Sanità. Sensoli (M5s): Ausl inadempienti su vaccinazioni ai medici, Giunta informi autorità giudiziaria

Secondo la consigliera è “paradossale” che gli operatori sanitari che dovrebbero essere i più protetti risultino i meno tutelati

13/12/2017 10:30

Numerosi medici dell’Ausl di Bologna, Modena e Imola non avrebbero avuto possibilità – se non privatamente come liberi cittadini – di accedere alle vaccinazioni raccomandate dalle tabelle regionali. Lo riporta in un’interrogazione alla giunta Raffaella Sensoli (M5s) che chiede di invitare l’Ausl di Bologna e tutte le aziende inadempienti ad eseguire le visite mediche preventive previste per il personale medico convenzionato. Appare paradossale, sottolinea la consigliera, “che gli operatori sanitari che dovrebbero essere i più protetti per via delle responsabilità che derivano dal contatto con i cittadini per motivi sanitari, risultano al contrario i meno tutelati”.

Per questo, la consigliera Sensoli interroga la giunta per sapere “se non si ritenga opportuno invitare l’Ausl di Bologna e tutte quelle inadempienti ad eseguire le visite mediche preventive per il personale medico convenzionato”, e se non ritenga giusto “riferire all’autorità giudiziaria la violazione degli obblighi normativi derivanti dalla mancata applicazione del decreto”, vista “l’estrema gravità di tali fatti”.

Inoltre, la consigliera chiede “se non siano ravvisabili anche responsabilità da parte del dirigente del servizio di assistenza territoriale della Regione, che in questi anni avrebbe ricevuto diverse sollecitazioni sul tema senza mai avviare un percorso di definizione dei comportamenti da tenere da parte delle Aziende sanitarie. Se non sia opportuno -inoltre- avviare percorsi di indagine per la definizione delle responsabilità dei dirigenti e funzionari che hanno esposto i cittadini a operatori sanitari dei quali non è nota la specifica idoneità alla mansione lavorativa ricoperta e -infine- se non ritenga opportuno in tempi brevi permettere l’accesso alle vaccinazioni raccomandate dalle tabelle regionali a tutti gli operatori del servizio sanitario regionale, compresi i convenzionati”.

(Margherita Giacchi)

« Torna all'archivio