Report del “Webinar sull’Implementazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali: Alloggi”.

Report realizzato in collaborazione con EuEvents; è disponibile qui la versione inglese.

Pilastro Europeo dei Diritti Sociali

Lo scorso 29 maggio si è svolto il “Webinar sull’Implementazione del Pilastro europeo dei diritti sociali: alloggi” organizzato da Eurodiaconia e con la partecipazione di Feantsa. Il Webinar ha affrontato l’importanza del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali come catalizzatore delle politiche nazionali nell’ambito del settore sociale e come strumento di monitoraggio in Unione Europea.

Anne-Sophie Wislocki, Policy Officer a Eurodiaconia, ha brevemente introdotto la mission dell’organizzazione; Eurodiaconia è infatti una rete europea di parrocchie e ONG cattoliche che forniscono servizi di cura e salute e che sostengono la giustizia sociale su un piano sia locale che nazionale.

Firmato congiuntamente dal Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione il 17 novembre 2017 al Vertice sociale per l’occupazione e la crescita eque a Gothenburg, il Pilastro vuole sottolineare l’importanza dei diritti sociali in tutti e 28 gli Stati Membri. In particolare, il pilastro nondefinisce nuovi diritti per gli individui o per gruppi di cittadini, ma vuole fornire una base solida per quelli già riconosciuti a livello europeo. Per fare ciò esso si fonda su 20 principi chiave articolati in tre categorie:

  1. Pari opportunità e accesso al mercato del lavoro
  2. Condizioni di lavoro eque
  3. Protezione e inclusione sociali                         

Eurodiaconia e i suoi partner sono per lo più attivi nel settore trattato dal terzo capitolo che si riferisce a questioni quali l’Assistenza all'infanzia e il sostegno ai minori, la Protezione sociale, il Reddito minimo, l’Accesso ai servizi essenziali, gli Alloggi e l’assistenza per i senzatetto.

L’importanza del Pilastro sta proprio nel fatto che esso è un singolo documento che tocca molti aspetti del lavoro delle associazioni attive nel sociale e, sebbene non vincolante legalmente, può concretamente agire come collegamento tra differenti livelli di politiche – locali, nazionali ed europee – e come promemoria: tutti i diritti presenti nel Pilastro hanno una base legale e tutte le nazioni hanno il dovere di proteggerli.

In che modo il Pilastro può aiutare a monitorare questo particolare gruppo di diritti – in particolare quelli relativi all’alloggio e all’assistenza per i senzatetto -  a livello europeo? E, dall’altro lato, in che modo le organizzazioni sociali possono contribuire ad implementare il Pilastro? La seconda parte dell’incontro riguardava proprio questi due punti.

Eurodiaconia ha infatti partecipato alla stesura del Pilastro e sta ora lavorando alla sua implementazione: uno strumento di monitoraggio sarà presto lanciato e usato per presentare alla Commissione un resoconto sulla situazione attuale.

Wislocki ha cordialmente invitato tutti i partecipanti ad utilizzare il Pilastro nella loro regolare attività di difesa dei diritti sociali, a prendere parte al processo di monitoraggio e anche a partecipare, a livello nazionale, al Semestre Europeo. Pensato inizialmente come strumento macroeconomico, si cerca ora di far sì che questo diventi “più attento alle questioni sociali” e il Pilastro può in un certo senso essere considerato un risultato di tale recente sviluppo.

Maria Jose Aldanas - Policy Officer a Feantsa ed esperta delle politiche europee sugli alloggi – ha poi dato un esempio pratico di come usare il Pilastro per monitorare i diritti sociali in Europa e di come implementarlo.

Feantsa è la Federazione Europea delle Organizzazioni Nazionali che lavorano con i senzatetto: crede fortemente che non avere una casa sia, per un individuo, una privazione dei diritti umani e così ha voluto creare una rete transnazionale per poter realizzare un lavoro centrato sul diritto alla casa  monitorando le leggi sugli alloggi.

Quando a Feantsa hanno sentito parlare del Pilastro hanno deciso di usare questo strumento per provare a fare pressione a livello europeo.

Il Principio 19 del Pilastro riconosce il diritto all’alloggio e all’assistenza per i senzatetto e Feantsa lo ha apprezzato molto perché tale Principio coniuga molteplici aspetti relativi al diritto all’alloggio come, per esempio, il fatto che tutti in Europa dovrebbero avere una casa decente o che gli individui dovrebbero essere protetti dallo sgombero forzato:nessuno dovrebbe essere lasciato senza una protezione adeguata.

Allo stesso tempo Feantsa ritiene che altri indicatori dovrebbero essere inclusi per descrivere efficacemente non soltanto i casi più gravi ma tutte le dimensioni e le sfumature legate al non avere una casa. Per fare ciò, Feantsa sostiene quanto sia importante fare riferimento agli obblighi legali vincolanti già esistenti e dichiarati nei Trattati e nella Giurisprudenza: è stato così realizzato un documento che raccoglie gli obblighi relativi agli alloggi presenti nella giurisprudenza europea e dei singoli stati; tale documento è stato ed è usato per monitorare la situazione abitativa in Europa.

Feantsa crede inoltre che partecipare al Semestre Europeo sia estremamente utile per implementare il Pilastro. Ha ad esempio notato come nel Pacchetto d’Autunno 2017 la questione dei senzatetto sia stata segnalata come una preoccupazione in alcuni paesi europei (Repubblica Ceca, Danimarca, Irlanda, Francia e Italia) anche se la maggior parte degli Stati Membri non ha prestato troppa attenzione al tema nei loro Programmi Nazionali di Riforma poiché questo viene per lo più considerato come un bene piuttosto che come un diritto.

Per quanto riguarda invece il Pacchetto di Primavera 2018, Feantsa ha notato e apprezzato una maggiore consapevolezza degli obiettivi sociali e una visione più ampia sulla questione abitativa e sul suo impatto sociale (particolarmente presente nei Country Reports).

In un’Unione europea più attenta alle questioni sociali è fondamentale – secondo Maria Jose Aldanas – fornire dati, statistiche, informazioni affidabili per capire cosa sta accadendo e per analizzare l’implementazione dei diritti abitativi in Europa. Per fare ciò Feantsa pubblica ogni anno un Quadro d’Insieme sull’Esclusione Abitativa in Europa . L’edizione 2018, co-prodotta da Feantsa e dalla Fondazione Abbé Pierre ha analizzato i più recenti dati europei mostrando a quanti milioni di cittadini europei sia negato quotidianamente il diritto all’alloggio: essere senzatetto è un fenomeno in drammatica crescita nella maggior parte dei paesi.

L’esperienza di Feantsa ha messo in luce il ruolo centrale che il Pilastro può avere nel garantire i diritti sociali in Unione europea. Allo stesso tempo, ha mostrato come il Pilastro stesso abbia bisogno del supporto delle organizzazioni e associazioni che lavorano nel settore. Quanto raccontato da Maria Jose Aldanas – il caso di Feantsa – è stato inoltre molto utile per capire in che modo contribuire all’implementazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali: facendo riferimento agli obblighi legali vincolanti già esistenti, partecipando al Semestre Europeo per far sentire la propria voce e i propri punti di vista, nonché fornendo dati e informazioni alle Istituzioni. Le ONG e le associazioni attive nel settore dei diritti sociali dovrebbero usare il Pilastro come monito per cercare così di far crescere in Europa la consapevolezza su questi temi. Un appello all’attivismo dunque: questo è stato sicuramente uno dei principali obiettivi del Webinar.

Elena Girotti

Vincitrice del Premio di Laurea “L’Europa che sarà” dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna