Maggiorme inclusività dell'istruzione e della formazione nella prospettiva del 2020

Maggiorme inclusività dell'istruzione e della formazione nella prospettiva del 2020

Una relazione congiunta della Commissione e degli Stati membri, pubblicata oggi, sollecita il rafforzamento della cooperazione nel campo dell'istruzione e della formazione nella prospettiva del 2020, in particolare al fine di promuovere l'inclusione sociale nelle scuole di tutta Europa.

La Commissione propone oggi di rafforzare la cooperazione a livello europeo nel settore dell'istruzione e della formazione nella prospettiva del 2020. Il progetto di relazione congiunta della Commissione e degli Stati membri pubblicato oggi chiede che i sistemi di istruzione e di formazione europei siano maggiormente inclusivi nel contesto delle più ampie iniziative adottate per affrontare il problema della radicalizzazione in seguito agli attentati del 2015 a Parigi e a Copenaghen.

La relazione propone una maggiore attenzione strategica al fine di meglio affrontare le sfide più urgenti che incombono sulla nostra società. Le sei nuove priorità identificate nella relazione comprendono il miglioramento delle competenze e delle prospettive occupazionali e la creazione di contesti di apprendimento aperti, innovativi e digitali, valorizzando nel contempo i valori fondamentali dell'uguaglianza, della non discriminazione e della cittadinanza attiva.

Tibor Navracsics, Commissario UE responsabile per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, ha affermato: “I giovani europei si trovano ad affrontare sfide comuni che richiedono risposte comuni. La minaccia della radicalizzazione evoca l'urgenza di migliorare le prospettive educative trasversalmente a tutte le collettività. Di concerto con i ministri responsabili per l'Istruzione, intensificheremo gli sforzi comuni per ridurre la dispersione scolastica, contrastare l'esclusione sociale e sostenere la diversificazione degli allievi nelle aule di tutta Europa."

Marianne Thyssen, Commissaria UE responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, ha aggiunto: “L'occupazione giovanile è una delle maggiori priorità per questa Commissione. Oggi più che mai per trovare lavoro sono necessarie competenze pertinenti e di elevata qualità. Una migliore cooperazione nel campo dell'istruzione e della formazione contribuirà ad innalzare i livelli di competenza e di abilità per ovviare agli squilibri nell'offerta e nella domanda di competenze ed aiutare in tal modo i giovani europei a trovare il loro posto sul mercato del lavoro."

Il Consiglio dovrebbe adottare la relazione entro la fine dell'anno. La relazione propone anche di fissare le nuove priorità per un periodo di cinque anni al posto dei precedenti cicli triennali in modo da assicurare un impatto di più lungo periodo. Le sei nuove priorità proposte dalla Commissione sono:

  • abilità e competenze pertinenti e di elevata qualità con un'attenzione per i risultati, l'occupabilità, l'innovazione e la cittadinanza attiva;
  • educazione inclusiva, uguaglianza, non discriminazione e promozione delle competenze civiche;
  • istruzione e formazione aperte e innovative, adottando appieno gli strumenti dell'era digitale;
  • un forte sostegno agli educatori;
  • trasparenza e riconoscimento delle competenze e delle qualifiche per facilitare la mobilità dell'apprendimento e del lavoro e
  • sostenibilità negli investimenti, nella resa e nell'efficienza dei sistemi di istruzione e formazione.

Contesto

Il Quadro strategico nel settore dell'Istruzione e della Formazione 2020 (ET 2020), istituito nel maggio 2009, offre agli Stati membri, alla Commissione e alle istituzioni dell'educazione una tribuna per lo scambio delle migliori pratiche, di informazioni e consigli in materia di riforme strategiche. La Commissione coordina questo strumento di cooperazione.

Il Quadro strategico ET 2020 concerne l'apprendimento in tutte le forme e a tutti i livelli del processo di apprendimento permanente, dall'istruzione nella prima infanzia e scolastica all'istruzione e alla formazione professionali e all'educazione degli adulti.

Nel 2014 la Commissione e gli Stati membri hanno avviato una valutazione di metà percorso per accertare i progressi compiuti a partire dal 2012 e per contribuire a definire le nuove priorità di cooperazione nel campo dell'istruzione e della formazione a livello europeo. Nel contesto di tale esercizio si sono realizzati nel 2014 una valutazione indipendente e diverse relazioni e consultazioni nazionali con i funzionari nazionali, con le parti sociali e con altri protagonisti del mondo dell'istruzione e della formazione in Europa. Le conclusioni di questa analisi sono riecheggiate nel progetto di relazione comune ET 2020 presentato oggi dalla Commissione.

A novembre la Commissione presenterà inoltre il Monitoraggio 2015 dell'istruzione e della formazione, un'analisi annuale dei progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi educativi definiti nella strategia Europa 2020. Tra i principali obiettivi si annoverano la riduzione della dispersione scolastica e il completamento dei livelli di istruzione terziaria.

La Commissione presenterà inoltre fra breve il progetto di relazione unionale sulla gioventù in cui riferirà in merito alla cooperazione europea in campo giovanile nel periodo 2013-2015. Questa relazione affronterà questioni prioritarie come la disoccupazione giovanile, l'inclusione sociale e la partecipazione dei giovani.

Per ulteriori informazioni

Relazione comune ET 2020

Documento di lavoro dei servizi della Commissione ET 2020

Conclusioni del Consiglio del maggio 2009 su ET 2020

Scheda sul dopo-Parigi

Dal sito European Union Newsroom