento Federalista Europeo e tanti altri..