La punizione

arresto2Nel gennaio 2015 gli sono state inflitte 50 frustate al cospetto di una folla inneggiante davanti a una moschea di Gedda, in quella che doveva essere la prima di una serie di 1.000 frustate da eseguire nell'arco di venti settimane.
I medici che lo hanno visitato dopo la prima rapida fustigazione hanno riscontrato ferite così profonde da ritenere che non sarebbe sopravvissuto a un'altra sessione di frustate. L'indignazione e la preoccupazione espresse a livello internazionale per il suo stato di salute hanno finora sospeso l'esecuzione delle successive fustigazioni, sebbenela sua condanna sia stata confermata dalla Corte suprema nel giugno 2015.

Gli è stato imposto il divieto di usare qualsiasi mezzo di informazione e di viaggiare all'estero fino a dieci anni dopo la sua scarcerazione.

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