AEROPORTO BOLOGNA. FOTI (FDI): PERSONALE AUSL PRESENTE NELLO SCALO RISPETTA TEMPI E PROCEDURE NELLE OPERAZIONI DI PRIMO SOCCORSO?

AEROPORTO BOLOGNA. FOTI (FDI): PERSONALE AUSL PRESENTE NELLO SCALO RISPETTA TEMPI E PROCEDURE NELLE OPERAZIONI DI PRIMO SOCCORSO?

23/02/2015 16:48

“Venerdì 20 febbraio, alle ore 19, una persona presente all’interno dell’area aeroportuale” di Bologna “colpita da malore, probabilmente di origine cardio-circolatorio, è stata sottoposta a massaggio cardiaco per circa 50 minuti e, quindi, probabilmente trasferita in una struttura ospedaliera della città”. A rilevarlo è Tommaso Foti (Fdi) in un’interrogazione presentata alla Giunta nella quale il consigliere pone i seguenti quesiti: “L’intervento del personale dell’Ausl in servizio presso l’Aeroporto Marconi ha rispettato tempi e procedure previste nella convenzione? La persona colpita da malore è stata, dunque, al meglio assistita e quali ne sono le attuali condizioni di salute?”.

“La Regione Emilia-Romagna- sottolinea Foti- è azionista (con una quota di partecipazione dell’8.80%) di Aeroporto G. Marconi Spa (società che gestisce l’aeroporto): l’Aeroporto Marconi pubblica annualmente la Carta dei Servizi, strumento previsto dalla circolare Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile), a maggiore tutela e garanzia del passeggero, a partire dalla sicurezza dello stesso”.

“L’Aeroporto Marconi e l’Azienda unità sanitaria locale di Bologna- aggiunge il consigliere- hanno stipulato nel 2014 una convenzione per la gestione del presidio e del servizio di primo soccorso sanitario aeroportuale: detta convenzione, di durata biennale ed in vigore dal 1^ gennaio 2015, regola l’organizzazione, la messa a disposizione e la gestione del servizio di primo soccorso all’interno della area aeroportuale da parte del 118 dell’Ausl di Bologna”.

“Un’ambulanza del 118 – conclude Foti – con due operatori, un infermiere esperto in gestione delle emergenze, il tecnico di rianimazione ed un autista soccorritore, deve essere presente 24 ore su 24, sette giorni su sette (festivi compresi), all’Aeroporto di Bologna per garantire il primo soccorso in emergenza nell’area aeroportuale e l’attività ambulatoriale”.

(cr)

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