"Avere trasformato l’Europa da un continente di guerre a un continente di pace"

nobel_prize“Avere trasformato l’Europa da un continente di guerre a un continente di pace”. E’ questa la motivazione con la quale è stato assegnato all’Unione europea il premio Nobel per la pace 2012. Premio che è stato consegnato ieri durante la cerimonia che si è tenuta ad Oslo. A ritirare il Nobel sono stati il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il Presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e il Presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. Alla cerimonia hanno partecipato anche i Capi di Stato e di governo di 20 Stati membri dell’UE. Ad accompagnare i leaders europei, i giovani vincitori di un concorso bandito dall’UE che metteva in palio proprio la partecipazione alla cerimonia di Oslo: dalla Spagna Ana Vicente, 12 anni, dall’Italia Elena Garbujo, 16 anni, dalla Polonia Ilona Zielkowska, 21 anni, e da Malta Larkin Zahra, 23 anni.

“In tempi di incertezze – hanno detto Barroso e Van Rompuy - questa giornata ricorda ai cittadini dell’Europa e del mondo la ragion d’essere dell’Unione: rinsaldare la fratellanza tra le nazioni europee, oggi come domani.” Lo spirito e le parole dei padri fondatori dell’integrazione europea hanno risuonato più volte durante la cerimonia di consegna del Nobel. Lo stesso Barrso ha citato, non a caso viste le vicissitudini che l’Unione sta vivendo in questi mesi sull’approvazione del bilancio, uno dei padri nobili della nostra Europa, Jean Monnet: “Le nazioni sovrane del passato non sono più il contesto nel quale risolvere i problemi del presente”.

 

La consegna del Nobel avrà domani la sua conclusione ideale, quando verrà offerto simbolicamente al presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, durante la sessione plenaria a Strasburgo. Durante la stessa sessione verrà celebrata anche la consegna del Premio Sacharov 2012 per la libertà di pensiero a due attivisti iraniani per i diritti umani: l'avvocatessa Nasrin Sotoudeh e il regista Jafar Panahi. I vincitori hanno scelto cinque rappresentanti per ritirare il premio, perché al momento non possono lasciare l'Iran.

 

L’Unione europea devolverà la vincita del Premio, pari a circa 930 mila €, a progetti che supportano i bambini vittime di guerre e conflitti.