Sanità. Galli (Fi): restrizioni eccessive per l’attività degli informatori medico-scientifici

In un’interrogazione il consigliere chiede alla Giunta regionale di valutare la validità giuridica delle disposizioni adottate e di emanare linee guida omogenee per le Aziende sanitarie

14/06/2018 17:47

Andrea Galli (Fi), in un’interrogazione presentata in Regione, richiama l’attenzione della Giunta in merito alle disposizioni adottate in materia di informazione scientifica sui farmaci nelle strutture del servizio sanitario regionale e convenzionate e negli studi dei medici di medicina generale, dato che gli informatori scientifici le avversano in quanto “farraginose, restrittive, limitative e troppo difformi sul territorio a seconda dei regolamenti emanati dalla Aziende sanitarie”.

Secondo il capogruppo, le disposizioni della Regione risultano inadeguate a garantire un efficace svolgimento dell’attività di informazione medico-scientifica. Inoltre, evidenzia il consigliere, l’attività degli informatori scientifici è regolata da una legge del 2006 e l’attività dello studio del medico di medicina generale convenzionato è disciplinata da un Accordo collettivo nazionale. Si tratta – spiega – di norme sulle quali una delibera regionale, che ha rango giuridico inferiore, non può interferire.

Galli, pertanto, chiede all’esecutivo regionale “se non ritenga che le prescrizioni contenute nella propria delibera abbiano effetti negativi sull’informazione medico-scientifica e farmacologica in termini di sicurezza per i pazienti e in termini di contenimento dei costi”. Domanda, infine, “se la Giunta non ritenga opportuno valutare la validità giuridica del proprio atto, dato che risulta in contrasto con una legge statale e un Accordo collettivo nazionale, e non reputi necessario emanare linee guida omogenee per le Aziende sanitarie al fine di semplificare le procedure per la prenotazione degli incontri individuali degli informatori scientifici”.

(Luca Govoni)

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