Master europeo in traduzione, anche Bologna tra le migliori in Europa

Master europeo in traduzione, anche Bologna tra le migliori in Europa

Quattro università italiane tra le migliori in Europa nel campo della traduzione, ha annunciato la Commissione europea. A ricevere il riconoscimento "Master europeo di traduzione" (EMT) sono il "M.A. in Specialised Translation" dell'Università di Bologna-Forlì, Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione; il "Second Level Degree in Specizalized Translation and Conference Interpreting" dell'Università IULM di Milano; il "Master's in Interpreting and Translation Programme" dell'Università per gli Studi Internazionali di Roma (UNINT) e, infine, il "Master’s degree in specialised translation and conference interpreting" dell'Università di Trieste, Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT). I 4 atenei italiani fanno parte di un nucleo di eccellenza europea di 60 università presenti in 21 Paesi UE.

Il riconoscimento "Master europeo di traduzione" è un progetto che coinvolge direttamente la Commissione europea e le istituzioni di istruzione superiore. Approvato nel 2009 su iniziativa della Direzione generale per la Traduzione della Commissione europea, il dipartimento dell'esecutivo UE che assicura i servizi di traduzione e interpretariato, questo progetto offre programmi di traduzione a livello post-universitario e promuove lo scambio tra le università per la diffusione di standard di insegnamento elevati e di curriculum che tengano conto delle esigenze del mercato per migliorare le possibilità d'impego dei laureati.

L'obiettivo principale del riconoscimento "Master europeo di traduzione" è quello di migliorare la formazione dei traduttori e di attrarre i migliori all'interno delle istituzioni europee . Le università selezionate aderiscono alla rete di università che in passato hanno ricevuto questo riconoscimento e ricevono un finanziamento per permettere ai docenti di partecipare alla conferenza annuale e ai suoi seminari.

Per l'edizione di quest'anno, la Commissione europea ha ricevuto un totale di 114 richieste per l'assegnazione del riconoscimento, di cui 25 provenienti da Stati membri e 3 da Paesi non UE, e valutate da esperti universitario secondo una rigida serie di criteri.

Il numero di domande riflette la crescente popolarità che il progetto sta riscontrando tra le università. Basti pensare che già nel 2010 le domande erano state 93, di cui 54 selezionate.

Francesco Laera e Saverio Marziliano