conCittadini 2015-2016- Rete Piacenza
conCittadini 2015-2016- Rete Piacenza coinvolge un ampia rete, non solo di CCR e scuole (CCRR Comune di Piacenza; IC M.K.Gandhi; IC di Cadeo-Pontenure; Scuola primaria paritaria "Casa del fanciullo"; ISI G. Marconi; IPSCT Casali, ITC Romagnosi; ), ma anche di enti pubblici e realtà della società civile: Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, Associazione "La Ricerca" settore Mondialità, CEIS, Centro di salute mentale, Consultorio Giovani, La Pellegrina, Associazione Alpini, Gli Stagionati, Centro "EOS", Associazione Telefono Rosa, S.V.E.P., ISREC di Piacenza, Guardia di Finanza, Questura di Piacenza, Polizia Postale, Polizia Municipale, Referenti Legalità del Comune di Piacenza e della sede Provinciale, Associazione "LIBERA", Amnesty lnternational, Tavolo per la Pace, 100x100 in movimento, Verso ltaca, Comune di Rottofreno, Gragnano, Calendasco, Pontenure e Piacenza.
Il progetto ha inteso:
- Sensibilizzare i ragazzi verso una considerazione dell'essere cittadini che non può prescindere dal riconoscimento ad ognuno di quei diritti inalienabili che altri prima di noi ci hanno conquistato a volte anche con il sacrificio di una vita;
- Far conoscere agli allievi le diverse realtà del territorio affinchè portino la loro collaborazione attiva sentendosi protagonisti e promotori di iniziative.
- Ricercare nelle diverse civiltà un esempio di convivenza da attualizzare.
- Maturare il senso di appartenenza ad una comunità anche attraverso la conoscenza e l'approfondimento dei valori espressi nella Costituzione.
- Aiutare i ragazzi nel percorso di consapevolezza rispetto ai diritti e doveri.
Oltre alle attività che ogni singolo partner sviluppa nella propria scuola e che successivamente socializzerà nei momenti di plenaria, sono in programma le seguenti tappe che coinvolgono l'intera rete:
- 3 momenti formativi sugli ambiti di approfondimento Memoria-Diritti/Patrimonio – Legalità rivolti ai partecipanti della rete- tra gennaio e marzo 2016.
Si veda il fotoracconto dell'evento.
Ne hanno scritto: Il Piacenza, Piacenza 24, Piacenza sera
Si vedano il fotoracconto e il comunicato stampa della Provincia, nonché gli articoli pubblicati da Il Piacenza, Piacenza 24 e Piacenza sera.
Si vedano: il comunicato stampa ufficiale e gli articoli pubblicati da Il Piacenza, Piacenza 24 e Piacenza sera.
- Partecipazione a "Porte Aperte in Assemblea"il 14 aprile presso la sede dell'Assemblea Legislativa a Bologna, con visita a Casa Cervi nel pomeriggio. Si veda il fotoracconto dei momenti vissuti in Aula consiliare.
- Visita guidata al Parco dello Stirone il 2 maggio e presso altre istituzioni piacentine per incontrare e conoscere gli Amministratori (funzioni, compiti, ecc.)
- incontro in plenaria il 16 maggio 2016 con l'obiettivo di socializzare e condividere le varie attività progettuali individuando elementi comuni e trasversali per sollecitare una riflessione- comune utile ad individuare elementi di stimolo da sottoporre alle istituzioni
Ciascun Partner è stato parte attiva in tutto il processo, impegnandosi a lavorare in rete apportando valore aggiunto al percorso. Mentre le associazioni coinvolte e gli esperti individuati hanno effettuato momenti informativi/formativi a favore dei partecipanti (giovani ed adulti), le scuole ed i CCR hanno prodotto gli elaborati confluiti nel progetto.
Risultati conseguiti:
Lo sviluppo del progetto ha permesso l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé da parte dei ragazzi e sull'importanza dei valori e delle realtà sulle quali si sperimenteranno: cittadinanza, responsabilità. solidarietà, legalità e lavoro e conseguentemente, migliori relazioni tra pari e, più in generale, all'interno della comunità educativa, tra le
diverse componenti della stessa. Ha permesso la comprensione del valore del legame storico fra un territorio ed i suoi abitanti ed ha prodotto il gemellaggio con altre realtà dislocate in altre zone del mondo che non hanno le nostre stesse opportunità.
Una forte innovazione è sicuramente rappresentata dalla metodologia del "dialogo strutturato" che permette di ridurre la distanza tra giovani ed istituzioni coinvolgendo direttamente i giovani nelle decisioni che li toccano da vicino, secondo l'invito del Libro Bianco sulla gioventù e del Patto Europeo per la gioventù.
Il risultato raggiunto è positivo e si riscontra nella crescente richiesta di partecipazione delle scuole del territorio che condividono pienamente gli obiettivi del progetto rilevandone una forte valenza educativa.