Infrastrutture. Risoluzione Pd: “Governo non blocchi le opere strategiche”

I consiglieri dem chiedono alla Regione di premere sul Governo per non far venir meno l’impegno su Passante di Bologna, Bretella Campogalliano-Sassuolo e Cispadana

19/06/2018 15:28

Premere sul Governo perché non blocchi le opere “strategiche” da realizzare in Emilia-Romagna, dal Passante alla Cispadana. Lo chiede una risoluzione del Partito democratico, a prima firma Lia Montalti, che impegna la Giunta a proseguire politiche per un modello sostenibile di crescita e sviluppo, “che unisca la necessaria competitività e attrattività dei territori alla salvaguardia ambientale”. Tra le opere irrinunciabili, per i dem, ci sono il Passante di Bologna, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana: “opere- si legge nella risoluzione- che non sono in conflitto con i piani sopracitati (PRIT, PER e PAIR2020, ndr) e che rappresentano infrastrutture moderne che rendono competitiva la nostra economia e servono distretti industriali tra i più importanti al mondo, come quello delle piastrelle e del biomedicale o che impediranno, come il Passante col tracciato deciso dagli enti locali, che il nodo di Bologna diventi un imbuto nei prossimi anni, il ché peggiorerebbe certamente la qualità dell’aria del capoluogo”.

Per i consiglieri Pd queste infrastrutture regionali resterebbero infatti “strategiche per lo sviluppo della Regione in un quadro di sostenibilità ambientale” e sarebbe impensabile bloccare opere già finanziate e approvate o in stato avanzato nell’iter di approvazione. Per questo l’atto di indirizzo invita la Giunta a “proseguire nelle sue politiche e strategie che delineano un modello sostenibile di crescita e sviluppo che tiene assieme la necessaria competitività e attrattività dei territori e la salvaguardia ambientale”. I dem invitano l’esecutivo regionale a completare la redazione dei documenti definitivi del PRIT, avviando l’iter di approvazione assembleare subito dopo l’estate 2018. Inoltre, la risoluzione chiede alla Regione di “sollecitare il Governo a non venire meno agli impegni assunti precedentemente in relazione alle opere strategiche che devono essere realizzate in Emilia-Romagna, necessarie per proseguire il percorso definito nel Patto per il lavoro, in quanto fondamentali per la tenuta economica e ambientale del nostro territorio”.

La risoluzione è a firma di: Lia Montalti, Enrico Campedelli, Stefano Caliandro, Ottavia Soncini, Manuela Rontini, Luciana Serri, Katia Tarasconi, Gian Luigi Molinari, Giorgio Pruccoli, Luca Sabattini, Giuseppe Boschini, Giuseppe Paruolo, Massimo Iotti, Paolo Zoffoli, Paolo Calvano, Gianni Bessi, Mirco Bagnari e Marcella Zappaterra.

(Giulia Paltrinieri)

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