Funzionamento

Considerati funzionamento, logistica, personale e attività politico-istituzionale, nel 2018 l’Assemblea legislativa ha avuto un costo complessivo di 28.706.416,58 euro. Una somma pari a 6,45 euro annui per ogni cittadino dell’Emilia-Romagna e, quindi, inferiore alla soglia dei 7,5 euro previsti dalla l.r. 11/2013.

La riduzione dei costi della politica deriva in gran parte dalla l.r. 1/2015, il testo unico sul funzionamento e l'organizzazione dell'Assemblea legislativa che portò la Regione Emilia-Romagna, prima fra tutte in Italia, a ridurre l’indennità mensile di carica dei consiglieri, a sopprimere il fondo delle spese di funzionamento dei gruppi e ad eliminare l’indennità di fine mandato.

Un ulteriore risparmio per 826.597,68 euro nel 2018 è quello generato dalla l.r. 7/2017, con la quale la Regione ha ridotto i vitalizi degli ex consiglieri, introducendo l’innalzamento progressivo dell’età per accedere all'assegno, la riduzione dell’entità dei vitalizi in essere per 36 mesi, il divieto di cumulo e la sospensione dell’assegno nel caso di elezione al Parlamento europeo, a quello nazionale, a componente del governo nazionale, della Commissione europea, ad altro consiglio o giunta regionale o comunale.

Altri cambiamenti verranno dalla l.r. 4/2019 che prevede, a partire da dicembre, il ricalcolo dei vitalizi degli ex consiglieri con il sistema contributivo sul “modello Camera dei deputati” e il superamento del divieto di cumulo.