Anni in fuga

copertina anni in fugaAnni in fuga - I ragazzi ebrei di Villa Emma a Nonantola

Josef Indig, Assessorato Scuola (Regione ER), 2006

“Da noi in Jugoslavia c’era la pace. Noi ci cullavamo in questa certezza. (…) La vita degli ebrei jugoslavi era tutto sommato buona e tranquilla.” Così scrive Josef Indig, uno dei “ragazzi di Nonantola” nel suo diario del 1941. Le prima parole che segnano un destino di fuga per lui e altri ragazzi che scappano dalla Jugoslavia, ormai devastata dall’occupazione tedesca della seconda guerra mondiale, insieme ad altri ragazzi ebrei di altre nazionalità, rifugiandosi prima a Lesno-Brdo in un castello, e poi verso l’Italia, a Nonantola, a Villa Emma, e infine a Bex in Palestina.

Anni in fuga come il titolo di questo diario, rivolto soprattutto ai ragazzi per far capire loro cosa vuol dire essere perseguitati per motivi razziali e le atrocità di un’ideologia assurda come quella nazista. Josef riveste il ruolo di accompagnatore del gruppo di ragazzi, e li sostiene durante questo lungo percorso. In questo periodo i ragazzi trovano alloggio nel castello di Lesno-Brdo –grande e freddo- e a Villa Emma, a Nonantola, dove in tutto sono 73 e ricevono il sostegno della comunità locale che li accoglie e li aiuta, ospitandoli nelle proprie case, quando i nazisti raggiungono Nonantola.
Una storia di solidarietà e di speranza in un mondo minacciato da odio e intolleranza: un esempio, raccontato da chi davvero l’ha vissuto in prima persona, di come un filo d’erba possa crescere in un campo arido.

Anni In fuga
Josef Indig Ithai
Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università, Lavoro, Pari opportunità Regione ER, 2006

Per avere copie del libro consultare il sito:
www.fondazionevillaemma.org
o scrivere a segreteria@fondazionevillaemma.org o Pacediritti@regione.emilia-romagna.it

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