TURCHIA. RISOLUZIONE LEGA NORD: SENZA RICONOSCERE GENOCIDIO ARMENI NON PUÒ ENTRARE NELLA UE

TURCHIA. RISOLUZIONE LEGA NORD: SENZA RICONOSCERE GENOCIDIO ARMENI NON PUÒ ENTRARE NELLA UE

15/04/2015 15:31

“Promuovere iniziative pubbliche volte alla commemorazione del genocidio degli Armeni, alla diffusione e alla conoscenza dei fatti storici ad esso relativi, allo scopo di promuovere la cultura della democrazia, della pace e dell’autodeterminazione dei popoli”: è quanto chiede la risoluzione presentata dai nove consiglieri del Gruppo Lega Nord (primo firmatario Alan Fabbri), che chiede al presidente della Regione e alla Giunta di ribadire in ogni sede che la condizione imprescindibile da porre alla Turchia per il suo ingresso nella Ue è rappresentata dal riconoscimento ufficiale del genocidio degli Armeni.

Fabbri e gli altri consiglieri citano la risoluzione del 16 novembre 2000 con cui la Camera dei deputati riconobbe il genocidio armeno, ponendo il suo riconoscimento come condizione essenziale affinché la Turchia possa entrare nell’Ue. Al contrario, “ancora oggi il Governo turco non riconosce, nelle motivazioni e nelle dimensioni messe a fuoco dagli storici, il genocidio degli Armeni e punisce con l’arresto e la reclusione sino a tre anni chi pubblicamente ne fa menzione perché è antipatriottico”.

Nella risoluzione della Lega si afferma che il 24 aprile 2015 ricorre il centesimo anniversario del genocidio degli Armeni, “il primo genocidio moderno che produsse oltre un milione di vittime”. I deportati appartenevano per la maggior parte alla Chiesa apostolica armena, la più antica chiesa cristiana del mondo, e il massacro si configurò come “un’operazione di vera e propria pulizia etnica, l’obiettivo dell’Impero ottomano era quello di realizzare una nazione etnicamente omogenea”.

(rg)

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