Ambiente. Gibertoni (M5s): “Regione fermi tutte le ricerche idrocarburi”

Dopo lo stop ai permessi Fantozza e Bugia, la consigliera M5s ricorda il “poco invidiabile primato” della regione per idrocarburi e pozzi e chiede un modello di sviluppo economico “non più obsoleto”

22/05/2017 13:02

I consiglieri del Movimento 5 Stelle tornano sulla questione dei permessi di ricerca idrocarburi “Fantozza” e “Bugia” nelle aree del modenese e del reggiano dopo che la Regione Emilia-Romagna ha finalmente “chiesto, con mesi di ritardo, un blocco al ministero dello Sviluppo economico, garantendo che nessuna decisione verrà presa senza la condivisione con i cittadini e le comunità interessate“. 

Ma, in realtà, “nessuna partecipazione è mai stata chiesta alle comunità coinvolte” precisa Giulia Gibertoni (M5s) in un’interrogazione, “da quando l’attuale Giunta ha prestato la propria intesa per ben 8 volte” per i permessi di ricerca Bugia e Fantozza. I permessi, come chiarisce la consigliera, “non sono attività di studio finalizzate alla migliore conoscenza degli aspetti geologici del territorio, bensì legati unicamente all’estrazione di idrocarburi, liquidi o gassosi, dal sottosuolo”. Si tratta di attività che potrebbero costituire un rischio per il nostro territorio visto che “la pianura dell’Emilia-Romagna è soggetta al fenomeno della subsidenza, il cui aumento di velocità è con certezza correlabile all’estrazione di idrocarburi dal sottosuolo, in particolare, quelli gassosi”. 

Gibertoni ricorda il “poco invidiabile primato” della regione sia per numero di permessi di ricerca in terraferma di idrocarburi (31) sia per pozzi perforati (1.719). “Le risorse reperibili nel bacino padano e nell’Alto Adriatico sono così scarse,” sottolinea la consigliera, “che difficilmente potrebbero essere trovate motivazioni di ordine economico per proseguire queste attività, mentre sono certi gli introiti per i petrolieri”. Nel caso, poi, in cui “le ricerche dovessero rivelarsi fruttuose, subentrerebbero ulteriori rischi per la salute delle popolazioni ben più gravi in termini di inquinamento del suolo, delle acque e dell’aria”. 

Gibertoni chiede quindi di estendere la moratoria a tutto il territorio regionale e a tutte le attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi. “Un modello di sviluppo economico centrato sui combustibili fossili ormai non può che essere considerato obsoleto e non più adeguato” rimarca la consigliera. 

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Francesca Mezzadri) 

 

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