VII Legislatura

Dal 2000 al 2005

Presidente della Regione: 
Vasco Errani (DS)

Presidente del Consiglio regionale:
Antonio La Forgia (Margherita)

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Atti e fatti della legislatura
imgAgli inizi del nuovo millennio due processi di cambiamento condizionano l'organizzazione regionale. Anzitutto si assiste a un riassetto delle funzioni dell'amministrazione pubblica in generale, a cui si associa un rafforzamento della separazione tra la sfera politica di indirizzo e programmazione e il livello amministrativo. In secondo luogo e ancor più incisivo è il processo di trasformazione che condurrà alla riforma del Titolo V della Costituzione. Le due leggi costituzionali numero 1 del 1999 e numero 3 del 2001 sono il frutto di un processo complesso che ha condotto all'elezione diretta del presidente della Regione, in linea con un modello basato sull'elezione diretta che riguarda tutti gli enti locali, e ad un mutamento nella distribuzione delle competenze legislative tra Stato e Regioni, che rafforza il ruolo di queste ultime.

Si vota il 16 aprile 2000 e il 15 maggio viene riconfermato Vasco Errani che è, dunque, il primo presidente dell'Emilia-Romagna eletto direttamente dai cittadini.

E’ in questa legislatura che vengono poste le premesse per un ulteriore sviluppo della qualità della legislazione, intesa come razionalizzazione della produzione normativa, accurata redazione dei testi, valutazione della loro attuabilità e verifica degli effetti prodotti.

A questo scopo, nel giugno del 2001, viene sottoscritto il protocollo d'intesa tra il Consiglio regionale e l’Università degli studi di Bologna con il quale si concorda di stabilire un rapporto di consultazione reciproca e di interazione per attività di studio, formazione, elaborazione, ricerca e sperimentazione di tecniche e di metodologie inerenti il governo della legislazione e il controllo sull’attuazione delle politiche pubbliche.