Parigi e Berlino scongelano l’adesione della Turchia

Parigi e Berlino scongelano l’adesione della Turchia

Eppur si muove! O almeno così sembra, se si presta attenzione alle voci che arrivano dalle cancellerie di Francia e Germania. Nell’ultimo mese infatti i governi di Parigi e Berlino hanno fatto capire che la propria posizione nei confronti dei negoziati di adesione della Turchia all’Unione europea è cambiata. Negoziati che si erano interrotti bruscamente nel 2010 quando Francia e Cipro avevano posto il proprio veto su 11 dei 35 capitoli concernenti le principali politiche europee.

Il congelamento dei negoziati non ha però portato bene alla causa europea, infatti gli “euro-entusiasti” sono passati dal 70% al 30% nel giro degli ultimi anni, segno che la Turchia forse inizia a guardare all’Unione europea con meno entusiasmo.

Oltre alla Francia e alla Germania qualche novità la si registra anche a Cipro. Lo scorso fine settimana si sono svolte le elezioni generali, da cui è emerso vincitore Nicos Anastasiades, fervente sostenitore della causa europea che già in passato si era pronunciato a favore di una politica di riavvicinamento tra la parte turca dell’isola e quella greca.

“Se non stiamo attenti, arriverà un giorno in cui l’interesse dell’Europa per la Turchia sarà maggiore dell’interesse turco per l’Europa” ha dichiarato il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle. E se avesse ragione?