Diritti sullo schermo

25.02.2013

Diritti sullo schermo

Ad inaugurare la rassegna sarà il film/documentario "Mare Chiuso" di Stefano Liberti e Andrea Segrè, già autore di "Io sono Li", sul tema dell'immigrazione e degli accordi tra Gheddafi e Berlusconi. Il film ha vinto diversi premi, tra cui il premio Libero Bizzarri come miglior documentario, il Premio AICCRA alla 22° edizione del Festival del Cinema Africano-Asia e America latina, e il Premio Rossellini al Maiori Film Festival.

Il film verrà proiettato martedì 5 marzo in piazza Scaravilli 2 (nelle aule di Economia) a Bologna dalle 19 alle 21.

La trama di Mare Chiuso- Tra il maggio 2009 e il 2010 diverse centinaia di migranti africani sono stati intercettati nel canale di Sicilia e respinti in Libia dalla marina militare e dalla guardia di finanza italiana; in seguito agli accordi tra Gheddafi e Berlusconi tutte le barche dei migranti venivano sistematicamente ricondotte in territorio libico, dove non esisteva alcun diritto di protezione e la polizia esercitava indisturbata varie forme di abusi e di violenze.

Molti dei respinti, circa 2000 persone, erano richiedenti asilo. La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo ha recentemente condannato l’Italia per aver violato la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Dibattitto- Al termine della proiezione seguirà un dibattito a cui parteciperanno, in qualità di esperti ed ospiti, membri delle associazioni Eritren Youth Solidarity for Change in Italy e Avvocato di Strada Onlus.
Sarà inoltre possibile firmare l'appello di Amnesty International per chiedere al governo francese di porre fine agli sgomberi forzati dei rom.

La rassegna- I successivi appuntamenti saranno:
- 19 marzo: "Nei secoli fedele" di A. Chiarelli e F. Menghini
- 26 marzo: "Le sorelle di Zaynab" di C. Popolani
- 6 aprile: "La terra (e)strema" di A. Giardina, E. Montalbano e I. Sposito
- 19 aprile: "Le lesbiche non esistono" di L. Landi e G. Selis

Per saperne di più:Amnesty UniBo

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