Si parla di terrorismo e di misteri italiani a Bologna

(29/10/12)

locandina italia dei misteriInizia martedì 30 ottobre il ciclo di seminari organizzato al MAMbo dallo Spi-Cgil dell’Emilia-Romagna per riflettere sui misteri d’Italia. Tra gli ospiti ex magistrati, scrittori, storici. “Sapere cosa è successo è indispensabile per costruire un futuro migliore”.

40 anni di storia- Dall’Italia degli anni ’60, con la strage di piazza Fontana con cui iniziò la strategia della tensione, all’assassinio di Marco Biagi, ucciso dalle nuove Brigate rosse il 19 marzo 2002 a Bologna.
Ci sono quarant’anni di storia, “quelli che difficilmente i giovani hanno modo di studiare a scuola” dice Bruno Pizzica dello Spi-Cgil, sotto i riflettori di “L’Italia dei misteri”, il ciclo di seminari di approfondimento sul terrorismo, che a partire da martedì 30 ottobre vedrà confrontarsi cittadini e studenti con studiosi, magistrati, familiari delle vittime e testimoni diretti di quegli anni.

L’iniziativa si rivolge soprattutto alle nuove generazioni che non hanno vissuto direttamente gli anni del terrorismo e permetterà momenti di confronto con altri cittadini ed esperti.

Il programma- Quattro gli incontri in programma organizzati, con il patrocinio dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Gramsci e il Sindacato degli studenti universitari. Tutti si svolgeranno dalle ore 15 alle 18 presso la Sala conferenze del MAMbo, il museo d’arte moderna di Bologna (via don Minzoni 14).

Martedì 30 ottobre- Il primo appuntamento è martedì 30 ottobre con un seminario per inquadrare il contesto politico e sociale dell’Italia a cavallo tra gli anni ’60 e gli anni ’70, quando esplose il terrorismo. Ne discutono Gugliemo Epifani (ex segretario generale della Cgil, oggi presidente della Fondazione Trentin), Giuseppe Vacca (presidente della Fondazione Gramsci) e Alberto De Bernardi (docente di Storia contemporanea all’Università di Bologna).

Martedì 6 novembre- Martedì 6 novembre è la volta dell’approfondimento sul terrorismo stragista e le bombe a piazza Fontana a Milano e a piazza della Loggia a Brescia. Tra gli ospiti, Manlio Milani (presidente della Associazione familiari delle vittime di Brescia), lo storico Peppino de Lutiis, l’ex magistrato Claudio Nunziata e Beppe Casadio, all’epoca segretario bresciano della Cgil Scuola.

Lunedì 19 novembre- Il terrorismo brigatista “che spara e uccide” è invece al centro dell’appuntamento di lunedì 19 novembre con Marco Alessandrini e Giovanni Bachelet, figli rispettivamente di Emilio Alessandrini (il magistrato assassinato nel 1979 da un commando di Prima linea) e di Vittorio Bachelet (il politico democristiano ucciso nel 1980 dalle Brigate rosse). Partecipano all’incontro, moderato da Mauro Sarti, anche il giornalista e scrittore Gianni Flamini e Olga Di Serio D’Antona, deputata del Pd e vedova del giuslavorista Massimo D’Antona ucciso dalle Br nel 1999.

Martedì 4 dicembre- La giornata conclusiva, in programma martedì 4 dicembre, proverà a fare luce su “Bologna, epicentro del terrorismo” con gli interventi di Paolo Bolognesi (presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 agosto), l’ex magistrato e assessore comunale Libero Mancuso, lo scrittore Loriano Macchiavelli e Carla Cantone, segretaria generale dello Spi nazionale.

La partecipazione ai seminari dà diritto a crediti formativi universitari. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Per informazioni:
Spi-Cgil Emilia-Romagna
tel. 051 294799
er_spi@er.cgil.it
www.spier.it

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