Sicurezza. Via libera in commissione al pdl su riforma della polizia locale: in aula a metà luglio. Ci sarà un concorso unico regionale

Trentasei articoli e 90 emendamenti presentati. “Abbiamo cercato di trovare un testo condiviso”, hanno sottolineato i relatori di maggioranza Molinari (Pd) e di opposizione Delmonte (Lega nord)

18/06/2018 17:51

Trentasei articoli e 90 emendamenti presentati, per il progetto di legge della giunta sulla riforma delle polizia locale che arriverà in aula il 10 e l’11 luglio, e che ha avuto il via libera della commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Massimiliano Pompignoli. “Abbiamo cercato di arrivare a un testo il più condivisibile possibile”, hanno spiegato il relatore di maggioranza del progetto di legge e Gianluigi Molinari (Partito democratico), mentre quello di minoranza è Gabriele Delmonte (Lega nord).

Le novità principali che verranno introdotte dal pdl riguarderanno il concorso unico regionale, l’istituzione dello street tutor e la definizione chiara del ruolo che svolgerà la polizia locale. Basato sulle esigenze degli enti locali il concorso unico regionale per l’accesso alla Polizia locale ha l’obiettivo di aumentare la professionalità all’interno del corpo.

Al centro del dibattito in commissione, la figura dello street tutor, una nuova figura professionale, assimilabile a quella del buttafuori, che al contrario di questi potrà operare anche sul suolo pubblico. Dovranno avere un’autorizzazione da parte del Comune e dovranno essere registrati in un albo.

A queste tre novità si aggiungono anche quella riguardante la semplificazione e la sburocratizzazione degli interventi sulle emergenze, il sostegno regionale a progetti d’innovazione delle procedure, delle modalità operative e della strumentazione, la possibilità di stipulare accordi con organi dello Stato (ad esempio i tribunali) e infine l’istituzione di un fondo per la difesa penale degli agenti.

(Margherita Giacchi)

 

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