Territorio. M5s: “Centro commerciale di Misano Adriatico colata di cemento, sospendere accordo”

I consiglieri Sensoli e Bertani chiedono di stralciare l’intesa fra la Provincia di Rimini e il Comune a favore di una pianificazione che favorisca centri commerciali “naturali” di piccoli esercizi

13/12/2017 14:55

Il Comune di Misano Adriatico (Rimini) dovrebbe sospendere l’accordo territoriale per la costruzione dell’area commerciale sulla Statale Adriatica. Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensoli (primo firmatario) e Andrea Bertani. “Si tratta dell’ennesima colata di cemento, ormai del tutto anacronistica e fuori luogo per la realtà territoriale odierna”, affermano i consiglieri, “in tutta l’operazione non c’è stato il soddisfacimento dell’interesse pubblico. Lo dimostrano le ampie reazioni di dissenso delle comunità locali e dei settori produttivi interessati”.

Sensoli e Bertani spiegano che la scelta dell’amministrazione comunale di Misano Adriatico di costruire un nuovo centro commerciale sulla statale Adriatica, avrà come conseguenza “il soffocamento del commercio naturale e la desertificazione dei centri storici”. Inoltre, il Comune non sarebbe riuscito a recepire completamente la legge regionale 20/2000, che aveva introdotto innovazioni al processo di pianificazione territoriale e urbanistica, sostituendo al vecchio Piano Regolatore Generale (Prg) un nuovo assetto normativo – il Piano Urbanistico Generale (Pug).

I consiglieri pentastellati chiedono pertanto all’esecutivo regionale – anche in vista dell’aggiornamento degli strumenti urbanistici comunali dal Prg al Pug – di fornire il proprio supporto tecnico al Comune di Misano Adriatico per migliorarne i quadri conoscitivi ambientali e territoriali e per valutare le opportunità di sviluppo del commercio naturale.

(Riccardo Querciagrossa)

« Torna all'archivio