Edizione 2018 del Premio Natura 2000: la cerimonia di premiazione.

Report realizzato in collaborazione con EuEvents; è disponibile qui la versione inglese.

Natura 2000

Si è svolta lo scorso 17 maggio presso la Commissione europea la “2018 Natura 2000 Award Ceremony”. 

Natura  2000  è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta della rete più grande al mondo, composta da circa 27500 aree protette che insieme costituiscono il 18%, pari a quasi un quinto del territorio dell'UE e offre una protezione a tutti gli effetti vitale per le specie animali e vegetali e gli habitat europei più a rischio. 

La rete è nata su due atti legislativi europei: le sue fondamenta sono state gettate nel 1979, con la Direttiva del Consiglio del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, che protegge tutte le specie selvatiche dell'UE.

La Direttiva del Consiglio del 21 maggio 1992 Conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche,  n. 92/43/CEE, che impone ai paesi dell'UE di proteggere gli habitat delle specie di piante e animali a rischio e gli stessi habitat a rischio è stata il secondo atto.

Le aree protette dalle due direttive formano la rete Natura 2000, il cui scopo è salvaguardare tutti i principali tipi di habitat e le specie a rischio dell'UE.

I principali obiettivi dei siti Natura 2000 sono:

1)      evitare attività che possano disturbare gravemente le specie o danneggiare gli habitat per i quali il sito è stato designato;

2)      adottare le misure necessarie per conservare o ripristinare tali habitat e specie, in modo da migliorarne la salvaguardia.

Natura 2000 riconosce inoltre l'importanza della collaborazione tra uomo e natura; infatti non intende escludere le attività economiche, ma garantire che queste siano compatibili con la salvaguardia di specie e habitat preziosi.

Questo approccio presenta numerosi vantaggi: incoraggiando una silvicoltura, una pesca, un'agricoltura e un turismo sostenibili, la rete garantisce un futuro a lungo termine per le popolazioni che vivono in queste zone e praticano tali attività.

Si comprende quindi come ad essere impegnati alla realizzazione degli obiettivi di Natura 2000, siano non solo coloro che gestiscono siti naturali (oltre alle Autorità a livello nazionale, regionale e locale), ma anche tutti i soggetti impegnati in attività connesse materialmente col territorio: agricoltori, silvicoltori, proprietari terrieri, cacciatori e pescatori che sono chiamati a sviluppare e attuare buone pratiche.

La cerimonia del mese scorso è stata innanzitutto l’occasione per ascoltare lo “stato dell’arte” sul funzionamento della rete, grazie al discorso di introduzione tenuto dal Commissario europeo per l’Ambiente Karmenu Vella; nonostante il LIFE Programme 2014-2020, che consente l’erogazione dei fondi necessari per il funzionamento di Natura 2000, sia cresciuto in termini di budget, un report pubblicato dall’ONU dimostra che ancora molto deve essere fatto in termini di conservazione della biodiversità.

Tuttavia, i risultati ottenuti nel tempo da Natura 2000, grazie agli sforzi di tutti coloro che ci hanno lavorato e lavorano, consentono di poter sostenere che la rete in questione sia il più grande esempio di network coordinato di aree protette al mondo.

I premi conferiti nel corso della cerimonia, riconoscono il tempo, la dedizione e gli sforzi che sono stati investiti nella realizzazione di progetti nell’ambito della protezione e conservazione della natura e mostrano anche il ruolo di Natura 2000 per salvaguardare il nostro patrimonio naturale e promuovere il benessere sociale ed economico.

Sono stati annunciati 5 vincitori per singole categorie, scelti da una giuria composta da importanti personalità del settore ambientale, oltre al premio più prestigioso, l’“EU Citizens’ Award”, scelto con i voti dei cittadini europei.

Il Conservation Award è andato al progetto: “Partnership to stop the poisoning of imperial eagles” guidato dalla non-profit ungherese BirdLife, che ha effettuato interventi in 20 siti Natura 2000 ungheresi e habitat circostanti, per rintracciare attività illegali, portando ambientalisti, cacciatori, polizia e veterinari a collaborare insieme nella lotta contro il crimine illegale.

Il Communication Award è andato a “Natura 2000: Connecting people with biodiversity”, in cui SEO BirdLife e l'agenzia di stampa Agencia EFE hanno disseminato il ruolo e i traguardi raggiunti da Natura 2000 attraverso documentari, workshop, notizie e un'azione informativa in 50 ipermercati.

Il Socio-Economic Benefits Award è andato a “LIFE to alvars: restoration and grazing reintroduction for 2500 hectares of Estonian alvar grassland”, gestito dal comitato ambientale dell'Estonia e partners. Il progetto LIFE ha ripristinato pascoli in 19 siti Natura 2000 in stretta cooperazione con oltre 600 proprietari terrieri, che allo stato attuale continuano a gestire le praterie con l'aiuto di uno schema agro-ambientale dedicato.

Il Reconciling Interests/Perception Award  è stato aggiudicato dal programma: “Co-existing with bears in the 21st century: Difficulties and achievements”, con cui, con il sostegno dei finanziamenti LIFE, l'ONG greca CALLISTO ha installato nel distretto della Kastoria diverse misure sull'autostrada di nuova costruzione per evitare collisioni tra orsi e veicoli.

Il Cross-border Cooperation and Networking Award è andato a “Joint conservation efforts across three continents to save the sacred bird”, in cui con una partnership tra i membri di BirdLife in Grecia, Regno Unito e Bulgaria e il WWF in Grecia, sono stati addestrati 178 funzionari doganali in Grecia e Bulgaria per controllare il commercio illegale di avvoltoi egiziani.

 Infine, l’EU Citizens Award è stato vinto quest’anno dalla “School of Nature” del nord del Portogallo, con circa 5000 voti. Il progetto, sviluppato dal Centro di Monitoraggio e Interpretazione Ambientale del Municipio di Viana do Castelo, ha cercato di avvicinare gli scolari locali al loro patrimonio naturale unico, facente parte di Natura 2000. Tutto ciò è stato reso possibile per mezzo di gite organizzate sul campo per far conoscere agli studenti la natura in prima persona e corsi di formazione per gli insegnanti sulla sostenibilità e la conservazione della natura.

 

Lorenzo Russo

Vincitore del Premio di Laurea “L’Europa che sarà” dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna