Allarme ‘Blue Whale’. Marchetti e Paruolo (Pd): coglierne i segnali e intervenire con risposte adeguate

Dopo l’allarme lanciato dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, i consiglieri vogliono sapere se in Emilia-Romagna siano stati segnalati casi riconducibili a questo “terribile fenomeno”

15/06/2017 17:34

Il fenomeno ‘Blue Whale’, “il gioco nato on line, partito dalla Russia per poi diffondersi in America Latina e ora anche in Europa”, approda in Assemblea legislativa con un’interrogazione a risposta orale in commissione sottoscritta da Francesca Marchetti e Giuseppe Paruolo del Pd, che chiedono alla Giunta se in territorio regionale siano stati segnalati casi riconducibili a questa “terribile” pratica. Il gioco – spiegano i firmatari – avrebbe una durata di 50 giorni e consisterebbe in una serie di prove, assegnate da un tutor, “sempre più perverse”, di natura autolesionistica, che avrebbero come esito il suicidio del giovane partecipante.

“Per quanto vi siano dubbi sulla effettiva veridicità di alcune delle ricostruzioni circolate, – scrivono i consiglieri – in ogni caso risulta che pratiche riconducibili al ‘Blue Whale’ si stiano diffondendo anche nel nostro paese”, tanto che risale a “pochissimi giorni fa l’allarme lanciato anche dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Clede Maria Garavini, che ha evidenziato come risulti in aumento il numero degli adolescenti che partecipano a questo gioco o a pratiche simili”.

In realtà – riferiscono Marchetti e Paruolo, citando la dichiarazione della Garante – “non si tratta di un gioco”, ma “di una pratica di suggestione esercitata via web nei confronti di giovani e giovanissimi progressivamente indotti a compiere azioni sempre più pericolose fino a mettere a repentaglio la vita”.

A questo proposito, è stata diffusa una nota del procuratore della Repubblica per i minorenni – si legge nel testo – che “richiama l’attenzione sul fenomeno e fa appello specifico ai servizi sociali e all’attivazione di programmi di aiuto e di supporto rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. In seguito a questo intervento, inoltre, si stanno muovendo anche diverse scuole invitando famiglie e docenti a un’attenta vigilanza”.

I consiglieri vogliono quindi sapere quali ulteriori azioni intenda attivare la Giunta per “cogliere i segnali di adolescenti coinvolti in queste pratiche e per predisporre risposte adeguate”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

 

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