Scuole. Facci (Misto-Mns): “Agibilità in un edificio su due, la Giunta intervenga”/ foto

“Su un totale di 2.619 edifici scolastici, il certificato di agibilità (a luglio) risultava assente in 1.172 (pari al 44,75 per cento) e non indicato in 128 (4,89 per cento)” scrive il consigliere in un’interrogazione

20/09/2018 12:52

“Cosa intende fare la Giunta regionale rispetto allo stato di criticità in cui versa l’edilizia scolastica del territorio?”. A chiedere, con una seconda interrogazione (la prima risale allo scorso maggio), l’intervento del governo regionale è Michele Facci del Gruppo Misto-Mns.

Nella risposta al primo atto (lo scorso luglio), rimarca il consigliere, l’assessora Gualmini, “pur precisando l’assenza di competenza diretta della Regione in materia di edilizia scolastica, nonché la sussistenza di numerose fonti di finanziamenti agli enti locali per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, evidenziava la persistenza di numerose criticità a livello infrastrutturale”. In particolare, prosegue, “la documentazione consegnata indicava che, su un totale di 2.619 edifici, il certificato di collaudo statico risultava assente in 164 (6,26 per cento), e non indicato in altri 125 (4,77 per cento), mentre il certificato di agibilità risultava assente in 1.172 (pari al 44,75 per cento) e non indicato in 128 (4,89 per cento)”. Per quanto riguarda la valutazione di vulnerabilità sismica, sottolinea il politico, “è stata condotta in 1.021 edifici, e di questi ben il 73,85 per cento (pari a 754) presentava criticità”.

Facci cita poi il caso di Serramazzoni, nel modenese, dove “nei giorni scorsi è stata disposta la chiusura di un edificio scolastico non in regola con l’attuale classificazione sismica degli edifici pubblici, con conseguente utilizzo di container per permettere agli alunni la ripresa dell’anno scolastico”.

La presenza, conclude il consigliere, “del certificato di agibilità in solo un edificio scolastico su due costituisce una situazione di indubbia gravità, stante la sussistenza di uno stato di pericolosità permanente, a maggior ragione se riferito a edifici pubblici destinati a ospitare bambini”.

(Cristian Casali)

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