UNIVERSITÀ. DIRITTO STUDIO, VALUTAZIONE LEGGE REGIONALE: ASSEGNATO 100% ‘BORSE’, 3.366 POSTI LETTO. BIANCHI: PIÙ SERVIZI A MENO COSTI. ORA RIFORMA VERTICI ERGO

UNIVERSITÀ. DIRITTO STUDIO, VALUTAZIONE LEGGE REGIONALE: ASSEGNATO 100% ‘BORSE’, 3.366 POSTI LETTO. BIANCHI: PIÙ SERVIZI A MENO COSTI. ORA RIFORMA VERTICI ERGO

14/04/2015 13:19

Il 100% delle borse di studio assegnate ai 18.381 studenti risultati idonei; 3.366 posti letto (190 euro la retta media mensile) e 2,2 milioni di pasti consumati. Sono i numeri principali sulla applicazione della legge regionale 15/2007 sugli interventi a favore del diritto allo studio universitario e all’alta formazione, di cui l’Assemblea legislativa ha svolto oggi in Aula la clausola valutativa, per misurare l’efficacia del provvedimento (il periodo preso in considerazione è il triennio 2011/12-2013/14).

Patrizio Bianchi, assessore al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro, ha illustrato i principali risultati ottenuti: 100% di borse di studio (beneficio rappresentato da un mix di denaro e servizi, ristorativo e abitativo) assegnate a tutti gli studenti idonei rispetto ai requisiti di reddito e di merito scolastico (17.505 studenti nel 2011/12, 18.027 nel 2012/13 e 18.381 nel 2013/14) a fronte di una spesa salita da 67,5 a 69,6 e a 70,7 milioni di euro; offerta complessiva, tramite ER.GO, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, di 45 residenze abitative, 10 mense universitarie e 84 punti di ristorazione in convenzione e in appalto. I dati, ha commentato l’assessore, confermano che “la scelta effettuata nel 2010 di costituire un’unica azienda regionale per garantire, tramite l’erogazione di un’ampia gamma di servizi, il diritto allo studio universitario, è stata vincente”. Grazie alla razionalizzazione delle spese e a una maggiore efficienza raggiunta mediante economie di scala, “si sono garantiti più servizi a costi minori”. In futuro, ha concluso Bianchi, la Regione lavorerà per “aumentare ulteriormente la rete dei servizi rafforzando il rapporto, già eccellente, con le università” e procederà “a superare la figura del presidente e del consiglio d’amministrazione di ER.GO – cui va un pubblico apprezzamento per i risultati conseguiti – per arrivare a un comitato in cui siedano i rettori, o loro delegati, e che si interfacci operativamente con la Consulta regionale degli studenti, organo che ha dimostrato elevata efficacia”.

Nel dettaglio, i dati sull’applicazione della legge dicono che nell’anno accademico 2013/14 sono appunto state assegnate 18.381 borse di studio al totale degli studenti valutati ‘idonei’. Quanto ai servizi abitativi garantiti da ER.GO, si tratta di 3.366 posti letto assegnati (erano 3.047 due anni prima), distribuiti in 45 residenze; di questi, 1.944 riguardano Bologna e il Polo romagnolo, 307 Ferrara, 495 Modena e Reggio Emilia, 620 Parma; l’incremento dell’offerta si è concentrato su Bologna e Polo romagnolo (250 posti letto in più). Considerando il quinquennio 2010-2014, i nuovi posti letto sono 1.031. La retta media mensile oscilla fra i 172 e i 199 euro, con una media regionale di 190. La spesa complessiva per il servizio abitativo ha raggiunto i 14,2 milioni di euro nell’esercizio finanziario 2013, a fronte di entrate per 8,6 milioni. Infine, in convenzione e in appalto, ER.GO dispone di 84 punti di ristorazione (erano 75 nel 2011/12) e i pasti consumati sono stati 2,2 milioni nel 2013/14, a fronte dell’1,5 milioni di due anni prima.

Giuseppe Paruolo (Pd), ringraziando l’assessore per l’illustrazione, ha evidenziato “il valore della clausola valutativa, utile strumento di controllo sull’efficacia della legge regionale” e ha apprezzato “l’impegno della Giunta, che troverà espressione nel Piano triennale per il diritto allo studio di prossima redazione, volto ad aumentare i finanziamenti per ampliare rete e qualità dei servizi”.

Yuri Torri (Sel) ha chiesto alla Giunta di rimodulare, nella futura pianificazione triennale, le risorse fra i vari settori di intervento, “riducendo o addirittura azzerando l’investimento sui prestiti monetari, scarsamente richiesti”. Apprezzamento, infine, ha espresso “per la riforma dei vertici di ER.GO”, che, a suo avviso, “va nella direzione di aumentare la rappresentanza democratica e potenziare la voce degli studenti”.

(lg)

 

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