Maltempo Forlì-Cesena. Frane e strade bloccate, Pompignoli (Ln): Ripristinare viabilità e messa in sicurezza

L’esponente del Carroccio chiede alla giunta di intervenire per spingere la Provincia ad agire, visto che molti territori rischiano di essere isolati

15/03/2018 16:25

Intervenire perché la Provincia agisca urgentemente per ripristinare la viabilità e la messa in sicurezza delle strade, dopo le frane che hanno colpito la zona di montagna di Forlì-Cesena. A chiedere alla giunta di intervenire è il consigliere regionale della Lega Nord Massimiliano Pompignoli, che ha presentato un’interrogazione al riguardo. In particolare è stato segnalato il dissesto nella Valle del Borello, con frane che interesserebbero la strada provinciale che collega Civorio a Ranchio e Ranchio e Linaro. In più anche la strada del Carnaio sarebbe interrotta.

“La Provincia -spiega Pompignoli- non avrebbe ancora dato risposte adeguate alle urgenze segnalate per lo sgombero della terra franata che ostruisce la strada provinciale e a una riunione che si è svolta nei giorni scorsi a Civorio non sarebbero stati presenti i vertici di settore della Provincia”. Incontro da cui sarebbe emerso che “la terra franata -aggiunge il consigliere- potrebbe essere spostata, liberando quindi il transito, ma in un solo sito, che è però distante e per raggiungerlo bisognerebbe transitare con mezzi pesanti attraverso l’abitato di Linaro, altro territorio in una situazione a rischio”.

Per questo l’esponente del Carroccio interroga la giunta per sapere “se sia al corrente della situazione drammatica che vivono queste aree, se intenda intervenire nei confronti della Provincia perché assuma urgentemente iniziative adeguate a ripristinare la viabilità delle strade, quali azioni tempestive possa mettere direttamente in campo la Regione e attraverso quali organismi in caso di inadempienza da parte della Provincia per venire incontro alle esigenze di residenti, allevatori e altre aziende. Se sia vero che si possono attivare procedure d’urgenza per spostare momentaneamente la terra franata in un sito anche se non considerato idoneo e a chi spetti assumere una simile decisione e quali norme regolino l’individuazione di un sito considerato idoneo a ricevere il materiale”.

Inoltre Pompignoli chiede alla giunta “se non concordi sul fatto che il sito individuato per l’eventuale spostamento del materiale franoso è da considerarsi troppo distante dalla località dove è avvenuta la frana, oltre a prevedere il transito di mezzi pesanti nella stretta strada che attraversa l’abitato di Linaro, se non crede che serva con urgenza un piano che preveda progetti di concreta prevenzione a tutela del territorio e della viabilità dell’alta collina e della montagna in provincia di Forlì-Cesena, se non ritenga che il totale mutismo dell’Unione Comuni Valle Savio in questo frangente sia lo specchio dell’inutilità e dell’impotenza di questi organismi di fronte ai veri problemi dei territori e alla loro risoluzione in caso di emergenza e -infine- quali lavori siano stati realizzati o siano in procinto di essere messi in cantiere e in quali arterie per dare risposte al dissesto della viabilità nella montagna di Forlì-Cesena attraverso le risorse messe a disposizione dalla Regione l’anno scorso, (1,1 milioni di euro) e con la quota dei 7 milioni di finanziamenti statali e comunitari del Fondo per lo sviluppo e la coesione”.

(Margherita Giacchi)

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