Pesca. Protocollo d’intesa tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto per la tutela del Po

L’obiettivo è quello di stabilire un piano d’azione comune per contrastare bracconaggio e conservare specie autoctone della fauna ittica

15/03/2018 13:57

Condividere norme e pratiche di gestione nei territori delle regioni rivierasche. Questo l’obiettivo del progetto di legge che sancisce il Protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna, l’Autorità di bacino del fiume Po, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte e la Regione Veneto per una gestione sostenibile ed unitaria della pesca e per la tutela del patrimonio ittico nel fiume Po.

Quattro articoli approvati in Commissione Cultura, presieduta da Giuseppe Paruolo, da Pd, Si, Ln e Misto-mdp che ratificano un piano d’azione comune nato per contrastare il bracconaggio e conservare le specie autoctone della fauna ittica. “In questi anni”, spiega l’assessore regionale Caccia e pesca Simona Caselli, “si è registrato un aumento di specie aliene invasive che ha impoverito il patrimonio ittico del Po e un aumento della pesca abusiva”: la frammentazione amministrativa rischierebbe di rendere vani gli sforzi fatti fino ad ora. Da qui partirà l’intesa tra soggetti per un piano d’azione unitario.

(Francesca Mezzadri)

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