A un libro per l’Europa “A capo coperto, storie di donne e di veli” di Maria giuseppina Muzzarelli” Il Mulino 2016

"Ancora oggi il velo si posa su molte teste femminili con un grave carico di implicazioni sul piano comunicativo. Stiamo dunque parlando di un potente referente e rivelatore di senso. Per questo è vero che un velo è un velo ma ineludibilmente è anche molto altro."

Maria Giuseppina Muzarelli, docente di storia medievale, storia delle città e storia del costume presso l’Università di Bologna intervistata da Thierry Vissol a “Un libro per l’Europa” ci parla del suo ultimo libro, nel quale “svela” come il capo coperto abbia radici lontane, e non solo nel mondo islamico come si è portati a pensare oggi, ma nella storia dell’occidente.

Conoscere questa storia, i perché, i come, i quando, ci aiuta a riconoscerne le motivazioni ed i possibili sviluppi anche nelle dinamiche moderne e nella società dell’oggi. E ci aiuta anche a riconoscere i semi della resilienza femminile all’imposizione del controllo e della marginalità sociale.

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