La vita di Nadea e degli anziani a Bologna

08.07.2013

La vita di Nadea e degli anziani a Bologna

La storia di Nadea- La storia di Nadea e quella di una sua amica e collega, sono raccontate in un film di Maura Delpero, “Nadea e Sveta”, vincitore del premio Cipputi e finalista al David di Donatello 2013, che martedì 9 luglio alle 22 sarà proiettato sullo schermo della rassegna organizzata della Cineteca di Bologna “Sotto le stelle del cinema” in piazza Maggiore. Prima e dopo la proiezione ci sarà una distribuzione straordinaria delle copie del giornale Piazza Grande, dove è raccontata anche la sua storia.

Nadea vive a Bologna e lavora come badante da più di 10 anni, sul suo lavoro e sul suo tempo libero è focalizzata l'intervista che fa parte dell'inchiesta del mese di Piazza Grande dedicata alla socialità tra le persone più anziane.
“A volte incontro donne che hanno i figli piccoli a casa, per me è una pazzia – dice Nadea - Io ero senza lavoro e pensavo di venire un po’ prima a lavorare in Italia ma avevo i miei figli e ho pensato meglio senza soldi che lasciarli. Me ne sono andata quando il più grande si è sposato”. Ma la sua vita, come quella di tante altre badanti a Bologna, non è solo lavoro. Le ore libere sono certo poche e bisogna usarle bene. Oltre a visitare tutti i musei della città, Nadea non rinuncia alla sua passione, il ballo. La domenica pomeriggio si scatena in pista: i suoi balli preferiti sono il valzer, il tango, la disco, oltre a quelli moldavi che il dee-jay le mette su. Spesso viene invitata a ballare da sconosciuti ma dice sì sopratutto per educazione. “Non bisogna perdere tempo con la tristezza”. Nadea forse tra qualche anno tornerà a casa dalla sua famiglia che comunque vede spesso anche su skype. E nel frattempo, qualche salto in pista con le amiche.

Gli anziani a Bologna- Le serate in sala da ballo sono infatti l'occasione più importante di socialità per donne e uomini delle terza età: è quello che emerge dalle interviste svolte in alcuni locali del bolognese, con testimonianze di alcuni abituali frequentatori.

Sul giornale si parlerà inoltre di digital divide e di come il progetto regionale "Pane e Internet" promosso anche dalla Regione Emilia-Romagna, sia utile per permettere agli over 60 di accedere alle nuove tecnologie e nello stesso tempo ai giovani volontari per venire incontro alle "nuove esigenze" di una società sempre più anziana.

Sul tema anziani interviene all'interno del giornale anche Meris Melotti, presidente del centro sociale Rosa Marchi, che in un’intervista spiega: “Bisogna lavorare sulla prevenzione perché tra qualche anno avremo un numero elevato di anziani per cui non ci sarà sistema sanitario che tenga, gli stili di vita sono quelli del consumismo, dell’inattività e della sedentarietà quindi bisogna lavorare su buone pratiche per l’invecchiamento attivo e combattere l’isolamento”

In chiusura dell'inchiesta, il punto di vista di Bruno Pizzica, segreteria regionale Spi-Cgil: “L’anziano di oggi si misura con problemi che si chiamano povertà di ritorno, solitudine, fragilità, non autosufficienza; nello stesso tempo all’anziano di oggi è richiesto l’assolvimento di un ruolo di ammortizzatore sociale aggiunto mentre cresce una vulgata che contrappone anziani e giovani”. Occorre uno sforzo collettivo della comunità, una ritrovata capacità di partecipazione e di attenzione sociale che si traduca in quella che abbiamo chiamato “la società solidale”.

LT

  • Puoi comprare il giornale Piazza Grande dai senzatetto e dai collaboratori di Piazza Grande nelle vie delle città (a offerta libera) e martedì 9 agosto in occasione della proiezione del documentario "Nadea e Sveta" in Piazza Maggiore dalle ore 22.
  • Puoi leggere la versione online in Pdf di Piazza Grande su: www.piazzagrande.it
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