Guardia di frontiera e costiera europea: raggiunto l'accordo sulla cooperazione operativa con la Serbia

Il Commissario Avramopoulos e il Ministro dell'interno della Repubblica di Serbia Stefanović hanno siglato oggi un accordo sullo status che permetterà di dispiegare in Serbia squadre della guardia di frontiera e costiera europea.

La settimana scorsa, in seguito al discorso sullo stato dell'Unione 2018 del Presidente Juncker, la Commissione ha proposto di rafforzare ulteriormente la guardia di frontiera e costiera europea, per conferirle un livello di ambizione adeguato e permettere lo svolgimento di operazioni congiunte e dispiegamenti al di fuori dell'UE, anche al di là dei paesi limitrofi dell'Unione

Oggi il Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos e Nebojša Stefanović, Vice Primo Ministro e Ministro dell'interno della Repubblica di Serbia, hanno siglato un accordo sullo status che permetterà di dispiegare in Serbia squadre della guardia di frontiera e costiera europea. L'Agenzia sarà in grado di assistere la Serbia nella gestione delle frontiere e di svolgere operazioni congiunte con la Serbia, specialmente in casi di improvviso cambiamento dei flussi migratori.

Dimitris Avramopoulos, Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: "Oggi poniamo un'altra pietra miliare della nostra cooperazione con la Serbia in materia di migrazione, gestione delle frontiere e sicurezza. Desidero ringraziare le autorità serbe per il loro impegno, la loro disponibilità e la loro determinazione a raggiungere questo accordo. Passo dopo passo, stiamo proteggendo meglio le frontiere esterne dell'UE, e lo facciamo anche cooperando più strettamente con i paesi partner del nostro diretto vicinato e oltre. Mi auguro che l'accordo sia concluso presto e spero di portare rapidamente a termine i negoziati in corso con altri partner dei Balcani occidentali".

L'accordo di oggi sullo status con la Serbia è il terzo accordo siglato con paesi partner della regione dei Balcani occidentali, dopo quello con l'Albania in febbraio e quello con l'ex Repubblica jugoslava di Macedonia in luglio.