Youngabout film festival: al cinema con "Griff the Invisible" "Touch of the light" e "InRealLife"
L'ottava edizione del cinema per ragazzi europeo, Youngabout Film festival, organizzato dall'associazione Anni in Tasca in collaborazione, tra gli altri, con Europe Direct ER prevede una settimana di cinema fatto e rivolto agli adolescenti.
Gli appuntamenti di oggi presso il cinema Odeon sono previsti a partire dalle ore 18 con:
Griff the Invisible
Regia di: Leon Ford
Produzione: Australia - 2011
Durata: 90'
Il giovane Griff (interpretato da Ryan Kwanten, noto per il serial Tv True Blood, nei panni di Jason Stackhouse) lavora come impiegato, condividendo il suo ufficio con altri colleghi.
È timido, impacciato, di poche parole…
La sua quotidianità lavorativa è scandita dai continui dispetti e dalle angherie di un collega sfrontato e disinibito, che si diverte a tormentarlo. Il ragazzo medita in segreto la vendetta, ma lo fa a modo suo. Convinto di essere un super eroe, che, di notte, grazie ai suoi esperimenti e alla sua divisa da Batman, difende i deboli e soccorre i bisognosi, studia strategie che possano rendere inoffensivo il suo nemico.
Quando conosce la nuova fidanzata del fratello, Melody, una ragazza timida, impacciata e sognatrice come lui (studia infatti una strategia per attraversare i muri), nonostante la sua resistenza ad uscire dall’isolamento, senza esserne cosciente, incomincia a sperare di aver trovato un’amica. Una nuova vita è dietro l’angolo, importante è riuscire ad accettarsi così come si è.
Il tema del bullismo e della “diversità” è affrontato dal regista con delicatezza, abbattendo gli stereotipi.
Un montaggio curatissimo sottolinea le diverse fasi della narrazione cinematografica.
Questo film ha ottenuto il Premio del pubblico e della critica al Toronto International Film Festival (TIFF), nel 2010. È stato poi selezionato dal Festival di Berlino nella sezione Generation nel 2011.
A seguire al cinema Odeon alle ore 19.30:
Touch of the Light
Regia di: Chang Jung-Chi
Produzione: Taiwan, Hongkong, China - 2012
Durata: 110'
Il film racconta la storia di un giovane pianista taiwanese Yu Hsiang, non vedente (nel ruolo di se stesso).
Questo artista dotato di straordinario talento, coltivato anche grazie ad uno studio intenso e costante, è stato sostenuto, nel corso degli anni, dalla fermezza e dall'amore della madre che ha sempre creduto in lui.
Giunto alla maggiore età, il ragazzo decide di trasferirsi nella capitale Taipei, per frequentare il conservatorio. Inizia per lui una nuova vita, con nuovi compagni di studio, nuovi stimoli e nuove sfide.
Come farà a cavarsela da solo nella strade trafficatissime? Come si orienterà nel grande edificio dove ha sede la sua scuola e come riuscirà nel campus a individuare l’alloggio che condivide con un altro studente, che sembra tanto diverso per i gusti musicali e per il carattere?
L'incontro con Jie, una bella ragazza che lavora in un bar e sogna di diventare una danzatrice professionista, gli fa scoprire i primi palpiti d'amore e l'insperata amicizia con il suo compagno di stanza, lo introduce in una nuova dimensione musicale.
Un film sul coraggio, l'amicizia e l'amore.
In concorso alla Berlinale nel 2013, prodotto dalla compagnia di Wong Kar Wai, è stato candidato agli Oscar come miglior film straniero.
Il terzo appuntamento previsto sempre al cinema Odeon per le ore 21.30 è con
InRealLife
Regia di: Beeban Kidron
Produzione: Gran Bretagna - 2013
Durata: 86'
La regista Beeban Kidron raccoglie testimonianze di adolescenti disposti a mettersi in gioco e a condividere con lei e con gli spettatori del suo documentario InRealLife le loro segrete esplorazioni di siti Internet e dei social network. A partire dalle prime pulsioni e curiosità legate alla sessualità.
È così che scopriamo quanto le prime domande sui fatti d’amore siano spesso apparentemente “soddisfatte” dai siti pornografici, che hanno sostituito quei giornalini che un tempo, con fatica, si collezionavano e si tenevano accuratamente nascosti agli sguardi adulti.
Ma la facilità di accesso, in un’età fragile e contraddittoria come è quella dell’adolescenza, può turbare profondamente, creare dipendenza e allontanare dalla naturale scoperta dell’altro da sé. Un’alfabetizzazione al gesto, priva del contatto con l’altro.
Internet, social network e smartphone stanno cambiando il nostro modo di pensare e le nostre abitudini quotidiane in maniera radicale. Le giornate sono scandite dall’uso di telefonini, tablet, posta elettronica, facebook, twitter, whatsapp, sms, foto, video e computer portatili.
Dalle case delle ragazze e dei ragazzi, sino al mondo della Silicon Valley, InRealLife insinua il dubbio che le promesse di libertà d’informazione, di cultura diffusa, di apertura di frontiere, nascondano in realtà pericoli legati alla violazione della privacy e a nuove forme di sfruttamento dell’individuo e intenti commerciali, non dichiarati e pervasivi.
Questo documentario è stato girato con l’intento di fornire gli anticorpi per difendersi dai soprusi di chi approfitta dell’ingenuità e del desiderio di esplorare il mondo virtuale, per raggiungere i propri fini.
Il film ha ottenuto la Menzione speciale al festival di Abu Dhabi nel 2013.