Sanità Bologna. “Turni massacranti nell’Ortopedia dell’Appennino”, Galli (Fi) chiede nuove assunzioni

Il consigliere sottolinea: “Il personale deve prestare anche tre o quattro servizi in contemporanea”

20/07/2018 15:13

Le condizioni di lavoro degli ortopedici dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Appennino bolognese e “i carichi di lavoro eccessivi”. Sono questi i temi su cui Andrea Galli di Forza Italia chiama in causa la giunta regionale.

“Nell’Unità Operativa – spiega il consigliere azzurro – i servizi gravanti sul personale sarebbero tali da caricare anche quotidianamente il personale stesso di tre o quattro servizi in contemporanea da prestare. Con la riorganizzazione ospedaliera che l’Ausl Bologna vorrebbe perseguire e il trasferimento dell’Ortopedia da Vergato a Porretta, la situazione relativa alle unità di personale disponibili potrebbe ulteriormente risultare critica se non si prevederanno assunzioni volte a coprire tutti i servizi previsti”.

Dunque, Galli interroga la giunta per sapere “se sia a conoscenza della situazione e se siano giunte segnalazioni al riguardo, se relazionerà sulle carenze di organico presenti nell’Unità operativa di ortopedia e traumatologia dell’Appennino bolognese, se ed entro quali termini intenda affrontare la situazione, con un piano programmatico di assunzioni in particolare per quelle situazioni dove si riscontra maggiore necessità di personale e – infine – se ritenga che questa situazione sia conforme alle disposizioni di legge”.

(Margherita Giacchi)

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