Discorso sullo Stato dell'Unione 2023 (SOTEU)
Preparare la rotta per l'anno che verrà
"Questo è lo spirito dell'Europa. Un'Unione che è forte solo se unita. Un'Unione che supera le avversità insieme."
Ursula von der Leyen, discorso sullo stato dell'Unione 2022
il 13 settembre dalle ore 9.00 la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen pronuncerà di fronte al Parlamento europeo il quarto e ultimo discorso sullo stato dell’Unione (SOTEU). Il mandato della Presidente si concluderà, infatti, dopo le elezioni per il rinnovo dei membri del Parlamento europeo che si terranno in tutta l’Unione europea dal 6 al 9 giugno 2024 e, in Italia in particolare, il 9 giugno. Sarà poi il nuovo Parlamento europeo a nominare la Presidenza e la nuova Commissione europea.
Gli anni del mandato della Presidente von der Leyen sono stati particolarmente difficili e tante sono le sfide che l’Unione europea ha dovuto affrontare: una pandemia che ha innestato una crisi simmetrica mondiale, che ha fatto emergere le criticità legate alle dipendenze economiche e una guerra di aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina che ha causato una crisi energetica e ha messo in discussione l’ordine geopolitico costituito. Di fronte a queste sfide l’Unione europea ha dato prova di compattezza e ha proposto soluzioni innovative che, nel rispetto dei valori fondamentali e della democrazia, non hanno rallentato le nostre economie e hanno dato risposte concrete a cittadini e imprese.
Il discorso di quest’anno rappresenta quindi un momento istituzionale e politico particolarmente rilevante in cui la Presidente, oltre a fare il punto sui risultati conseguiti negli anni precedenti, presenterà le sfide comuni e le priorità per il futuro.
Vi invitiamo, quindi, a seguire la diretta del discorso sullo stato dell’Unione che ospiteremo direttamente sulla homepage del sito di Europe Direct Emilia-Romagna.
Inoltre, potrete inviare eventuali commenti alla casella europedirect@regione.emilia-romagna.it e sarà nostra cura raccoglierli e successivamente inoltrarli alla Commissione europea.
