Relazione della Commissione europea sullo stato dei diritti fondamentali nell’UE

Relazione della Commissione europea sullo stato dei diritti fondamentali nell’UE

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La Commissione europea ha pubblicato ieri, giovedì 19 maggio, la relazione sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea nel 2015. Il documento offre una panoramica del modo in cui i diritti fondamentali sono stati applicati in una serie di politiche dell’UE e negli Stati membri.

Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: "I diritti fondamentali sono la base della nostra Unione europea e delle nostre comunità. Negli ultimi tempi, essi sono stati messi a dura prova a causa di un aumento dell’intolleranza, della xenofobia e dell'incitamento all’odio. Alla luce di queste sfide è indispensabile difendere la democrazia, i diritti fondamentali e lo Stato di diritto. I diritti sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali hanno un ruolo centrale in questo senso.  Dobbiamo continuare a lavorare per garantire che siano una realtà per tutti in Europa."

La Commissaria per la giustizia, i consumatori e la parità di genere, Věra Jourová, ha sottolineato: "Se davvero aspiriamo ad uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, dobbiamo promuovere attivamente i diritti fondamentali e aumentare il livello di protezione reale in tutta l'UE. Quest’anno l’UE ha intrapreso iniziative concrete per rafforzare i diritti fondamentali, ad esempio con il completamento della riforma della protezione dei dati e la finalizzazione di nuove norme in materia di tutela dei minori nei procedimenti penali oltre al rafforzamento della lotta contro l’incitamento all’odio. I diritti fondamentali esistono non solo sulla carta, ma devono essere messi in pratica. È quanto chiedono i nostri cittadini."

La relazione rileva che nel 2015 è stata portata avanti una serie di progetti legislativi che promuovono i diritti fondamentali, tra cui figurano anche il pacchetto di riforma della protezione dei dati, la direttiva sulla tutela dei minori nei procedimenti penali e la direttiva sui diritti delle vittime. Essa illustra come la Commissione europea abbia tenuto conto della Carta nel suo lavoro politico e legislativo nel 2015, attraverso, a titolo esemplificativo, le misure proposte per gestire meglio la migrazione a livello dell’UE (Agenda europea sulla migrazione) o per rafforzare la sicurezza (agenda europea per la sicurezza). Infine, essa fornisce alcuni esempi del modo in cui la Carta sia stata applicata dalla Corte di giustizia dell'Unione europea e illustra i principali sviluppi della giurisprudenza.

La relazione di quest’anno si concentra inoltre in modo particolare sul primo convegno annuale sui diritti fondamentali, svoltosi nell'ottobre 2015 dal titolo "Tolleranza e rispetto: prevenzione e lotta contro l’odio antisemitico e antislamico in Europa", e passa in rassegna le azioni chiave che la Commissione ha messo in atto.

In occasione del secondo convegno annuale sul "Pluralismo dei media e la democrazia" che si terrà a Bruxelles il 17 e 18 novembre 2016, il primo Vicepresidente Frans Timmermans, insieme al Commissario Günther Oettinger e alla Commissaria Vera Jourová, discuterà del ruolo fondamentale della libertà e del pluralismo dei mezzi d’informazione, in particolare dei media digitali nelle società democratiche. La Commissione ha pubblicato oggi una consultazione pubblica che andrà ad alimentare le discussioni del convegno.

Contesto

Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea è diventata giuridicamente vincolante. Le disposizioni di quest’ultima sono principalmente indirizzate alle istituzioni dell’UE e agli Stati membri esclusivamente nell’attuazione del diritto dell’Unione.

La Commissione sta lavorando con le autorità competenti a livello nazionale, locale e dell'UE per informare meglio i cittadini circa i loro diritti fondamentali e su dove trovare aiuto in caso di violazione di tali diritti. Informazioni pratiche sui diritti fondamentali sono reperibili sul Portale europeo della giustizia; la Commissione ha inoltre instaurato un dialogo con i difensori civici, gli organismi per le pari opportunità e le istituzioni di difesa dei diritti dell'uomo sul trattamento delle denunce di violazione dei diritti fondamentali.

Per ulteriori informazioni

Relazione del 2015 sull'applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea

Convegno annuale sui diritti fondamentali del 2016

Consultazione pubblica destinata ad alimentare il dibattito del convegno 2016

Dal sito European Union Newsroom